Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

Vorrei sapere perché dagli ambientalisti perché non vanno nei paesi islamici a protestare per L uccisione di milioni di uccelli? Presi con le reti senza sparare un colpo? Hanno paura hehe

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

IN TERMINI DI CONSISTENZA, QUESTI DATI NON FANNO ALTRO CHE CONFERMARE IN ASSOLUTO LA SITUAZIONE RILEVATA DALL'ATLANTE DEGLI UCCELLI IN EUROPA. CONFERMANDO ANCHE CHE LA CACCIA C'ENTRA DAVVERO POCO CON QUESTO PROBLEMA. CHE DIPENDE DALL'AGRICOLTURA, DALL'INQUINAMENTO IN GENERE, DAI CAMBIAMENTI CLIMATICI. CREDO PERò CHE SI DEBBA RINGRAZIARE LA FACE (UN V ERO STRUMENTO PER IL RILANCIO DEL VALORE E DELL'IMPORTANZA DEI CACCIATORI IN EUROPA)CHE HA MESSO IN EVIDENZA LA SITUAZIONE, ANTICIPANDO Ciò CHE ANCHE IN ITALIA AVREMMO DOVUTO FARE DA TEMPO: SOLO CON INDAGINI APPROFONDITE DA PARTE NOSTRA E CONSEGUENTI FORTI INTERVENTI SUL TERRITORIO E SULLA POLITICA, SI PUò SPERARE DI SALVARE LE NOSTRE TRADIZIONI VENATORIE. LE SPECIE CACCIABILI Più A RISCHIO SONO GLI ANATIDI (GERMANO ESCLUSO, E ANCHE ALZAVOLA). (IN PARTE ANCHE I PASSERIFORMI, MA NON QUELLI CHE FREQUENTANO I BOSCHI E GLI OLIVETI, CESENA – IN BUONA CRESCITA - E TORDO, PER ESEMPIO) MENTRE QUASI TUTTE SOFFRONO NELLE AREE DI NIDIFICAZIONE, CHE SONO NEL NORD EUROPA. AL CONTRARIO, SI SEGNALANO INCREMENTI NELLE AREE DI SVERNAMENTO. E QUESTA E' UNA GRAN BELLA NOTIZIA, CHE DIMOSTRA CHE NON SIAMO NOI, IN ITALIA, A CREARE PROBLEMI CON LE NOSTRE CACCE. ANZI. COLOMBACCIO E BECCACCIA CE LO DIMOSTRANO. RIPETO: QUESTO DELLA FACE E' IL PRIMO APPROCCIO A FAVORE DELLA CACCIA SU CUI SI Può COSTRUIRE UNA DIFESA RAGIONEVOLE DELLA CACCIA E UN PROGETTO DI RECUPERO NEI CONFRONTI DELL'OPINIONE PUBBLICA E DELLA POLITICA, A CONDIZIONE CHE NOI CACCIATORI E LE NOSTRE ORGANIZZAZIONI A LIVELLO LOCALE CI S'IMPEGNI PER DENUNCIARE E SOLLECITARE IL RIPRISTINO DELLE CONDIZIONI FAVOREVOLI PER LA SOPRAVVIVENZA DELLE SPECIE MINACCIATE. SACRIFI INSOMMA, E CONSAPEVOLEZZA, NECESSARI NEL NOSTRO INTERESSE.

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

DI SICURO NON E' LA CACCIA A FARE DANNI. INOLTRE, QUESTO RAPPORTO NON DETTAGLIA I DIVERSI COLLEGAMENTI CON I TERRITORI. E' GENERICAMENTE RIFERITO ALL'EUROPA. E STA A DIMOSTRARE CHE LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE SONO STATE E SONO SOLO UNA FOGLIA DI FICO PER CHI MASSACRA DAVVERO LA BIODIVERSITA'. DI SICURO, IN ITALIA STIAMO MEGLIO CHE ALTROVE. E L'ALTROVE DEVE FARCI PREOCCUPARE. IL PROMESSO GREEN NEWDEAL - SE NON LO SGONFIANO DEFINITIVAMENTE GLI AGRICOLTORI E L'INDUSTRIA - POTREBBE DARE UNA MANO. IN ITALIA SAREBBE COME UNA MANO SANTA PER NOI CACCIATORI E PER LE NOSTRE ASSOCIAZIONI (CHI FA L'ASSICURAZIONE PRIVATA, SI DOVREBBE VERGOGNARE A PRESCINDERE)PER INVERTIRE LA TENDENZA. LO STORNO, LO SANNO TUTTI, STA CON LE OLIVE (COME IL TORDO). PER CUI STA INVADENDO L'EUROPA DEL SUD, TUTTO IL MEDITERRANEO CHE STA TRIPLICANDO GLI OLIVETI. DIVENTERA' SEMPRE PIù STANZIALE E SI SPINGERà SEMPRE PIù A SUD, COMPLICE ANCHE IL CAMBIO DEL CLIMA. MA IL PROBLEMA PIù GRAVE, LO DICE ANCHE S.G., QUA SOTTO, E' CHE SIAMO TROPPI E PER TUTTO QUESTO SECOLO ALMENO CONTINUEREMO AD AUMENTARE, FINO A RAGGIUNGERE I DIECI MILIARDI. FORSE, DISTRUGGENDO IL PIANETA RIUSCIREMO A DARE UN PIATTO DI RISO A TUTTI, MA IL PATRIMONIO NATURALE, UCCELLI COMPRESI, RISCHIA GROSSO. NOI PIù DI LORO. PER I MIGRATORI, SE NON TROVEREMO SOLUZIONI SOVRANAZIONALI SOPRATTUTTO IN AGRICOLTURA SENZA PIù RUBARE SUOLI, LA FACCENDA SI FARà SEMRPE PIù PREOCCUPANTE, ANCHE NEL BREVE PERIODO. IL FATTO CHE L'ONU E IL PAPA, FORSE ORMAI GLI UNICI RIFERIMENTI PER UNA VISIONE PLANETARIA DEL PROBLEMA, CONTINUINO A LANCIARE ALLARMI SEMPRE PIù ACCORATI LA DICE LUNGA, PURTROPPO.

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

A Caccia possiamo andare 62 giorni all'anno di cui usufruiti in media 35. Giorni estremamente controllati e regolamentati. Che senso ha chiuderla e lasciare gli enormi flagelli che aggrediscono l'ambiente. Che senso ha rifarsela solo ed esclusivamente con la Caccia.La pesca non la tocca nessuno. I pesci sono figli di un Dio minore.E pure il mare è in crisi,forse più della terra.

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

Cristiano C. ti conviene smetterla altrimenti il tuo album si riempie di figurine di merd...

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Sbagli. Ora studia l’Incremento utile annuo. Facciamo un piccolo corso di tecnica faunistica per anticaccia.

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le catture di caccia vanno oltre la mortalità sostitutiva

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Le campagne sono strscolme di anyicrittogamicuccel°udi che von lepioggie confluiscono nei bavoni molyi

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Studia Cristiano, studia. Poi potrai attaccare la caccia.

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Dai spiega sta mortalità sostitutiva professorone

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

Le specie classificate in diminuizione,o sopratutto scomparse,sono tutte legate al cambiamento ambientale e cambiamento del sistema agricolo!!!!!, NON parla per colpa della caccia???

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

Il problema sicuramente non è la Caccia in quanto sono testimone della riduzione delle specie cacciabili e non nonostante la drastica riduzione dei cacciatori. 40 anni fa'eravamo 4 volte di più di oggi e gli animali credetemi erano molti ma molti di più di oggi. Praticamente con la riduzione dei Cacciatori si è ridotto anche il numero degli animali. In oltre 40 anni fa ' la caccia era molto meno regolamentata. Siamo troppo viziati e consumisti.E inquinano tutto, mare ,aria terra.

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

Sandri.ta.2..pensi lei la tristezza,la nullità e per concludere l'offesa in un post come il suo..segno senza ombra di dubbio di debolezza ed arroganza.. Che pena e brutto leggere certi commenti!

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

Capinero che facciamo mettiamo gli storni italiani sui TIR e li portiamo un Germania? P.S. Anche tu prima di aprire bocca dovresti spiegare cosa è la mortalità sostitutiva.

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

Per Sandri,TA,2 Contraccambio gli auguri che fai alla ns. categoria. Di cattiveria nel tuo augurio ce ne tanta. Guardati allo specchio e trai le tue considerazioni sull'intelligenza di chi vedi riflesso.

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

LASCIATE. IN PACE. GLI. UCCELLI. MA. PENSATE. AI. GUAI. CHE. STATE. RICEVENDO X. LA. CATTIVERIA. CHE. FATE. OGNI. GIORNO. CACCIATORI. IL VIRUS. VI. ASPETTA. È. TUTTO. VOSTRO

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

Sì mio caro "in che mani", lo Storno, almeno in Nord Europa, sta subendo un serio calo di popolazione a causa della perdita dei siti di nidificazione e ai pesticidi. I grandissimi stormi che si vedono ogni inverno è a causa della popolazione dell'Est Europa che è ancora in salute.

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

A.le dice il vero. Incuriosito poi dalla mancanza numerica di molti dati nel periodo 2013-2018, rispetto al 2008/2012, sono andato a leggere la metodologia di comunicazione e si evince che i dati per la classificazioni nelle varie determinazioni; "sicuro", "non sicuro", ecc ecc dovrebbero essere ricavati dall'invio dei dati stessi dai Paesi Europei ove manchino stimano. Dove ci sono dati di comparazione la situazione è sostanzialmente uguale nei due periodi 2008/12-2013-18. E poi la face stessa dice "Non sono state effettuate altre valutazioni dettagliate relative specificamente agli uccelli cacciabili in Europa e FACE spera che ciò stimoli un dibattito costruttivo e informato sulle priorità future". Ora per buttarla in burla e chiuderla qui mi sembrano i numeri al lotto. Oppure ci auto prendiamo in giro.

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

Mi domando solo una cosa: quale valenza scientifica può avere uno "studio" simile se il delta tra il valore massimo ed il minimo è quasi il doppio ?? Non credo siano dati minimamente attendibili....

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

MORTALITÀ SOSTITUTIVA. SAI COS’È? No? Non sapete un casso!!

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

Bretone, assieme all'ambiente in continua trasformazione, alle colture intensive, all'aumento di popolazione mettici pure la caccia va là. Siete responsabili della morte di migliaia e migliaia di animali ogni stagione venatoria. Grazie

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

Mi piacerebbe capire che senso abbia una organizzazione europea come il FACE, quando non esiste nessuna regolamentazione europea che disciplini uniformi criteri di caccia alla migratoria. Il giro di interessi di chi organizza macellerie di tordi, acquatici, Beccacce ecc. In tutta Europa, cacciatori italiani che pagano tanti soldini per una foto con un cimitero di migratori sui Social li avete presenti? E qui in Italia si parla di 20 capi al giorno? E la colpa è dei pesticidi usati in agricoltura?Sveglia ragazzi...

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

Il vostro non ce ?

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

Leggo che pure la FACE in questo “studio” scrive che lo storno (sturnus vulgaris) è in difficoltà . Sono stupefatto che le aavv italiane che fanno parte della FACE abbiano accettato una simile amenità!

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

Caro Luca chi, dopo 50 anni di attacchi e insulti di ogni tipo, continua ad andare a caccia non è assolutamente preoccupato che continui l’accanimento anticaccia. Sono arrivato al punto che senza i ricorsi e le proteste animaliste non mi sembrerebbe nemmeno l’inizio della stagione di caccia. Dopo 37 referendum fra nazionali e regionali per abolire la caccia tutti vinti dai cacciatori mi sono convinto che i nostri nemici siano tanto minoritari quanto rumoroso. Ci saremo fino a che l’essere umano sarà sul pianeta terra.

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

Face ...è semplice ....chiedete l' abolizione di pesticidi ed omg....ed il ripristino dell' habitat...i cacciatori non c' entrano una beata fava...Hah,dimenticavo..Voi non siete quelli che plaudevano all' abolizione del piombo nelle zone umide?

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

X bretone 11/12/2020 19.24: Hoibò!... Solo ora abbiamo scoperto l'acqua calda?!!!... Però, come facciamo a dar da mangiare a tutti questi umani?...Forse che ci sia una politica alimentare sbagliata, mah...

Re:Face pubblica rapporto uccelli cacciabili

Mi sa tanto che con le specie di uccelli migranti siamo ormai alla frutta. E' dura ammetterlo, ma bisogna prendere atto della difficoltà a riprodursi del 40/50 % delle specie presenti in Europa. L'ambiente in continua trasformazione, le colture intensive, l'aumento della popolazione, sottrae ogni anno ambiti necessari per nidificare e allora si arriva allo stato di fatto di oggi, e guardare ad un futuro migliore diventa difficile. ???