Caccia Futura. Emanuela Lello, la gendarme con la penna verde


giovedì 12 settembre 2019
    

Emanuela Lello
 
I giovani e le donne sono una risorsa indispensabile per la caccia di oggi e per quella di domani. Soprattutto se si impegnano per la promozione e il sostegno di questa nostra attività. In questa prospettiva abbiamo  dato inizio alla pubblicazione delle testimonianze di tanti di coloro che si danno da fare con responsabilità e impegno. Una concreta speranza per  la caccia di domani, da parte di chi è pronto a ricevere il testimone dai tanti appassionati che fino ad oggi con dedizione continuano a tenere alta la nostra bandiera, consapevoli che il contributo degli uni e degli altri (e delle altre) è la strada più sicura per riaffermare i nostri valori.
 
 
IO CI SONO!


EMANUELA LELLO, LA GENDARME CON LA PENNA VERDE


L'avevamo lasciata scrittrice, la Emanuela Lello, ragioniera, quarantasette anni di Massa, la ritroviamo oggi guardia venatoria volontaria (ANLC provinciale, guidata da Andrea Draghi), e dall'aprile di quest'anno agente per la sicurezza  presso il porto di La Spezia al servizio crociere, attività che le ha consentito ulteriormente di mettere a frutto le conoscenze linguistiche (inglese e tedesco) apprese durante il percorso di studi. Come i lettori di Bighunter sanno, Emanuela è cresciuta in un ambiente dove sia la caccia che la pesca sono quotidianità, mamma e papà le hanno trasmesso la passione e dopo diversi anni di “assistente sul campo” ad altri cacciatori, si è decisa e ha conseguito l'abilitazione venatoria.

Nell'attività di volontariato sul territorio, su coordinamento della Polizia Provinciale,  il suo impegno è equo, il più possibile, perchè essere guardia comporta  notevoli responsabilità, "c'è un sacco da fare", dice. Il giusto a difesa dell'ambiente e a sostegno di tutti coloro che praticano onestamente l'attività venatoria. Tra le sue tante passioni oltre alla caccia e alla pesca a mosca, come è noto ha anche quella della scrittura;  ha partecipato a diversi concorsi letterari tra cui uno indetto dal CET del grande paroliere Mogol, dove quest'anno ha ottenuto un riconoscimento importante.

Tiene molto alla salvaguardia dell'ambiente, che secondo lei nasce prima di tutto dal basso, dall'intelligenza e dalle coscienze di chi  ne usufruisce in prima persona, anche con il prelievo della fauna selvatica, ovvero lo stesso cacciatore. "Proprio il cacciatore - afferma la Lello - è la prima sentinella a testare lo stato di salute di un territorio e a valutare con occhio obiettivo gli interventi giusti da fare per mantenere gli equilibri tra le specie".
 
 
Emanuela Lello

"Il caso più eclatante? - prosegue - Ma  gli ungulati, ovviamente. L'ossessiva protezione delle zone interdette alla caccia ha consentito a queste specie di riprodursi in maniera incontrollata, l'istituzione di nuove oasi e il successivo ampliamento delle stesse hanno consentito loro di trovare ulteriore rifugio. Lo sconfinamento nei centri abitati ne è la prova più lampante. Danni continui alle coltivazioni e incidenti stradali sono all'ordine del giorno. Le battute di contenimento non bastano più e se non si interverrà radicalmente ci ritroveremo sconfitti. Il mio appello è che il controllo e la selezione vengano fatti su tutto il terrritorio nazionale e, là dove è consentito,  vengano incentivati e sostenuti, ma soprattutto dobbiamo far capire agli ambientalisti - che continuano a farci la guerra -  o almeno alla parte più intelligente e onesta di loro,  che devono abbandonare i loro pregiudizi, per capire cosa è veramente  la caccia: un metodo di selezione intelligente".

E a proposito di equilibri fra territorio e fauna selvatica, la Lello auspica anche che si riapra definitivamente allo storno, tanto dannoso per vigneti e frutteti. "Assurdo - afferma - il limite di effettuare il prelievo  entro i 100 metri dalle coltivazioni".

E conclude: "Per una volta cerchiamo di dimostrare che siamo ambientalisti veri, prendiamo coscienza che la gestione del territorio è stata affidata anche a noi e agiamo i conseguenza". 
 
 
 

 


15 commenti finora...

Re:Caccia Futura. Emanuela Lello, la gendarme con la penna verde

X Luca la favola di Esopo non le dice niente?????? NON potendo arrivare all'Uva la volpe dice sempre che acerba!!!!! Però purtroppo per lui la 157/92 concede questa prerogativa di nominare GGVV,alle sole associazioni venatorie nazionali riconosciute!!!!!

da Fucino Cane 15/09/2019 14.40

Re:Caccia Futura. Emanuela Lello, la gendarme con la penna verde

Si, la guardia venatoria è un pubblico ufficiale. Il decreto si ottiene grazie ad un esame che viene sostenuto davanti ad una commissione istituita dalla regione. Pubblico ufficiale lo è soprattutto perché può fare sanzioni amministrative. Non è più come una volta. Gli interventi di controllo vengono commissionati e autorizzati dalla polizia provinciale. Non avvengono più in maniera autonoma e di tutto l'operato si risponde alla regione.

da Emanuela Lello 15/09/2019 14.35

Re:Caccia Futura. Emanuela Lello, la gendarme con la penna verde

...Luca, unico che ha colpito nel segno! Complimenti. Gli altri, per me, possono essere chiunque, io mi fido solo di istituzioni con profonde radici e storia da vendere!!!

da s.g. 14/09/2019 18.25

Re:Caccia Futura. Emanuela Lello, la gendarme con la penna verde

X S.G.scusi le per caso è invidioso perchè la 157/92 riconosce SOLO alle associazioni venatorie nazionali riconosciute questa prerogativa? mentre alla CONFAVI NO???

da Fucino Cane 14/09/2019 17.07

Re:Caccia Futura. Emanuela Lello, la gendarme con la penna verde

Emanuela Lello 12/09/2019 23.50: Non ho alcun intento di incensare o scusarmi con nessuno. Il mio intervento era diretto solamente al mero fatto che le g.v.v., a cosa servono,quando nella norma a loro è solo dato la presenza. In povere parole, anche per i sordi, no P.G.?... Non controlli i cacciatori!

da s.g. stà per s:cognome, g: per nome 13/09/2019 20.54

Re:Caccia Futura. Emanuela Lello, la gendarme con la penna verde

Scusate l'ignoranza ma una guardia venatoria volontaria è un pubblico ufficiale?

da Padule 13/09/2019 17.51

Re:Caccia Futura. Emanuela Lello, la gendarme con la penna verde

La mia caccia era sostenibile fino a quando non sono subentrati gli stanzialisti che, accecati dal prontocaccia, si sono messi di traverso con restrizioni e paletti vari --leggasi 157/92. Poi è stata la volta degli ammazzaporci che hanno ammazzato non solo la mia caccia sostenibile ma tutte le altre. Come cacciatore mi si chiede impegno, mi si chiama a testimone dei tanti che si impegnano con dedizione alla causa caccia? E per far cosa per salvaguardare la migratoria e farla fucilare dai cacciatori di mezza Europa e del bacino del Mediterraneo? Mi si chiama per pagare i danni che causano altre forme di caccia a me ostile? La mia forma di caccia non ha BISOGNO di nulla tranne di un ambiente salubre cosa assai fumosa considerato che l’ambiente è in funzioni di palazzinari, industrie e agricoltura non dei cacciatori. L’ambiente non si salvaguarda elevando multe a chi getta la cicca in terra, a chi non raccoglie bossoli sparati, non fa la spunta della migratoria all’atto dello sparo, o sfori di cinque minuti l’azione di caccia. La salvaguardi dell’ambiente è una cosa seria e al di sopra della portata dei cacciatori. Chi ha voluto la bicicletta pedali e non faccia affidamento su qualche spinta compiacente per arrivare in vetta perché non potrebbe trovarla e costretto così all’abbandono. La caccia del domani si racchiude in due sole categorie, quelli che corrono dietro ai polli ,quando questi non gli vanno incontro, e quelli che vanno per la ciccia da vendere prevalentemente sottobanco. Che lo curino loro gli Habitat e non coinvolgano altri non coinvolti in queste tematiche che non solo di loro interesse.

da Paolo Caruso 13/09/2019 2.28

Re:Caccia Futura. Emanuela Lello, la gendarme con la penna verde

Caro s. G. Che non ti firmi neanche col tuo vero nome (facile così) Di risposte alla tua provocazione e alle altre ne avrei a tono da dare, ma siccome sono una persona educata che dell'etica professionale fa una ragione di vita ti dico semplicemente che per ogni decreto che si rispetti c'è un iter e a volte sai.... Un esame da sostenere. Se poi il problema tuo, e di tanti altri, è il fatto che a raggiungere determinati obiettivi sia sia una donna e questo dia fastidio... Beh, mi dispiace ma non è un problema mio. E neanche tuo. Tante buone cose. Ciao

da Emanuela Lello 12/09/2019 23.50

Re:Caccia Futura. Emanuela Lello, la gendarme con la penna verde

...pure questa, una guardia venatoria volontaria. Ma con quale decreto svolge il suo secondo mestiere?!...

da s.g. 12/09/2019 21.20

Re:Caccia Futura. Emanuela Lello, la gendarme con la penna verde

averne di agenti come lei,cacciatori e conoscitori dell'ambiente. Auguri e complimenti

da fausto 12/09/2019 19.45

Re:Caccia Futura. Emanuela Lello, la gendarme con la penna verde

Con i miei più sinceri complimenti Emanuela, condivido a pieno la tua visione di ambiente e caccia. In bocca al Lupo.

da Gilbe 12/09/2019 18.48

Re:Caccia Futura. Emanuela Lello, la gendarme con la penna verde

Ringrazio chi molto intelligente ha la capacita' di apprezzare quello che sostengo. Grazie Ragazzi!!!

da Emanuela Lello 12/09/2019 17.18

Re:Caccia Futura. Emanuela Lello, la gendarme con la penna verde

Meglio lei come guardia che è anche cacciatrice, quindi conosce il mondo della caccia;che quelle che fanno le guardie per le associazioni anticaccia!!!!!! Auguri cara ragazza ed un grosso in bocca al lupo!!!

da Fucino Cane 12/09/2019 14.21

Re:Caccia Futura. Emanuela Lello, la gendarme con la penna verde

La solita mancanza di serieta'. Non mi meraviglio. Ma io se fossi in te ci andrei piano coi commenti, a quello che scrivi, sei di fronte ad un pubblico ufficiale.

da Emanuela Lello 12/09/2019 12.31

Re:Caccia Futura. Emanuela Lello, la gendarme con la penna verde

a 47 anni ... ancora in giro a giocare a guardie e ladri ???? per favoreeeeeeeeee

da aaa 12/09/2019 12.22