Sentenza Tar Marche caccia. Il commento della Regione


lunedì 20 febbraio 2023
    

 
"L’approccio della giunta regionale all’approvazione del calendario venatorio è stato corretto". Così in una nota la Regione Marche commenta la sentenza del Tar delle Marche del 15 febbraio scorso su due ricorsi presentati dalle Associazioni ambientaliste/Animaliste (WWF-LIPU-LAC-LAV) e dalla Federazione Italiana della Caccia contro il calendario venatorio 2022-2023.

“Alla luce delle indicazioni riportate con l’odierna sentenza - spiega l’assessore alla Caccia Andrea Maria Antonini - posso assicurare che saremo in grado di presentare nei prossimi giorni la proposta di calendario venatorio 2023-2024 per arrivare all’approvazione definitiva entro il prossimo mese di aprile e non in ritardo come accaduto in passato. Un importantissimo risultato costantemente auspicato da tutte le associazioni venatorie. Si conferma inoltre l’impegno dell’amministrazione regionale nel monitorare costantemente la situazione e, nel contempo, nel raccogliere dati sulla fauna selvatica. Il tutto con l’auspicio di avvalersi sempre della piena collaborazione del mondo venatorio, quale supporto imprescindibile e prezioso nella formulazione del calendario, tenendo conto delle tradizioni locali e delle caratteristiche del nostro ambiente”.

La sentenza secondo la Regione rappresenta, non solo un importante e utile strumento atto a valutare le scelte adottate dall’Ente, ma anche a fornire indirizzi per elaborare il prossimo calendario venatorio.

Entrando nei dettagli tecnici, la Sentenza, non accogliendo i seguenti motivi dei ricorsi, stabilisce:

1- che il prelievo del Combattente era legittimo, non ravvisandosi profili da cui emerga “ictu oculi” una violazione delle norme e dei principi che regolano la materia;

2) che le date di preapertura e apertura generale della caccia individuate dalla Regione erano corrette in quanto la Regione ha fornito per ciascuna delle predette specie una specifica motivazione, che le associazioni ricorrenti non hanno confutato, se non rifacendosi ai rilievi dell’I.S.P.R.A.;

3) che le date di chiusura della caccia per Beccaccia, Turdidi e uccelli acquatici risultano adeguate rispetto a quanto indicato dai Key Concepts risultando dirimente il fatto che la Regione, per ciascuna specie, ha reso specifiche motivazioni che si fondano anche su altri dati in suo possesso.

4) che l’utilizzo dell’App per il monitoraggio del prelievo delle specie in deroga, ed in particolare della Tortora selvatica, è sicuramente funzionale e rispettoso delle finalità di verifica degli abbattimenti in tempo reale.

Da evidenziare, comunque, che l’unico aspetto del ricorso che viene accolto è quello relativo alle giornate aggiuntive di caccia da appostamento nei mesi di ottobre e novembre, visto la censura mossa dall’ISPRA sull’indisponibilità di dati per valutare l’impatto di tale prelievo. La criticità, sollevata per la prima volta quest’anno, è stata già affrontata dagli uffici con l’elaborazione dai tesserini venatori dei dati richiesti. Pertanto la sentenza non desta preoccupazione per i prossimi anni.

In ultima analisi, - chiude la nota della Regione - seppur alla luce della revisione Key Concepts si è stati costretti purtroppo ad adottare delle limitazioni al prelievo nel trascorso Calendario Venatorio rispetto al passato, la sentenza conforta le scelte individuate nella consapevolezza di aver operato correttamente.


 

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7 commenti finora...

Re:Sentenza Tar Marche caccia. Il commento della Regione

Noi lasciamo ai nostri figli quello che ci hanno lasciato i nostri padri, ma voi cosa contate di lasciargli visto che fate solo delle affermazioni senza senso, sapete solo gridare al lupo al lupo, siete falsi come una 100 lire bucata.

da Raffaele 22/02/2023 20.58

Re:Sentenza Tar Marche caccia. Il commento della Regione

Prego.mo MM, perché stravolgi la realtà sparando cavolate? Nessuno ha mai chiesto di poter sparare a tutto ciò che capita. Piuttosto, ti sembra legale e giusto che ci facciano pagare in anticipo per una stagione venatoria articolata in un certo modo, e puntualmente, ci venga poi negato il diritto di usufruirne? Lo Stato, ha il dovere, con le sue istituzioni, di garantire questo diritto, e difendere da eventuali abusi, gli aventi diritto. Ciò, ovviamente, per qualsiasi cosa. Invece, per la caccia ciò non avviene.

da Gaspare 22/02/2023 9.37

Re:Sentenza Tar Marche caccia. Il commento della Regione

Prego.mo MM, perché stravolgi la realtà sparando cavolate? Nessuno ha mai chiesto di poter sparare a tutto ciò che capita. Piuttosto, ti sembra legale e giusto che ci facciano pagare in anticipo per una stagione venatoria articolata in un certo modo, e puntualmente, ci venga poi negato il diritto di usufruirne? Lo Stato, ha il dovere, con le sue istituzioni, di garantire questo diritto, e difendere da eventuali abusi, gli aventi diritto. Ciò, ovviamente, per qualsiasi cosa. Invece, per la caccia ciò non avviene.

da Gaspare 22/02/2023 9.37

Re:Sentenza Tar Marche caccia. Il commento della Regione

Ma lo volete capire che non potete continuare a sparare a tutto? Ma cosa volete lasciare ai vostri figli? Il deserto? Basta.

da Mm 21/02/2023 22.46

Re:Sentenza Tar Marche caccia. Il commento della Regione

Noi paghiamo anticipatamente la stagione venatoria che poi vediamo ridotta rispetto al calendario a causa di questi ricorsi...sarebbe il caso che la regione faccia uno storno alle quote pagate dai cacciatori in quanto spesso e volentieri i ricorsi vengono fatti in quanto i calendari emanati hanno vizi di forma e tempistiche di emissione oltre i termini prestabiliti

da Gallo 21/02/2023 15.59

Re:Sentenza Tar Marche caccia. Il commento della Regione

E comunque nessuno paga come sempre.

da W l'Italia 20/02/2023 12.43

Re:Sentenza Tar Marche caccia. Il commento della Regione

Leggendo la sentenza 104/2023 sembra proprio che le cose siano andate un po' diveramente da come le racconta l'assessore: spese compensate. Alcune parti dichiarate improcedibili perchè la stagione venatorie nel frattempo è conlcusa. Il ricorso n. 538/2022 di alcune associazioni venatorie sullo stesso calendario Marche respinto. Che fenomeni questi amministratori regionali.

da Lucianone 20/02/2023 11.15