Peste suina, approvata risoluzione in Emilia Romagna


mercoledì 22 marzo 2023
    
 
 
In Emilia Romagna è stata approvata la risoluzione del Pd che chiede maggiore attenzione affinchè i focolai di peste suina africana rimangano isolati e non si estendano al territorio regionale. Oggi in regione non ci sono casi di peste suina africana, ma tre carcasse sono state trovate in Piemonte e Liguria, ai confini con l’Emilia-Romagna.
 
Il Piano nazionale di controllo prevede sorveglianza passiva, misure di biosicurezza, formazione di allevatori e cacciatori. La Regione ha adottato le misure precauzionali per la prevenzione della diffusione della malattia e stanziato fondi per la biosicurezza negli allevamenti. Inoltre, è stata varata una campagna di informazione ai cittadini e “la gestione dell’emergenza è stata affidata all’Unità di crisi regionale per le emergenze veterinarie epidemiche e al Nucleo di coordinamento tecnico su base regionale”.

“La malattia – ha spiegato Matteo Daffadà (Partito democratico) primo firmatario della proposta – può causare danni economici all’intera filiera di trasformazione e agli animali di allevamento”. Oltre al contrasto dei focolai, il consigliere dem chiede alla Regione di “adoperarsi affinché l’attività del governo e del Commissario siano improntate all’eradicazione della malattia sul territorio nazionale” e di mettere in campo ogni iniziativa di contrasto alla malattia “al fine di evitare le gravi ripercussioni economiche e sociali che ne deriverebbero”.

Sono anche stati approvati due emendamenti della Lega relativi al cambio di passo sui piani di contenimento e selezione e sulla necessità di aree depopolate, coinvolgendo tutti gli attori (tra cui cacciatori e agricoltori).

La produzione di carne suina, ricorda Daffadà, è una delle attività principali dell’agricoltura italiana con 10 milioni di capi allevati e, “secondo i dati Assica del 2019, l’Emilia-Romagna è la seconda regione per macellazione dei suini con il 34%, dopo la Lombardia con il 39%”. In regione ci sono 1.200 allevamenti, un milione di capi e una produzione lorda vendibile stimata in 307 milioni di euro, fra cui sono comprese importanti produzioni Dop come i prosciutti di Parma e Modena e altri salumi a denominazione protetta.




5 commenti finora...

Re:Peste suina, approvata risoluzione in Emilia Romagna

Diceva mia nonna che con le chiacchiere davanti al forno, si brucia il pane dentro. Non hanno capito che bisogna fare una selezione seria con abbattimenti mirati, bisogna ridurre almeno del 50% Il numero dei cinghiali pronti in tutta Italia.

da Raffaele 23/03/2023 21.45

Re:Peste suina, approvata risoluzione in Emilia Romagna

Ma quindi un privato può accusare i spinetta da ingrasso per fine anno ciao grazie

da Remo 23/03/2023 16.15

Re:Peste suina, approvata risoluzione in Emilia Romagna

Non vi date pensiero, anche LUCA se li mangia i cinghiali quando riesce a prenderli. Solo che non avendo studiato e preso l'abilitazione fa un po' fatica a venirne in possesso. Tutta la sua polemica è solo aria fritta per sviare l'attenzione.

da Frank 44 23/03/2023 13.13

Re:Peste suina, approvata risoluzione in Emilia Romagna

X Luca;Nell'assedio di Stalingrado l'ultimo pasto di carne offerta ai suoi uomini furono i suoi due doberman del generale;pensa se al posto di carne di cane questi avevavo carne di cinghiale da mangiare!!!!!"che pacchia"

da Fucino Cane 22/03/2023 21.49

Re:Peste suina, approvata risoluzione in Emilia Romagna

Ilcinghiale nella foto mi sembra che stia curando da che zona arrivi un certo Luca????????????????

da Fucino Cane 22/03/2023 14.44