Regione Veneto: bene l'avvio della banca dati dei cacciatori


lunedì 10 febbraio 2020
    

 
“Un’operazione di razionalizzazione e unificazione dei sette sistemi provinciali svolta a tempo di record che ci consente di identificare correttamente i quasi 40 mila possessori di tesserino venatorio attivi in Veneto e di gestire con rapidità ed efficienza le loro richieste attraverso il sistema informatico. Il tasso di soddisfazione degli utenti registrato in questa prima stagione di attività è più che confortante”. Così l'Assessore regionale alla caccia Giuseppe Pan a Hit ha presentato i dati raccolti  per la prima volta in maniera informatica.

A partire dal 1° ottobre del 2019 la Regione Veneto ha infatti dato la possibilità ai cacciatori di poter esercitare la caccia alla selvaggina migratoria in ambiti di caccia diversi da quello di iscrizione. Per gestire prenotazioni e autorizzazioni la Regione ha creato la prima banca dati regionale dei cacciatori e  un portale online (www.movemose.it) attraverso il quale i cacciatori veneti hanno potuto accedere al regime della mobilità venatoria.

Da ottobre ad oggi il sistema informatico della mobilità venatoria ha registrato 3.119 prenotazioni (su un totale di 39.224 iscritti), confermato 2.955 autorizzazioni alla mobilità, autorizzato 1.106 cacciatori alla pratica venatoria in ambiti diversi da quello di residenza. Risultano essere solo 31 i cacciatori che hanno usufruito di più di 10 giornate di mobilità venatoria. Molto modesto anche il ricorso al servizio di assistenza e prenotazione telefonica, con poco più di cento chiamate: segno che i cacciatori hanno confidenza con il web e le nuove tecnologie.  Con il 55% delle richieste, sono i cacciatori degli ambiti di caccia vicentini quelli che hanno usufruito maggiormente di questo istituto. Gli ambiti di caccia di destinazione più richiesti sono quelli veronesi (in testa il Tartaro, Adige e Valli Grandi, insieme a Vicenza sud), seguiti dal Cittadellese.

 “I dati confermano la buona gestione del nuovo regime e l’infondatezza dei tanti timori iniziali – conclude Pan – L’investimento effettuato per informatizzare il settore e creare la prima banca dati regionale agevolerà una gestione sempre più rapida e snella delle procedure, nel rispetto dei diritti reciproci degli appassionati dell’arte venatoria e dei residenti”.



6 commenti finora...

Re:Regione Veneto: bene l'avvio della banca dati dei cacciatori

la piccola associazione cacciatori trentini 100 mila €

da tiroler 20/03/2020 18.04

Re:Regione Veneto: bene l'avvio della banca dati dei cacciatori

X Carlo f: Potresti avere ragione SE, tutti gli ATC accettassero nuovi soci in base alla densità venatoria. Purtroppo questo non succede in Veneto, c'è un ATC con mille soci dove la densità venatori permetterebbe senza stravolgimenti di portare i soci oltre i tremila,visto la vastità del territorio. Ma fatalità questo e altri ATC non accettano nuovi iscritti( uguale nuovi introiti per miglioramenti ambientali),fatalità hanno dei presidenti inamovibili da più di 20 anni e appartenenti sempre alla stessa AV riconosciuta.Per ovviare a questa misogena gestione degli ATC è stata fatta la legge sulla mobilità che dati alla mano è stata utilizzata da una bassa percentuale di cacciatori, con numero di giornate inferiore a quelle consentite, per ogni ATC ospitante .Primo perchè spostarsi ha un costo, l'età anagrafica dei cacciatori,e il macchinoso sistema di prenotazione. Quindi è inutile che l'Ass.re si vanti tanto per la creazione di un portale apposito per le prenotazioni ( voluto dalle AV riconosciute per tutelare i loro orticelli ATC) visto l'esiguo numero di utilizzatori, come al solito spese inutili.

da Bekea 11/02/2020 16.36

Re:Regione Veneto: bene l'avvio della banca dati dei cacciatori

Anni fa fu proposto di autorizzare la mobilità senza vincoli in tutto il territorio nazionale nello stretto periodo della migrazione, ottobre novembre. Il legame stretto al territorio di residenza (oggi ATC) per il restyo della stagione, prima e dopo. Oggi, addirittura, con il basso numero di cacciaatori e il fenomeno assolutamente ridimensionato, sarebbe una soluzione più che ragionevole. Per questo non la prenderanno nemmeno in considerazione. L'alternativa, per chi resisterà, sarà quella della privatizzazione della caccia, con buona pace di tutti coloro che pretendono libertà di esercizio in casa d'altri, non solo dei proprietari terrieri, ma anche di quei cacciatori (ATC) che si fanno un mazzo per salvaguardare il loro patrimonio faunistico e ambientale. Del resto, già molte regioni (alpine soprattutto, ma anche appenniniche, es. Abruzzo e Molise) su solelcitazione dei cacciatori locali lo fanno.

da Carlo F. 11/02/2020 8.26

Re:Regione Veneto: bene l'avvio della banca dati dei cacciatori

La mobilità venatoria è una bella cosa,non facciamo inutili discriminazioni etniche ci sono i Migratoristi che siano vicentini bergamaschi bresciani o altro sono tutti fratelli di sangue venatorio

da Hubert 49 10/02/2020 22.53

Re:Regione Veneto: bene l'avvio della banca dati dei cacciatori

taleggio 10/02/2020 16.25: da Vicentino "verace" ti dico che hai perfettamente ragione! Però, stiamoci attenti, perchè quando i Vicentini si spostano per andare a caccia in quel luogo, portano soldi,euro,cioè moneta sonante! L.157/92. Peccato che non ti possa indicare con il classico dito medio!!!

da s.g. 10/02/2020 20.33

Re:Regione Veneto: bene l'avvio della banca dati dei cacciatori

ma va ....i vicentini sono peggio dei bresciani e bergamaschi messi a sieme

da taleggio 10/02/2020 16.25