Macron e il "patto segreto" con i cacciatori


lunedì 18 novembre 2019
    

 
 
I cacciatori in Francia contano. Contano talmente tanto da risultare determinanti per la vittoria elettorale del Presidente Macron, come analizza un recentissimo articolo de Il Foglio, che, a partire da un libro appena uscito in Francia (Noël à Chambord di Emilie Lanez), illustra i dettagli di un "patto segreto" con i cacciatori “che ha permesso al presidente francese di strappare un corposo bacino elettorale alla destra conservatrice”. D'altra parte stiamo parlando di più di un milione di elettori praticamente certi, a cui si aggiungono gli operatori del settore e le loro famiglie.

Nessun presidente della Quinta Repubblica prima di Emmanuel Macron aveva mai assistito alla cerimonia del tableau de chasse, fa notare Mauro Zanon nel suo articolo. Lo fece il 15 dicembre 2017 partecipando all’esposizione dei trofei di caccia del castello di Chambord, la tenuta di caccia di Francesco I. Lì avrebbe stretto l'accordo politico con i cacciatori, in particolare con la “potentissima Fédération nationale des chasseurs (Fnc)” e il suo istrionico presidente, Willy Schraen. Emilie Lanez, non a caso, parla di “patto di Chambord”, descrivendolo come "un patto clandestino e molto politico che ha permesso a Macron di intascarsi un elettorato che abitualmente vota per la destra conservatrice, e di cui l’inquilino dell’Eliseo si è servito astutamente per contenere la valanga dei gilet gialli, che avrebbe potuto fare più danni".

Il fatto è che i cacciatori non sono una minoranza silenziosa, anzi, nel libro si fa presente come l'autunno del 2018, con le proteste dei gilet gialli, avrebbe potuto essere molto più difficile da gestire, se vi avessero partecipato anche le doppiette. Lo stesso Willy Schraen, intervistato dall'autrice, dichiara che migliaia di cacciatori erano già pronti ad occupare le rotatorie.  “Se non li avessi stoppati subito, sarebbero stati in 500mila sulle rotatorie e ci sarebbero stati dei tipi armati. Ho parlato e scritto molto, i miei ragazzi erano tutti gilet gialli all’inizio, tutti”.

Macron avrebbe messo in pratica i consigli del suo fedele Thierry Coste, il lobbysta dei cacciatori, uomo della ruralità con ottime entrature in tutti i circoli che contano. Nel libro si racconta anche che fu proprio la presenza di Coste a una riunione all’Eliseo a mandare fuori di senno Nicolas Hulot, l’ex ministro dell’Ambiente e nemico numero uno dei cacciatori, e a spingerlo alle dimissioni, come raccontato dal Figaro. I cacciatori, sottolinea Emilie Lanez nel suo libro, hanno aiutato Macron anche alle elezioni europee, dando in maggioranza il loro voto alla lista della République en marche guidata da Nathalie Loiseau.

Effettivamente le cose per la caccia francese sono migliorate. Avere un Presidente della Repubblica che dichiara apertamente il proprio appoggio alla caccia tradizionale e ne evidenzia il ruolo positivo per la biodiversità, è qualcosa che tutti i cacciatori sognano (pura fantasia per l'Italia). Ma al di là delle parole, la vicinanza si è concretizzata in norme che hanno dato un nuovo impulso alla caccia d'oltralpe. Come ricorda Il Foglio, Macron ha dimezzato il costo annuale della licenza di caccia, da 400 a 200 euro, ha introdotto il reato di disturbo all’attività venatoria (si rischia fino a un anno di carcere e una sanzione pecuniaria di 30mila euro) e ora, nel quadro della futura riforma della caccia, è pronto a ufficializzare la nascita dell’Ufficio nazionale della biodiversità, che vedrà finalmente i cacciatori protagonisti della gestione, insieme agli ecologisti e agli agricoltori. È l’amore tra Jupiter e Artémis, scrive la stampa parigina.
 


13 commenti finora...

Re:Macron e il "patto segreto" con i cacciatori

Qui da noi, siamo considerati "assassini". Poi non ne parliamo del ministro grillino. Ben vengano leggi a tutela dei cacciatori, siamo stufi degli attacchi e provocazioni da parte degli animalari.

da Il cacciatore 20/11/2019 7.07

Re:Macron e il "patto segreto" con i cacciatori

Qui purtroppo non succederà,sono almeno 20 anni che ai cacciatori ogni stagione gli viene tolto qualcosa,E nonostante che paghiamo un sacco di soldi ci trattano e soprattutto ci fanno trattare come delle cacche,perché purtroppo siamo diventati un paese di m...A.

da Mb 19/11/2019 20.36

Re:Macron e il "patto segreto" con i cacciatori

Nella caccia italiana ha sempre messo becco la sinistra, la 157 è opera sua, questa Legge è di tutela non di caccia, solo in Italia esistono due gg di silenzio venatorio e gli atc regionali e provinciali, ma questo sarebbe il minimo se non avessero fatto si che avessero dato la possibilità a decine di sigle animalambientaliste di essere onlus e percepire anche entrate dallo Stato, per non parlare dei tanti parchi e parchetti tutti gestiti dai soliti noti di quella parte politica, e noi glielo abbiamo permesso con l'avallo delle nostre aavv, che non hanno fatto altro che dividerci diminuire quindi per farci perdere forza, è successo tutto quello che non è successo in Francia dove sono uniti ed hanno un grosso peso politico.

da giusva 19/11/2019 15.20

Re:Macron e il "patto segreto" con i cacciatori

Interessante..qualcosa si è mosso anche se oltralpe..magari la cosa farà rizzare le orecchie a qualcuno dei nostri piliticastri...magari ci ragionano sopra ..chissà magari...

da Andrea Grosseto 19/11/2019 12.30

Re:Macron e il "patto segreto" con i cacciatori

Se Macron si presenta in Italia il mio voto è SUO ! E per quanto riguarda chi dice che in Francia le altre cose vanno male son sicuro che se un tizio ragiona a c,,,,o di cane con la caccia ragionerà allo stesso modo con altro.

da Mauro Roma 19/11/2019 11.45

Re:Macron e il "patto segreto" con i cacciatori

Ma secondo voi i politicanti che abbiamo in parlamento oltre a quelli che a rotazione vanno al governo del paese possono gestire correttamente e con cognizione di causa l'ambiente e la caccia ? Questi di oggi fanno pena come la facevano quelli di prima e quelli di prima ancora, qui si stà distruggendo il paese, non si affronta il possibile problema prima che avvenga, così si perdono posti di lavoro e fabbriche portando i cittadini verso una povertà che ci eravamo lasciati alle spalle.

da bretone 18/11/2019 18.29

Re:Macron e il "patto segreto" con i cacciatori

Semo messi mae.

da Diana 61 18/11/2019 16.44

Re:Macron e il "patto segreto" con i cacciatori

Chiedo scusa, sono off topic, chiedo cortesemente se qualcuno può rispondermi, per la mobilità venatoria in Veneto devo essere accompagnato da un cacciatore iscritto all'ATC nel quale voglio cacciare, il cacciatore può accompagnare solo Una persona oppure più di una? Grazie per la risposta

da Cacciatore Veneto. 18/11/2019 13.58

Re:Macron e il "patto segreto" con i cacciatori

Neanche, guarda i carnieri e metodi delle nazioni da te elencate

da Zucchi R. 18/11/2019 13.58

Re:Macron e il "patto segreto" con i cacciatori

Continuare a confrontare l’ Con Francia Germania ecc significa volersi fare male. Dobbiamo confrontarci con Bolivia Argentina Venezuela Algeria Egitto ecc.

da Dario 18/11/2019 13.52

Re:Macron e il "patto segreto" con i cacciatori

D'accordo la caccia ne avrà sicuramente beneficiato, ma tutto il resto bona ugo!

da c&a 18/11/2019 13.38

Re:Macron e il "patto segreto" con i cacciatori

Poi noi cacciatori Italiani ci chiediamo sempre perchè i cacciatori in Francia hanno tempi diversi di caccia è più specie cacciabili specialmente la migratoria????? Semplice Questi Hanno anche un Presidente a loro favore!!!

da Fucino Cane 18/11/2019 12.33

Re:Macron e il "patto segreto" con i cacciatori

E questo sarà una delle cause se non la primaria, sempre però determinante, della scomparsa dei gialli Italiani. Essere contro a prescindere senza ascoltare, studiare, capire non serve a niente, ritarda le cose e inasprisce la società.

da Gilbe 18/11/2019 11.12