Federcaccia Toscana rileva, proprio sulla base dell’esperienza condotta nell’ultimo ciclo, che la diversità di posizioni, lungi dal costituire un elemento di debolezza od un reato di lesa maestà, può rappresentare un elemento di garanzia e di reale democrazia se correttamente esercitato; la Toscana, che  ha mantenuto posizioni divergenti dalla conduzione politico – organizzativa del presidente Franco Timo e della  sua squadra, ritiene di avere dato un decisivo contributo alla messa in luce di problemi reali e, adesso, con il programma e la candidatura Cocchi, alla loro soluzione.

La vera unità, quella che serve a Federaccia ed ai cacciatori, può fondarsi solo sulla chiarezza".