Beccaccia, popolazione stabile e nessuna minaccia dalla caccia


lunedì 27 marzo 2023
    
 
Non tutti sanno che la beccaccia (Scolopax rusticola), una delle specie più amate dai cacciatori di tutta Europa, gode di buona salute. Anche dopo l'aggiornamento Birdlife di alcuni anni fa (2019), la classificazione della specie nella lista rossa Iucn è rimasta Least Concern (minima preoccupazione).

"L'andamento della popolazione - si legge nella classificazione Iucn -  sembra essere stabile e quindi la specie non si avvicina alle soglie di Vulnerabile secondo il criterio dell'andamento della popolazione (declino >30% in dieci anni o tre generazioni) e secondo il criterio della dimensione della popolazione (<10.000 individui maturi con un declino continuo stimato essere> 10% in dieci anni o tre generazioni, o con una struttura della popolazione specificata) . Per questi motivi la specie è valutata  Least Concern". La popolazione globale  è stimata in circa 10.000.000-26.000.000 di individui, mentre quella europea tra i 13.800.000 e gli 17.400.000 di individui maturi e si estende per 49 milioni di km quadrati. In Italia durante la migrazione e in inverno si stimano 50.000-100.000 uccelli.
 
Una situazione nota da tempo, anche se in Italia rimasta pressochè ignorata da Ispra. E' noto infatti che il nostro istituto governativo ha continuato a far riferimento allo stato di conservazione sfavorevole definito da Birdlife nel 2004 (SPEC3), ignorando che la stessa Birdlife Int. lo aveva modificato nel 2006. Anche nell'ultimo rapporto inviato alla Commissione Ue nel 2021, relativo agli anni 2013 - 2018, la specie è definita in declino e in riferimento alla lista IUCN viene inserita la classificazione DD (carenza di dati). In sostanza Ispra ci dice che la specie è in declino in Italia riferendosi a supposizioni che risalgono a vent'anni fa.

La minaccia più significativa per la specie nel suo areale di riproduzione è l'aumento della frammentazione dei boschi. Al di fuori della stagione riproduttiva la specie è minacciata dalla scomparsa dei prati permanenti e dall'intensificazione delle pratiche agricole (es. la distruzione delle siepi, la diminuzione del numero di prati permanenti a pascolo e la impoverimento della fauna del suolo a seguito dell'aratura e dell'applicazione di sostanze chimiche). Nell'elenco Iucn si ricorda che la specie è ampiamente cacciata, con i maggiori numeri catturati in Francia, Italia, Regno Unito e Spagna ma senza citare la caccia tra le minacce esistenti.

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5 commenti finora...

Re:Beccaccia, popolazione stabile e nessuna minaccia dalla caccia

Se c'è un calo della popolazione in Italia la colpa è della caccia e dei cacciatori, perché si alzano presto per andare a caccia e non fanno l'amore. Ormai qualsiasi cosa che non va e colpa dei cacciatori, gli animalisti e chi dice queste cose si dovrebbe vergognare.

da Raffaele 28/03/2023 8.07

Re:Beccaccia, popolazione stabile e nessuna minaccia dalla caccia

Per la specie, bisognerebbe parlare anche di un'altra minaccia ,le stragi che vengono fatte all'estero in modo indiscriminato.

da Cambri Alessandro 28/03/2023 6.55

Re:Beccaccia, popolazione stabile e nessuna minaccia dalla caccia

E in compenso si caccia sempre meno.... solo in Italia.

da Giacomo 27/03/2023 21.41

Re:Beccaccia, popolazione stabile e nessuna minaccia dalla caccia

agli anticaccia dico,,, andate a fare i pfsrocioni da un altra parte spuorcacciuni!

da santo 27/03/2023 18.07

Re:Beccaccia, popolazione stabile e nessuna minaccia dalla caccia

All'Ispra vanno denunciati x diffusione di dati scientifici falsi. Così come andrebbero denunciati x falso e calunnia quei soggetti che hanno proposto il nuovo referendum. La vera piaga sociale sono loro. Se qualsiasi atto lo portano a compimento con la stessa falsità, sarebbero da arrestare. Solo in Italia abbiamo certa gente. Di elevata stoltezza e di ineguagliabile bassezza morale.

da Hunter74 27/03/2023 14.12