Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno


mercoledì 11 agosto 2021
    

 
 
In Scozia, cacciatori ed esperti di gestione faunistica hanno scritto una lettera al Times (che l'ha pubblicata) per ribattere alle scempiaggini che avevano raggiunto anche il parlamento per invitare a cambiare il paesaggio rurale delle brughiere (infinite distese di erica) con soluzioni agronomiche più redditizie e meno inquinanti: si contesta la bruciatura dell'erica per favorire la ricrescita di virgulti più appetiti dalle grouses, vero patrimonio di quell'area. 
 
Problema al quale in buona parte si può comunque rimediare col taglio periodico degli arbusti in alternativa alle bruciatura. All'accusa di produrre troppo carbonio, i cacciatori ricordano che il 92% del carbonio che viene rilasciato in atmosfera non dipende dalle highlands ma da coltivazioni di altro genere, pascoli e agricoltura. Mentre le brughiere di erica ne rilasciano solo lo 0,6%.

"Queste brughiere dicono -  visitate da milioni di persone ogni anno, sono meglio conservate e protette da chi è disposto a investire il proprio denaro per gestirle per conservare le popolazioni di grouses.  Né dobbiamo dimenticare che questi sono gli stessi proprietari terrieri che per decenni hanno rifiutato di accettare sovvenzioni governative per tappezzare queste splendide colline con alberi o ararle per l'agricoltura. Se lo avessero fatto, le loro emissioni di carbonio ora sarebbero 150 volte superiori. Forse è il momento di essere orgogliosi del contributo che le grouses  danno ai nostri parchi nazionali e per combattere il cambiamento climatico".


 

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17 commenti finora...

Re:Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno

la trinacria è in mano alla mafia.

da Dino 14/08/2021 15.56

Re:Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno

Gent. Hunter, come darti torto? In trinacria la problematica ambientale è in mano a incompetenze amministrative (Servizio e Ripartizioni collassate), associative, scientifiche (vedasi il Life Coturnici, un milione di euro dalla UE senza incrementare la popolazione del galliforme in alcun sito)...Solo AFV,zone di ripopolamento, zone di addestramento cinofilo etc.gestite da persone capaci e corrette potranno salvare qualcosa e produrre economie indispensabili per i territori...viceversa, col territorio ormai inospitale per la fauna venatoria, dove scorazzano animali non più contenibili e gestibili, nella natura vuota potremo solo far annegare i vecchi ricordi

da Gizzi 14/08/2021 11.46

Re:Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno

Gizzi ma di cosa parli in Sicilia fate tutto quello che non si puo fare siete l'Africa dell'Italia ! ci sono ancora persone(?) che cacciano la tortora in aprile e le quaglie sotto l'ombrello della mafia! Ti ricordo che a lampedusa ( prima degli sbarchi ) era il luna park dei migratoristi e tu vieni fare la morale a noi sui nocivi ? ma non farmi ridere per favore ! i nocici vanno portati a numeri "tollerabili" abbiamo piu gazze che colombacci , piu corvi che fagiani, gabbiani, cormorani, aironi , tassi,nutrie, volpi, gatti randagi, cani randagi, i lupi non sono sufficenti a riportare l'ordine per cui serve lo schippo, la caccia di notte con i fari, personale preparato , motivato e pagatao profumatamente alttochè le tue chiacchere da bar sport!!

da Edo 14/08/2021 10.39

Re:Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno

Gizzi, per certi versi capisco cosa intendi. Per altri penso tu, da cacciatore quale ti reputi, stia sbagliando. Nessuno credo desideri cacciare con i fari, carnieri liberi ed illimitati, ecc.ecc… Però non si può nemmeno più tollerare ciò che la nostra equipe politica, intrisa di ideologia animalista talebana, continua a riservare, non solo al mondo venatorio vero e proprio, ovvero alla caccia in se e per se, ma anche a quei fantomatici piani, progetti, chiamali come vuoi, di contenimento nocivi, che tanto dicono di attuare, ma che alla fine rimangono solo quattro parole su fogli stropicciati, riposti nelle varie scrivanie di Regioni, Assessorati, Enti parco e via dicendo. Anch’io sono siciliano e conoscitore di tanti luoghi dove non mi è più concesso cacciare a causa di una sterile, fallimentare, inutile parcomania. E vedere quei luoghi dove un tempo andavo a cotorne o a beccacce, letteralmente devastati dai cinghiali, o meglio da porci puzzolenti multicolori, ti assicuro che non è piacevole. Porci che hanno decimato le brigate di coturnici, che rendono inospitali gli areali delle beccacce, tutto con la complicità di una gestione territoriale assente. Politica, scientifica ed operativa. Parli dei cacciatori che non fanno censimenti? Tu hai mai visto qualcuno di coloro che sono pagati a farlo, fare un censimento sulle Madonie o sui Nebrodi per le coturnici? Io mai. E ti assicuro che giro parecchio. E allora tanto di merito ai guardiacaccia scozzesi che per proteggere le grouse, sparano alle albanelle reali che evidentemente, in quei siti, sono considerati nocivi. I Nocivi si combattono con gli abbattimenti. Altri metodi sono solo prese in giro.

da Hunter74 14/08/2021 0.57

Re:Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno

Gent. Romeo, hai perfettamente ragione, ormai gli equilibri ecologici e le catene alimentari sono saltate...i piccoli passeriformi oltre ai problemi dei residui rameici da fitofarmaci(che ne indeboliscono i gusci delle uova con relativa scarsa o nulla produttività) sono vittime delle predazione di corvidi e dei gatti vaganti x le campagne...ovviamente le specie in sovrannumero (corvidi, volpi, gatti, cinghiali) vanno controllate e riportate a dinamiche di popolazione compatibili con le altre specie...nella mia Sicilia i cinghiali in molte aree anche vincolate hanno ridotto di molto le popolazioni di animali riproducentesi al suolo...e alla mia cinquantennale licenza di caccia devo ancora vedere qualche cacciatore che di tasca propria si occupa di gestione faunistica(rifornimento idrico e alimentare nei periodi di bisogno, monitoraggi e censimenti delle varie specie presenti nei vari areali, per gli eventuali controlli di cui sopra...). La maggior parte dei portatori di fucile è rappresentata da tristi figuri di sparatori (sotto c'è qualche limpido esemplare, caratterizzati da eccellenti torpiloqui), che vorrebbero primaverili, cacce con i fari, carnieri liberi e liberi scorazzamenti in ogni dove...

da Gizzi 13/08/2021 17.41

Re:Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno

Gizzi da cacciatore settantenne mai sentito sterminare controllare si. Nocivi si potrebbero anche chiamare opportunisti ma il concetto non cambia arrecano danno ad altri essere viventi del tipo passero, verdone, verzellino,cardellino che sono decenni non cacciabili e i loro contingenti son quasi all'estinzione . Quando come la cornacchia non ha rivali naturali che gestiscono la specie l'unico rimedio è in fucile. La sterilizzazione è un rischio per altri animali,le gabbie hanno fallito spostarle da un posto all'altro è una pratica infame a danno della località deve le si vuol immettere. Di tu da esperto animalista la soluzione più fattibile per contenere queste specie opportuniste.

da Romeo 13/08/2021 13.48

Re:Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno

I nostri politici in Italia ci hanno vietato di poter esercitare la caccia tradizionale assieme alle associazioni venatorie riconosciute Se anche in Scozia entra la politica addio cacce tradizionali. Cacciatori ribellatevi!! W la CACCIA ed ed i Cacciatori.

da Cacciatori calabresi 13/08/2021 13.26

Re:Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno

Caro gizzi,ma non rompere i coglioni

da Armando 13/08/2021 13.02

Re:Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno

Caro Gizzi illuminaci tu con la tua zappienzza ambinetalista dei miei stivali , stupido e poco acculturato ! STUDIA invece di dar fiato a stupidaggini senza alcun senso. IGNORANTE !

da EDO 13/08/2021 10.09

Re:Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno

La gestione faunistica ed ecologica è un affare molto complicato... Le parole "sterminare", "nocivi" et simili indicano chiaramente il livello cognitivo ed intellettivo dei portatori di fucile (troppo facilmente autorizzati) che usurpano la parola "cacciatore"

da Gizzi 13/08/2021 8.12

Re:Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno

qui se trovano un falchetto con un ala spezzata si mobilita il Senato , se però un bambino cade per la strda nessuno si ferma ad aiutarlo ma denunciano la mamma ! SIAMO PASSATI DALL'ALTRA PARTE ! grazie ai kompagni oggi rapresenttai dal Pd / 5stalle/ leu ecc.

da PD A CASA 12/08/2021 15.18

Re:Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno

In Italia quante cose inerenti la caccia che ci dobbiamo ingoiare senza che si possano esprimere ragioni e punti di vista diversi. Vedrete che gli Inglesi sapranno tutelare l'habitat della grouses in quanto per l'oro tale specie rappresenta l'orgoglio nazionale e fonte di reddito. Anche noi avevamo la starna italica, ma non siamo riusciti a salvarla.

da bretone 12/08/2021 11.14

Re:Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno

la caccia ai nocivi in Scozia è consentita un albanella reale è un rapace di grande diffusione per me un nocivo da sterminare , come fanno con le volpi e altri rapaci che pososno distruggere l'uccello simbolo della Scozia!

da Piero 12/08/2021 9.18

Re:Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno

X SYlvia. Non vedo il nesso della tua osservazione con l'argomento in questione. Boh...? Hai perso un'altra occasione x chiudere il becco.

da Hunter74 12/08/2021 2.49

Re:Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno

se anche da loro entra la politica allora anche da loro si avra' un depauperamento delle loro cacce tradizionali con alla fine il nulla.

da giuseppe 11/08/2021 20.14

Re:Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno

Il vero problema dei grouse moors è che i guardiacaccia fanno strage di Albanelle reali

da Sylvia atricapilla 11/08/2021 11.07

Re:Scozia. I cacciatori di grouses non ci stanno

Altra conferma, l’ennesima, che siamo noi cacciatori i veri ambientalisti e non tutti coloro che dai pulpiti della politica inneggiano ad una falsa transizione ecologica. Transizione ecologica, che poi di fatto, punta ad uno sconvolgimento naturalistico, con l’installazione di mostruosi parchi eolici o di sconfinati mari di fotovoltaico, solo per citarne un paio. Sostituire le brughiere scozzesi con coltivazioni di altro genere, oltre a variare radicalmente un paesaggio unico e meraviglioso, potrebbe determinare una catastrofica diminuzione dell’areale per la sopravvivenza di questo splendido selvatico che è la Grouse, con conseguente rarefazione dello stesso. Uno scempio insomma. Leggevo proprio l’altro giorno, che dietro gli incendi che stanno danneggiando gravemente la Sicilia, potrebbe esserci la mano di chi al posto degli incolti o delle coltivazioni seminative, vorrebbe piazzarci impianti di energie alternative. Se così fosse, alla faccia della transizione ecologica. Permettere la costruzione di qualsiasi struttura prima di aver fatto trascorrere i dieci anni previsti per legge, su un territorio bruciato, sarebbe un reato gravissimo. Che contino fino a tre i nostri politici prima di proporre caxxate come quelle proposte dal Parlamento scozzese.

da Hunter74 11/08/2021 9.22