Piano Faunistico Toscana pronto a fine anno


mercoledì 15 gennaio 2020
    

Preapertura caccia Toscana
 
Dopo un lungo dibattito, come abbiamo visto, la Regione Toscana è giunta finalmente all'informativa preliminare sul Piano faunistico Venatorio. "Questo documento attesta volontà di governo della Toscana e qui si definiscono gli indirizzi che si intendono seguire” ha detto l’assessore regionale alla caccia, Marco Remaschi, in aula.
 
I prossimi passi: dopo l'informativa inizia la procedura di Vas per arrivare alla proposta finale, si spera, entro fine anno.  “Sono convinto che non riusciremo a chiudere il lavoro prima della fine della legislatura, ma questo confronto servirà ad approfondire il tema e a disegnare una fotografia esaustiva” ha detto Remaschi.
 

Obiettivo principale del piano è la conservazione delle specie di fauna selvatica viventi in Toscana e la programmazione di un prelievo venatorio compatibile con le esigenze di tutela, impostato in modo biologicamente corretto, sulla base di una corretta stima quantitativa per le specie stanziali e della valutazione dello stato di conservazione per le specie migratrici.

Il piano individua, all’interno del comprensorio, le zone e le oasi di protezione, le zone di ripopolamento e cattura, i centri pubblici di riproduzione di fauna selvatica allo stato naturale, i centri privati di riproduzione di fauna selvatica allo stato naturale, le aziende faunistico venatorie, le aziende agrituristico venatorie, le aree di addestramento e allenamento cani, le zone in cui sono collocabili appostamenti fissi, le aree vocate e non vocate per ciascuna specie di ungulato, i parchi nazionali e le aree protette, tutte le ripartizioni del territorio necessarie per l’organizzazione del prelievo venatorio. Le zone residuali sono destinate alla caccia programmata e sono gestiti da Ambiti territoriali di caccia.

La Giunta regionale provvede annualmente alla ripartizione finanziaria delle risorse disponibili e a definire i criteri per il monitoraggio della fauna, per la gestione delle risorse per la prevenzione e per il risarcimento danni in favore degli imprenditori agricoli per i danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole.

Il piano faunistico venatorio costituisce presupposto per l’eventuale deroga ai termini di apertura e chiusura della caccia, così come indicati nel calendario venatorio regionale.


Dato che il numero dei cacciatori in Toscana è in costante calo (erano 124 mila nel 2000, 73 mila nel 2018 e si stima che nel 2030 oscilleranno tra il 35 e i 40 mila), sarà necessario istituire metodi di valorizzazione dell’impegno profuso da chi presta servizi di volontariato e migliorare la disciplina degli Ambiti territoriali di caccia. Per quanto riguarda i danni provocati dalla fauna selvatica, la creazione di un’unica banca dati è fondamentale per avere una visione complessiva. Negli ultimi anni i conflitti maggiori si sono avuti con gli ungulati, in particolare cinghiale e capriolo, e con il lupo. Situazioni problematiche sono state riscontrate anche con i piccioni, i corvidi e le specie ittiofaghe, in particolare i cormorani. Altri obiettivi strategici dell’attuale programmazione sono la salvaguardia della biodiversità, migliorare la governance, incentivare la cultura della sicurezza e del rispetto reciproco.


8 commenti finora...

Re:Piano Faunistico Toscana pronto a fine anno

Caro Pippo, sei rimasto agli anni 90. I piani non hanno durata quinquennale, ma sono validi fino a quello nuovo...in pratica il prossimo potrebbe durare anche 20 anni......

da pippo...aggiornati 16/01/2020 17.44

Re:Piano Faunistico Toscana pronto a fine anno

questo piano faunistico avrà meno validità di una mozzarella imbustata... 2016/2020, approvazione prevista fine 2020. E poi? Ma andate a ...... scegliete voi!

da Pippo 16/01/2020 14.52

Re:Piano Faunistico Toscana pronto a fine anno

Il problema è uno solo, che tra 10 anni dei 35-40K cacciatori, i 2/3 saranno anziani o vecchi e l'altro terzo sarà a lavorare quindi fare conto sul mondo venatorio è audace. I casi sono due: o la chiudiamo subito e chiasso finito o fate una campagna mediatica pesante per smettere di domonizzare la caccia in maniera che qualcuno specie i giovani, si possano riavvicianare a tale disciplina.

da l.b. 16/01/2020 9.14

Re:Piano Faunistico Toscana pronto a fine anno

Che vuoi rosicare, andare a caccia per vendere i capi a 1,5 euro al kilo è cosa squallida. Mangiatevele i capi. E abbattere solo quelli che ci servono. Macellai.

da X i macellai cacciatori falliti 15/01/2020 22.26

Re:Piano Faunistico Toscana pronto a fine anno

un fallimento infatti ne stanno nascendo in tutte le province toscane.....o era meglio venderlo senza controlli sotto natale?

da ...rosicate 15/01/2020 22.10

Re:Piano Faunistico Toscana pronto a fine anno

1,5 euro al kilo. Un fallimento, Costa meno del radicchio...

da Filiera? Vaia vaia!! 15/01/2020 21.14

Re:Piano Faunistico Toscana pronto a fine anno

prima di dire che la "filiera è una cavolata senza futuro", fai un giro al macello di san miniato, a punto di sota di Lajatico o ai 9 punti di sosta fatti in unanno dall'ATC Siena 3.......sarai mica un cinghialaio?

da rileggi meglio... 15/01/2020 21.04

Re:Piano Faunistico Toscana pronto a fine anno

Mi sono sorbito tutte le oltre 100 pagine del pippone e rilevo che la Regione Toscana si lamenta della diminuzione dei cacciatori e della loro età media. MA NON PROPONGONO MISURE PER INCENTIVARE I GIOVANI ALLA CACCIA (ad es. non far pagare l’ATC), si lamentano del fatto che ormai manca il volontariato per fare le catture nelle ZRC ma NON PROPONGONO DI RIDISEGNARE I CONFINI RENDENDOLI CACCIABILI E QUINDI INUTILI LE CATTURE. Si riparla della filiera delle carni e ricordano che è dal 2009 che provano a metterla in piedi senza successo: SAREBBE ORA DI TOGLIERLA DI MEZZO DATO CHE È UNA CAVOLATA SENZA FUTURO. Infine ho visto il cromo programma per approvare il nuovo piano ed è previsto il voto finale nel NOVEMBRE 2020. Senza tenere conto delle elezioni regionali di maggio....

da Ho letto tutto 15/01/2020 19.00