Toscana. Necessaria modifica al piano faunistico


giovedì 14 marzo 2019
    

Preapertura caccia Toscana

Redigere una proposta di modifica al piano faunistico regionale 2012-2015 con la possibilità di salvaguardare le autorizzazioni in essere e consentendo ai titolari di cedere la propria autorizzazione o in vita o dopo la morte. Questo l’impegno chiesto alla Giunta regionale nella mozione della Lega, presentata da Elisa Montemagni emendata dal Partito democratico e approvata a maggioranza in Aula.
“In attesa del piano faunistico venatorio, scaduto dal 2015 – ha precisato la capogruppo – occorre intervenire per sanare il vuoto normativo che si è creato nel passaggio di competenze”. Montemagni ha ribadito di aver accolto l’emendamento del presidente della commissione Ambiente, Stefano Baccelli, riguardo alla parte dell’impegnativa dove si chiede di introdurre, il prima possibile, il piano faunistico venatorio regionale e di prevedere un piano stralcio per salvaguardare le autorizzazioni.

“È giusto ridisegnare il piano faunistico – afferma Roberto Salvini (Lega) – e trovare nuove aree per le attività venatorie senza danneggiare turisti, cittadini e attività produttive. Questo piano permette di cacciare su un terzo del territorio e ne protegge i due terzi, però ci troviamo a cacciare in aree che adesso ospitano borghi e fabbriche, mentre nei due terzi protetti non ci sono abitazioni e sono i più pregiati per la fauna” (Regione Toscana).


8 commenti finora...

Re:Toscana. Necessaria modifica al piano faunistico

AVVISO PER REGIONE TOSCANA"VENDESI TECNICO FAUNISTICO USATO POCO A PREZZI DA REALIZZZO"!!!!

da Fucino Cane 15/03/2019 1.27

Re:Toscana. Necessaria modifica al piano faunistico

Eradichiamo Remaschi e Rossi alle elezioni

da Natta 14/03/2019 17.32

Re:Toscana. Necessaria modifica al piano faunistico

I risultati della legge obbiettivo, eradicazione!

da leva leva... 14/03/2019 17.25

Re:Toscana. Necessaria modifica al piano faunistico

Per sequestrare tutta quella carne di selvaggina ungulata; vuol dire che NON sono state rispettate le norme previste dalla legge UE 853/2004!!!

da Fucino Cane 14/03/2019 17.12

Re:Toscana. Necessaria modifica al piano faunistico

La caccia in Toscana è diventato un secondo lavoro per cicciai e sfigati vari senza arte né parte. Si parla solo di ciccia di ungulati vari, di filiere di carne, di prezzo a nero ecc. Caccia Toscana rovinata da Remaschi ed Enrico Rossi.

da Ciccia ciccia ciccia 14/03/2019 15.59

Re:Toscana. Necessaria modifica al piano faunistico

degli alimenti. All’esito delle indagini sono stati sottoposti a sequestro, blocco sanitario e ritirati dal mercato ingenti quantitativi di carni di selvaggina (soprattutto cinghiali e caprioli), stimati in oltre 5.000 chilogrammi di prodotti freschi e trasformati, per un valore all’ingrosso intorno a 50.000 euro, anche se è bene precisare che non sono stati accertati profili di rischio per la salute pubblica. Continua.........La valorizzazione ai fini commerciali delle carni di selvaggina cacciata in ambito locale rappresenta un valore aggiunto per il territorio senese e di tutta la Toscana ed è quindi opportuno che l’intera filiera commerciale sia controllata, al fine di garantire la qualità dei prodotti destinati al consumatore.

da Vai col liscio 14/03/2019 15.06

Re:Toscana. Necessaria modifica al piano faunistico

Googlate 50 quintali di carne di cinghiale non tracciata filiera illegale......... 23 ore fa Dalle indagini effettuate è emerso che la società che svolgeva l’attività di commercio all’ingrosso delle carni di selvaggina (cinghiale e capriolo in particolare) provenienti dall’attività venatoria locale nell’ambito dell’ATC 3 Siena Nord, ha sistematicamente disatteso le principali norme sanitarie (costituite dal c.d. “Pacchetto Igiene”) e di rintracciabilità degli alimenti di origine animale, la lavorazione, il deposito, l’etichettatura e la messa in commercio sia allo stato fresco che conservato. Tale società ha operato la commercializzazione all’ingrosso di una rilevante quantità di carni di selvaggina ungulata e – in minor misura – di piccola selvaggina di penna, approvvigionandosi di capi abbattuti senza l’osservanza dei requisiti di legge e avviandole al commercio all’ingrosso utilizzando strutture ed automezzi non registrati ai sensi della legge, allestendo depositi frigorifero ed il trattamento a temperatura di congelamento di carni fresche di selvaggina senza il previsto riconoscimento ed i controlli sanitari, vendendole a distributori e stabilimenti di lavorazione e accompagnandole con indicazioni arbitrarie riguardanti la loro conservabilità. Svariati i reati contestati alla ditta, sia di natura venatoria e sanitaria, che attinenti ad inadempienze contrattuali nei confronti dell’ATC 3 Siena Nord, per conto del quale ente di natura pubblicistica la società svolgeva, tra l’altro, attività di recupero e valorizzazione ai fini commerciali degli animali abbattuti in regime di contenimento. Sono state, inoltre, contestate 44 sanzioni amministrative, per un importo notificato pari a 26.300 euro, a carico di altrettanti soggetti (impianti di lavorazione carni, ristoranti, cacciatori) che a vario titolo hanno contribuito ad alimentare la filiera illegale, per violazioni in materia faunistico venatoria e di rintracciabilità ed igiene

da Vai col liscio 14/03/2019 15.05

Re:Toscana. Necessaria modifica al piano faunistico

Sarebbe meglio che queste cose venissero discusse al tavolo della caccia. Interrogazioni del genere sembrano preludere a nuove gazzarre fra le associazioni, mentre la caccia ha bisogno di unità e idee per il futuro. Ma, mancando i cervelli, merce sempre più rara, si contina a farci del male.

da Masoc 14/03/2019 14.10