Cinghiale. Fidc Umbria propone l'apertura alla seconda domenica di ottobre


martedì 25 febbraio 2020
    

Cinghiali Regione Umbria
 
Riceviamo e pubblichiamo:
 
In riferimento alle recenti dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dall'assessore regionale Roberto Morroni, Federcaccia Umbra ritiene che sia necessario, prima di prendere posizioni ufficiali e definitive, attendere atti concreti.
 
Ciò premesso, tuttavia, Federcaccia si auspica che le idee dell'Assessorato regionale all'ambiente e alla caccia tengano conto della gestione complessiva del territorio agro-silvo-pastorale adibito alla caccia programmata e, con esso, di tutte le specie  cacciabili. A tal proposito ribadiamo la necessità, non più rimandabile, di una revisione dei regolamenti regionali in materia venatoria, a cominciare da quello inerente la specie cinghiale. Riteniamo che il Piano Regionale di gestione del cinghiale sia lo strumento fondamentale per la rivisitazione del regolamento regionale relativo a questo tipo di caccia, nonché unica strada percorribile per giungere a una corretta programmazione del prelievo della specie. La soluzione del "pronto intervento", infatti, non può rappresentare una valida contromisura al problema dei danni alle colture, mancando in essa - tra l'altro - ogni principio di selezione. Ricordiamo che Federcaccia Umbra aveva già messo a disposizione della precedente giunta regionale un proprio esperto per la gestione del cinghiale: confermiamo,  ovviamente, la nostra disponibilità a proseguire lungo questo percorso, nell'interesse di tutti.

Siamo convinti del fatto che sia corretto, per la migliore gestione di tutte le forme di caccia, contemperare periodi di prelievo che tengano conto di tutte le specializzazioni venatorie, con particolare attenzione all'inizio e durante la parte finale della stagione. Riguardo il cinghiale, ad esempio, una proposta plausibile e già da noi formulata è quella dell'apertura alla seconda domenica di ottobre - quando molte colture sono ancora in essere - e chiusura a gennaio, con la possibilità di alcuni interventi programmati per il perfezionamento e completamento degli abbattimenti, ferme restando le esigenze logistiche legate all'attività invernale di ripopolamento e cattura, inerenti la piccola selvaggina stanziale.

Tornando alla caccia al cinghiale rammentiamo che, ogni stagione, l'opera delle squadre cinghialiste si rivela fondamentale per la salvaguardia delle produzioni agricole. Ciò accade durante tutto l'anno, non soltanto per il breve periodo - tre mesi - durante il quale, da legge nazionale 157/92, è consentito il prelievo del suide. Il mondo venatorio resta, pertanto, l'alleato naturale di quello agricolo e degli enti preposti al risarcimento degli eventuali danni alle colture.
 
 
Fidc Umbria


3 commenti finora...

Re:Cinghiale. Fidc Umbria propone l'apertura alla seconda domenica di ottobre

già ne fanno razzia e ne vogliono ancora più,il problema è che alla fine dell'anno se provi ad insidiare un cinghiale si rischia pure de litigà!!!!abbasso i cicciaroli viva i cacciatori

da Mauro 25/02/2020 22.26

Re:Cinghiale. Fidc Umbria propone l'apertura alla seconda domenica di ottobre

Meglio 1 novembre, si così fate per bene razia di stanziale; è ora di finirla se si è iscritti nelle squadre non si può fare altre forme di Caccia.

da Basta Cicciaroli 25/02/2020 14.40

Re:Cinghiale. Fidc Umbria propone l'apertura alla seconda domenica di ottobre

L'apertura al 1 novembre della caccia al cinghiale è la scelta migliore,condivisa dalla maggior parte dei cacciatori che praticano altre specialità ma soprattutto dalle squadre cinghialai, non fate inutile propaganda, preoccupatevi di salvaguardare la caccia in generale, non solo quella al cinghiale perchè così com'è gestita non va bene, anzi provoca soltanto danni alla caccia e alla agricoltura.

da Meglio 1 novembre 25/02/2020 10.49