Sono diverse le iniziative attivate dal mondo venatorio per aiutare i profughi in fuga dall'Ucraina. Il Consiglio Nazionale Fidc ha deciso di mobilitare la struttura nazionale della Federazione per la raccolta fondi e generi di prima necessità.
"Pur consapevoli che niente è nelle nostre possibilità di semplici cittadini per arrestare questa ennesima offesa all’umanità, possiamo però fare tutti qualcosa di concreto almeno per cercare di portare un minimo di conforto a chi ha perso tutto e sta fuggendo dalla sua terra”. Così il Presidente nazionale di Federcaccia Massimo Buconi ha esordito aprendo il Consiglio nazionale che ha riunito a Roma i Presidenti regionali della Federazione Italiana della Caccia.
Buconi invita i cacciatori "sempre in prima linea quando si tratta di portare aiuto e soccorso a chi ha bisogno, anche in questo caso si attivino con il loro contributo”. Fidc sta valutando quale tipo di impegno sia più utile per continuare a fornire il suo contributo anche una volta terminata la fase emergenziale, quando nei prossimi mesi scemeranno il clamore e l’attenzione dei media, ma sempre alte saranno le necessità e i bisogni delle popolazioni colpite.
Anche il Presidente Nazionale Arci Caccia, Christian Maffei, ha invitato i propri iscritti a donare i beni richiesti alle organizzazioni umanitarie per il sostentamento della popolazione civile ricorda la possibilità di versare tramite ASSOCIAZIONE CROCE ROSSA ITALIANA – EMERGENZA UCRAINA – IBAN: IT93H0200803284000105889169 auspicando il massimo impegno dei Comitati e dei Circoli. Il Presidente Nazionale dell’ARCI Caccia ha sottoscritto un contributo dell’Associazione Nazionale coerentemente con quanto pubblicato dal quotidiano La Repubblica del 3 marzo 2022.
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