Non è normale che lo squilibrio di una specie selvatica in ambito urbano, soprattutto se si tratta di una capitale importante come è la nostra, diventi qualcosa a cui doversi abituare, a cui dover stare attenti, come capita con l’intrusione di elefanti o tigri in India. Invece siamo a Roma. Qui, da anni ormai, assistiamo all’invasione di grossi cinghiali, con piccoli al seguito, attirati dalla monnezza che straborda dai cassonetti.
Un’emergenza che solo negli ultimi mesi comincia ad essere affrontata, dopo che, a causa dell’ingresso della Peste suina Africana nella periferia romana, Comune e azienda addetta ai rifiuti, sono stati costretti dalle norme esistenti ad attivarsi installando reti di protezione nelle zone dei cassonetti e a raccogliere celermente i rifiuti.
Ma non ci sono miglioramenti ovunque. Secondo quanto racconta Repubblica in questi giorni, alcuni cittadini dell’ area Porta di Roma, a nord est della Capitale, i cassonetti sono ancora pieni e attirano un gran numero di cinghiali. I residenti hanno addirittura dovuto adattare i propri movimenti agli orari dei cinghiali, rincasando in anticipo per non incontrarli davanti a casa. I cinghiali presidiano palazzine e anche entrare nel proprio appartamento può essere pericoloso.
Qui i bambini non possono più scendere a giocare ai giardinetti e fare una passeggiata diventa un rischio non trascurabile. Una donna una sera è uscita a portare a spasso i cani ed è stata aggredita da un cinghiale, che l’ha caricata con la testa. In questo quartiere lamentano anche il mancato intervento delle autorità. Pare infatti che le chiamate ai vigili, al Comune o al 112 non abbiano avuto nessun esito. Non hanno abbastanza pattuglie per intervenire dove viene richiesto e consigliano blandamente di non avvicinarsi agli animali.
Sarebbero circa 350 persone in questa zona a non poter più disporre serenamente delle proprie abitazioni. Alcuni corrono più forte che possono per arrivare a casa, altri si avvicinano suonando il clacson nella speranza di spaventarli, altri non escono proprio per la paura. Addirittura qualcuno pensa di trasferirsi altrove. La situazione è simile in altre aree della città. Sono state segnalate presenze fisse di cinghiali anche a Roma Nord.
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