Confagricoltura: "su cinghiale e fauna selvatica necessario cambio di passo"


lunedì 16 gennaio 2023
    

Confagricoltura Eps
 
“In Italia è necessario un cambio di passo nella gestione di alcune specie di fauna selvatica. Un nuovo modello che tenga insieme gli interessi delle imprese agricole e la tutela ambientale oggi è possibile”. È questo il messaggio che il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, lancia dal convegno “Fauna selvatica e territori: conoscere per gestire”, organizzato a Viterbo dalla Confederazione e l’Ente Produttori di Selvaggina (EPS).

L’evento è servito per ribadire la vicinanza delle due organizzazioni al settore faunistico-venatorio che EPS rappresenta con ben 2.700 istituti faunistici e 5.000 soci, gestori di una superficie di 1 milione di ettari su tutto il territorio nazionale.

Sono stati presentati i dati elaborati da Ispra sulla diffusione del cinghiale, con un focus specifico sulle conseguenze che la proliferazione della specie ha sul lavoro delle imprese agricole.

La non adeguata gestione di alcune specie selvatiche ha molteplici conseguenze. A partire dalla diffusione di epizoozie che possono avere gravi effetti sulle attività economiche del settore primario, come recentemente accaduto proprio con la Peste suina africana (PSA) in varie aree dello Stivale.

Alcuni passi in avanti sono stati comunque fatti. Come gli importanti interventi presenti nella legge di Bilancio 2023 ottenuti grazie all’attenzione del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

Confagricoltura ritiene, però, che siano necessari interventi più specifici su alcuni aspetti che interessano direttamente le aziende agricole: una migliore gestione del periodo di apertura della caccia, la previsione di un maggiore selezione di alcune specie, e un più efficace sistema di risarcimento dei danni.

Confagricoltura e EPS auspicano un piano organico di interventi mirati che ponga fine alla diffusione fuori misura di alcuni esemplari di fauna selvatica anche in ambienti non caratteristici. Le conseguenze sono molte: danni alla flora locale, marginalizzazione delle imprese agricole e abbandono di interi territori in particolare montani e collinari.

Il problema della diffusione non gestita dei cinghiali coinvolge direttamente gli agricoltori, ma ormai si tratta di un fenomeno che non riguarda più soltanto il settore primario. Basti pensare ai pericoli per l’incolumità pubblica nelle zone rurali ma anche nei pressi dei centri abitati. La corretta gestione della fauna selvatica chiama tutta la società civile ad un lavoro condiviso.

 

 

 

 

 

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8 commenti finora...

Re:Confagricoltura: "su cinghiale e fauna selvatica necessario cambio di passo"

Allora io sono normale perchè non ho mai venduto un grammo di carne di cinghiale. Regalata ad amici e parenti qualche volta sì! ( compreso qualche animalista da salotto che, contrariamente a quel che sarebbe logico pensare, l'ha accettata molto volentieri ). Ma questo fa parte della tipica ipocrisia italica.

da Frank 44 19/01/2023 11.00

Re:Confagricoltura: "su cinghiale e fauna selvatica necessario cambio di passo"

Frank 44 la posta alla beccaccia la fate voi prima di andare in battuta, lo sa che per vivere la gente normale lavora e non vende la carne di cinghiale?

da Stop alla braccata e girata 19/01/2023 7.11

Re:Confagricoltura: "su cinghiale e fauna selvatica necessario cambio di passo"

Per questo qui sotto. Ce ne era un altro che parlava sempre della borsetta, ma da un po' non si sente più in giro ed allora addio divertimento. Ti sei scordato che, in Italia, la caccia al cinghiale é consentita solo alla posta? Non si può fare come alla beccaccia. L'albero però non é obbligatorio.

da Frank 44 18/01/2023 11.35

Re:Confagricoltura: "su cinghiale e fauna selvatica necessario cambio di passo"

Frank 44, sarebbe il caso che voi dell'esercito della borsetta la smetteste di comandare nel bosco; appostarsi dietro ad una pianta per sparare al porco peloso non ha nulla della nobile Caccia. Tra di voi gli unici che si possono considerare Cacciatori sono i cani e qualche canaio; le poste vanno solo per la carne

da Stop alla braccata e girata 17/01/2023 12.12

Re:Confagricoltura: "su cinghiale e fauna selvatica necessario cambio di passo"

Sarebbe importante parlare solo di quel che si conosce.

da Frank 44 16/01/2023 16.22

Re:Confagricoltura: "su cinghiale e fauna selvatica necessario cambio di passo"

Intanto anche ieri si sono sparati tra di loro; l'esercito della borsetta farà tanto che fa chiudere la Caccia tutti. Il cinghiale deve essere prelevato SOLO in selezione, le battute con tutti gli esaltati che sparano al cespuglio che muove, litigano con i veri Cacciatori perchè danno fastidio alle loro operazioni militari contro il porco peloso, litigano con tutti quelli che entrano nel bosco anche con chi lo fa per lavoro. E' ora di finirla basta braccate e girate; tra l'altro la maggior parte tiene i cani come nel medioevo e li aizza contro il porco che li squarcia tutte le volte.

da Stop alla braccata e girata 16/01/2023 14.43

Re:Confagricoltura: "su cinghiale e fauna selvatica necessario cambio di passo"

Quando rimettete in calendario storno e pavoncella ?ci siamo rotti!

da Mariolino umbro 16/01/2023 12.00

Re:Confagricoltura: "su cinghiale e fauna selvatica necessario cambio di passo"

Tutti contro il porco, ma per finta.

da Ermete 16/01/2023 10.41