Arci Caccia Umbria: contro danni cinghiale serve più prevenzione


martedì 16 febbraio 2021
    

 
 
Arci Caccia Umbria interviene sull’allarme lanciato da Coldiretti per l’aumento esponenziale del cinghiale, a seguito dei mancati abbattimenti durante la stagione venatoria.  Le varie restrizioni dettate dai vari DPCM non hanno consentito lo svolgimento regolare delle braccate, determinando il mancato raggiungimento degli obbiettivi dei capi da abbattere assegnati alle squadre, nonostante il prolungamento del periodo di prelievo venatorio fino al 31 gennaio.

"L’aumento di danni che si è verificato nello scorso anno, ci preoccupa - scrive
Il Presidente di Arci Caccia Umbria Emanuele Bennati - perché i costi da sostenere per i risarcimenti mettono a dura prova le casse degli ATC e la tenuta dei bilanci, tanto che abbiamo chiesto alla Regione Umbria uno sforzo straordinario e di sostegno per far fronte al risarcimento dei danni dello scorso anno".

Secondo il Presidente di Arci Caccia Umbria "non si può chiedere ai cacciatori un ulteriore sforzo di prelievo, quando già sappiamo che saremo perdenti in partenza, addossando ai cacciatori e ATC ulteriori responsabilità gestionali con il rischio, poi di vedersi costretti a sborsare ulteriori risorse per indennizzare i danni".

Arci Caccia invita dunque Regione, ATC e Associazioni venatorie e agricole ad individuare un piano di misure preventive da attuare nell’immediato, considerato che molte regioni hanno attinto anche alle risorse dei PSR per reperire fondi da destinare alla prevenzione dei danni da fauna selvatica, tra l’altro la prevenzione e uno dei strumenti che l’Europa invita a mettere in atto per evitare i conflitti tra fauna e le attività le umane".

Il rischio infatti è che i cacciatori vengano ingiustamente penalizzati per questa situazione fuori controllo, dato che, come sappiamo, in Umbria  ai cacciatori viene chiesto di intervenire economicamente per indennizzare i danni laddove non vengono raggiunti i piani di abbattimento assegnati alle squadre.

Arci Caccia si dichiara disponibile e aperta a qualunque discussione purchè si faccia presto. "Ribadiamo che è giunto il momento di giungere ad una divisione netta tra i regolamenti di caccia e la gestione della specie, sono due questioni diverse" chiude Bennati.
 

6 commenti finora...

Re:Arci Caccia Umbria: contro danni cinghiale serve più prevenzione

I comunisti dell’arci vogliono adottare le stesse azioni sui cinghiali che il pd vorrebbe gestire i vu’cumpra’

da Sterilizzateli 17/02/2021 11.52

Re:Arci Caccia Umbria: contro danni cinghiale serve più prevenzione

Indubbiamente quanto detto nel comunicato è sicuramente condivisibile.Secondo me, manca ancora un ragionamento più ampio sulla caccia al cinghiale.sarebbe troppo lungo.

da Marricchi Marcello 17/02/2021 8.22

Re:Arci Caccia Umbria: contro danni cinghiale serve più prevenzione

Contro i danno da cinghiale, occorre più conoscenza del fenomeno e intelligenza da chi promulga leggi e divieti ,che contrastano con una gestione corretta della caccia alla specie, sia nei tempi che nei modi.

da bretone 16/02/2021 19.49

Re:Arci Caccia Umbria: contro danni cinghiale serve più prevenzione

Ha ragione Bull.....Frank ...lascialo bollire nel suo brodo senza dargli spago. Deve aver seri problemi e bisogna portare pazienza.

da toscano 16/02/2021 19.39

Re:Arci Caccia Umbria: contro danni cinghiale serve più prevenzione

Lascia perdere Frank 44, altrimenti ricomincia con i soliti borsoni strascinati da tute maculate urlanti ecc....ecc...E chi lo regge poi!!!!

da bullo 16/02/2021 19.17

Re:Arci Caccia Umbria: contro danni cinghiale serve più prevenzione

Chiedete a Luca, lui sì che se ne intende di cinghiali.

da Frank 44 16/02/2021 19.11