Lupo, la caccia che c'entra? Fidc Pesaro Urbino scrive al Corriere


mercoledì 2 ottobre 2019
    

Il presidente della Federcaccia di Pesaro e Urbino, Giampaolo Gori, ha scritto al direttore del “corriere Adriatico” in merito ad alcune dichiarazioni riportate dal quotidiano che accostavano in maniera assolutamente gratuita la caccia alle problematiche sollevate dalla presenza dei lupi e a una proposta di legge presentata in assemblea regionale. Ecco il testo:

Ancora una volta come Federazione Italiana della Caccia, siamo costretti a chiedere di poter rispondere attraverso le pagine del suo giornale ai contenuti di due articoli a firma Jacopo Zuccari, apparsi nell’edizione di domenica 29 e in quella di lunedì 30 settembre. Ci limiteremo a rispondere nello specifico per ciò che ci vede coinvolti come cittadini cacciatori, anche se in realtà, molte altre affermazioni riportate sarebbero discutibili.

Gli articoli avevano per tema la proposta di legge presentata dal consigliere regionale Federico Talè volta al contenimento dei lupi, riportando rispettivamente le reazioni del consigliere regionale Sandro Bisonni, dei Verdi, e una nota congiunta delle varie associazioni ambiental-animaliste delle Marche.

Nelle sue parole, così come riportate in un virgolettato nell’articolo citato, Bisonni parla ancora una volta di “caccia” al lupo, ingenerando nei lettori meno informati, l’idea che si voglia reintrodurre il lupo fra le specie cacciabili.

È pura accademia pensare che questo possa accadere in Italia, per una specie protetta a livello internazionale come il lupo. Nel caso si parlerebbe dunque di “prelievo”, non di caccia. La distinzione a molti può sfuggire, ma è fondamentale. In ogni caso, quello che conta in realtà, per citare quanto già detto qualche mese fa sull’argomento e per affermazioni analoghe, dal presidente regionale di Federcaccia Paolo Antognoni “a nessun cacciatore interessa che il lupo sia cacciabile”.

Accostare “lupo” e “caccia” serve solo a preoccupare e indignare l’opinione pubblica affinché influenzi le decisioni che la politica dovrà prendere in merito. Quindi, una ben riuscita “campagna pubblicitaria” delle associazioni protezionistiche, priva però di reale sostanza. Soprattutto perché, questo non viene mai detto, se si arrivasse veramente alla decisione di prelevare uno o due esemplari (questi i numeri di cui stiamo ipoteticamente parlando) non sarebbe mai un cacciatore a farlo, bensì qualche appartenente ai Corpi dello Stato.

E passiamo alla nota delle associazioni animaliste. Decisamente contorto il ragionamento che fa loro affermare l’impossibilità di stabilire senza esame del Dna se sia stato o meno un lupo a predare una pecora, ma nello stesso tempo li rende praticamente certi che siano branchi di cani inselvatichiti i colpevoli delle predazioni. E non solo. Questi cani ovviamente per la stragrande maggioranza sono stati abbandonati da cacciatori e allevatori, e loro ne conoscono tutto: dalla razza all’attitudine, quindi da caccia o da guardia, e finanche i loro trascorsi di vita, picchiati e abbandonati perché inadatti allo scopo.

Ci sembra superfluo sottolineare che siamo di fronte a una argomentazione fortemente viziata da una particolare ideologia, decisamente lesiva per ben due categorie di persone.

Sarebbe quindi ora che animalisti e protezionisti vari smettessero di fare volutamente confusione e magari anche che i giornalisti che riportano i loro sproloqui si preoccupassero di approfondire la questione (dovere deontologico) e spiegassero ai loro lettori come stanno veramente le cose. O almeno, offrissero entrambe le versioni. Oggi invece, nuovo attacco alla categoria dei cacciatori.

Per ciò che ci riguarda, siamo stanchi di subire calunnie e attacchi senza ragione e nel futuro, quando si presenteranno altre occasioni nelle quali si ravvedano gli estremi, non esiteremo a citarli in giudizio.

Ma si sa: parlando di natura, per aver ragione basta parlar male dei cacciatori e, in questo caso, di chi per difendere se stesso e il proprio lavoro, chiede solo rispetto e tutela.

Ringraziandola per l’attenzione la salutiamo cordialmente confidando ci voglia concedere lo spazio necessario a rispondere a quelle che si possono considerare, ad essere buoni, solo argomentazioni di parte
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8 commenti finora...

Re:Lupo, la caccia che c'entra? Fidc Pesaro Urbino scrive al Corriere

Sembra che i lupi ad oggi siano morti in altri modi e non con il fucile.

da Stai sereno 05/10/2019 19.13

Re:Lupo, la caccia che c'entra? Fidc Pesaro Urbino scrive al Corriere

X frank44: se è già scritto nella legge, la FIDC non avrà nessun problema a mettere nero su bianco in un documento ufficiale e sottoscritto, che nessun cacciatore parteciperà mai a e poi mai, a nessun titolo, a questi "prelievi". Che lo faccia dunque, dov'è il problema? Qualche lupo????? Da uno o due sono già diventati QUALCHE. Le soluzioni per il mal di fegato le deve prendere chi vorrebbe sparare ai lupi: è tanto che ci provate ma ancora non ci siete riusciti, almeno non legalmente

da Ciap� 04/10/2019 19.35

Re:Lupo, la caccia che c'entra? Fidc Pesaro Urbino scrive al Corriere

x Ciap,quello che tu chiedi è già scritto nella legge 157/92 art 19 che regola la caccia in Italia.Capisco che tu abbia qualche animosità verso i cacciatori e che per te non sia tanto importante che qualche lupo venga prelevato ma molto più importante è che non intervengano i cacciatori. Perciò prima di dare consigli informati e ricorda anche che in farmacia vendono la " soluzione Shoum " per il mal di fegato.

da Frank 44 04/10/2019 10.38

Re:Lupo, la caccia che c'entra? Fidc Pesaro Urbino scrive al Corriere

Si usa il fucile per far fuori animali selvatici? Sì! Allora è caccia, poche storie. Il resto sono solo esercizi di semantica di chi usa parole come prelievo o contenimento per nasconderne altre. Gori, lei sostiene che si parla di uccidere solo uno o al massimo due esemplari: SE FOSSE DAVVERO COSì, UCCIDERE SOLO UNO O DUE LUPI NON CAMBIEREBBE PROPRIO UN BEL NIENTE, QUINDI SAREBBE DEL TUTTO INUTILE UCCIDERLI. Gori, lei sostiene che a sparare non sarebbe mai in cacciatore. Bene, faccia così: metta per iscritto in un documento ufficiale sottocritto da tutte le associazioni venatorie, che qualora questi prelievi fossero approvati, nessun soggetto con licenza di caccia tranne gli appartenenti al CFS, prenderà mai e poi mai parte, a nessun titolo nemmeneo come semplice coadiutore, a queste operazioni. Invece di scriverlo su trafiletti senza alcun valore, lo metta per iscritto in un documento ufficiale sottoscritto da lei e da tutti i dirigenti di fedrcaccia, poi forse ci crederemo.

da Ciap� 03/10/2019 19.32

Re:Lupo, la caccia che c'entra? Fidc Pesaro Urbino scrive al Corriere

La caccia non c'entra, ma quando non si hanno altre idee tutto fa brodo.

da Frank 44 03/10/2019 15.43

Re:Lupo, la caccia che c'entra? Fidc Pesaro Urbino scrive al Corriere

ma poi non si capisce se questo articolo del presidente fidc GianPaolo Gori, il corriere dell'adriatico lo ha pubblicato o no ?

da bughiu 03/10/2019 10.14

Re:Lupo, la caccia che c'entra? Fidc Pesaro Urbino scrive al Corriere

Rilassatevi a Pesaro Urbino i cacciatori sono persone per bene , molto preparati e SERI !! MEGLIO del Sindaco di quella città che non sa fare altro che ridere a me sembra un cretino

da PS1 03/10/2019 9.00

Re:Lupo, la caccia che c'entra? Fidc Pesaro Urbino scrive al Corriere

Giusta replica , ma bisogna passare alla legge , noi se siamo a quarantanovemetri1/2 dalla strada alle spalle ti sanzionano , se la legge vale per tutti non bisogna più avvisare ma agire.Per i verdaioli che riescono a sapere tante informazioni sui cani riselvatichiti ecc. se hanno la sfera di cristallo possono darmi i sei numeri vincenti del superenalotto ?

da hunter67 02/10/2019 18.53