Informazioni distorte sui cacciatori. Fidc Marche chiede rettifica


lunedì 4 marzo 2019
    

Fidc  
 
Federcaccia Marche risponde ad un articolo apparso su due quotidiani a diffusione regionale lo scorso 27 settembre che ricalcando un comunicato sul tema lupo della “Alleanza delle associazioni ambientaliste marchigiane”, fornisce la consueta “macedonia” di informazioni parziali e argomentazioni di parte spacciate per verità e fra loro slegate, ma tutte volte - al solito - a mettere in cattiva luce caccia e cacciatori.

Il presidente regionale Federcaccia Paolo Antognoni con una lettera ha chiesto ai due direttori una rettifica doverosa e dovuta.


Egregio Direttore,
ho letto con interesse l’articolo apparso questa mattina sul quotidiano da Lei diretto e dedicato alla questione lupo, o meglio, alla posizione su questa delle associazioni ambientaliste – ma forse sarebbe ormai più esatto definirle animaliste – che ovviamente hanno del lupo, come di altre tematiche che riguardano fauna territorio e ambiente, una visione legittima ma certo di parte.
Avendo tirato in ballo come sempre la caccia, mi sento in dovere di intervenire, auspicando che nell’interesse dei cittadini, oltreché per dovere deontologico, voglia riservare anche a noi lo stesso spazio.
Prima di tutto credo opportuno sgombrare il campo dal grande equivoco ingenerato nell’opinione pubblica ad arte, che i cacciatori siano interessati alla riapertura della caccia al lupo e che a questo pensi chi suggerisce di gestire la specie ANCHE attraverso prelievi.
Il lupo non è una specie cacciabile, con molta probabilità non lo sarà mai più, ma quel che più conta è che a nessun cacciatore interessa lo sia.
“Salviamo il lupo dalle doppiette”, “No alla caccia al lupo” e via di questo passo sono riusciti slogan che servono ad alzare l’attenzione di una opinione pubblica in realtà molto distratta e poco informata spingendola a influenzare le decisioni che dovrà prendere in merito la classe politica. Una “campagna pubblicitaria” delle associazioni protezionistiche ben riuscita, lo ammettiamo, ma basata su presupposti falsi.
C’è da aggiungere che se mai si giungesse alla decisione di prelevare, ma diciamo senza false ipocrisie di sparare a qualche esemplare della specie lupo (1 o 2? Questi i numeri di cui stiamo ipoteticamente parlando) non sarebbe certamente un cacciatore a premere il grilletto. Carabiniere forestale, poliziotto, guardaparco, tiratore scelto del Col Moschin…. Non sappiamo a chi si rivolgerebbero le autorità e francamente non ci interessa. Ma di sicuro non sarà il pensionato Mario Rossi, titolare della licenza di caccia dal 1968. Probabilmente, visto come funzionano le cose in Italia, si chiamerà qualche “esperto” straniero, magari francese, Paese come noi membro della UE dove il lupo è altrettanto protetto, ma dove ogni anno vengono abbattuti senza tante polemiche un certo numero di esemplari ritenuti pericolosi o eccessivamente confidenti.
Detto questo, che mi pare una puntualizzazione di non poco conto, veniamo alle altre accuse mosse alla categoria. Che il bracconaggio sia purtroppo un fenomeno presente non lo neghiamo, anzi, siamo i primi a combatterlo e denunciarlo al fianco delle forze dell’ordine. Anche qui però, la ricostruzione dell’Alleanza delle associazioni ambientaliste marchigiane è di parte e sembra che i nostri boschi e le nostre campagne si trasformino dopo il calar del sole in cambi di battaglia popolati di incursori e reparti speciali votati a una lotta all’ultimo sangue con le specie selvatiche. Un po’ di senso della realtà credo non guasterebbe.
Più che le battute al cinghiale, poi, a provocare lo spostamento verso la pianura e i centri abitati degli ungulati e di conseguenza dei predatori, sarebbe più corretto individuare come causa la ricerca dei primi - e di conseguenza dei secondi - di maggiori e più facili fonti di cibo, come qualsiasi tecnico faunistico può confermare.
Infine il riferimento agli incidenti di caccia, che nulla ha a che fare con la questione in discussione ma che per gli anticaccia “ci sta sempre bene”. I dati riportati sono ancora una volta inesatti, non sappiamo se volutamente o per una errata scelta nelle fonti. I dati forniti dalla nostra e dalle altre associazioni venatorie assieme al CNCN a conclusione di stagione e non contestati da nessuno, semplicemente perché veritieri, sono un po’ diversi: sono 12 i decessi accertati durante la stagione 2018-19 (dal 1° settembre 2018 al 30 gennaio 2019), con una diminuzione del 33% rispetto a quella precedente. Per maggiore chiarezza, gli incidenti mortali che hanno coinvolto i cacciatori sono stati 10 (83% del totale), mentre quelli che hanno coinvolto i non cacciatori sono stati 2 (17% del totale). Durante lo stesso arco temporale i feriti sono stati 50, con un calo del 17% rispetto al 2017-18. I ferimenti dell’ultima stagione hanno coinvolto per il 74% dei casi cacciatori (37 feriti) e per il rimanente 26% dei casi non cacciatori (13 feriti).
Anche un solo decesso durante la caccia rimane inaccettabile, siamo i primi a dirlo, ma forse è bene ricordare che qualsiasi attività umana, anche quella apparentemente più sicura, comporta una percentuale di rischio che può essere abbassata, ma non eliminata del tutto. Non vogliamo abbassarci anche noi al giochino del “lui è peggio di me”, ma basta guardare allo sci, all’escursionismo o alla raccolta di funghi.
Concludendo, caro Direttore, ribadisco l’auspicio che anche la nostra voce sia ascoltata in questa discussione, e la ringrazio per l’attenzione che mi ha concesso

Paolo Antognoni - Presidente Regionale Federcaccia Marche




10 commenti finora...

Re:Informazioni distorte sui cacciatori. Fidc Marche chiede rettifica

Cari ambientalisti che vi accanite tanto.... Prendetevi un libro di scienze e studiatevi bene cosa sia un habitat e il ruolo dell'uomo all'interno di esso. Poi vi ascolteremo quando avrete teorie intelligenti ed equilibrate per salvaguardare l'ambiente. Ci mettiamo a tavolino e ne discutiamo insieme... Da persone civili mi raccomando, e senza insulti

da Emanuela Lello 05/03/2019 21.57

Re:Informazioni distorte sui cacciatori. Fidc Marche chiede rettifica

La caccia va abolita o almeno limitata. No selezionatori sarebbe raccomandare la pecora al lupo.

da alberto 05/03/2019 9.22

Re:Informazioni distorte sui cacciatori. Fidc Marche chiede rettifica

Si cimbellatore, lo sappiamo bene che i toni degli ambientalisti hanno più visibilità e noi invece abbiamo toni pacati e ragionevoli.... Ma semplicemente perché il cacciatore è una persona di cultura che nn si deve sforzare neanche più di tanto per essere civile, e così di natura. E ne andremo sempre fieri noi cacciatori di questo.

da Emanuela Lello 05/03/2019 6.31

Re:Informazioni distorte sui cacciatori. Fidc Marche chiede rettifica

il resto del carlino e corriere adriatico ...

da pascmar 05/03/2019 2.53

Re:Informazioni distorte sui cacciatori. Fidc Marche chiede rettifica

Come al solito toni pacati e verità contro toni aggressivi e falsità. Purtroppo quest'ultimi hanno sempre visibilità e solidarietà da parte della cittadinanza... che il loro metodo sia quello giusto?

da Cimbellatore 04/03/2019 23.44

Re:Informazioni distorte sui cacciatori. Fidc Marche chiede rettifica

Caro Presidente, LE mie congratulazioni. Finalmente in degno rappresentante di associazione venatoria che ci mette la faccia e fa del proprio meglio per difendere la figura del cacciatore. Purtroppo in fatto di caccia c'è ancora tanta mancanza di informazione da parte di chi cacciatore non è. Non distinguono cacciatore da bracconieri e da cacciatore di selezione ancora. Speriamo che in futuro qualcuna di queste persone si ravveda. Ma gli ambientalisti purtroppo hanno fatto della loro ideologia una lotta aperta senza distinzioni di sorta. Non si rendono conto che è l'uomo a tenere in equilibrio l'habitat e che essere veramente ambientalisti significa salvaguardare l'equilibrio tra le specie. Ammiro e sostengo la sua presa di posizione, coraggiosa ed elegante, cosa che solo chi è animato da una vera passione venatoria sa fare.

da Emanuela Lello 04/03/2019 22.26

Re:Informazioni distorte sui cacciatori. Fidc Marche chiede rettifica

"sparare a qualche esemplare della specie lupo (1 o 2? Questi i numeri di cui stiamo ipoteticamente parlando)" AH AH AH , questa è proprio bella!!!!! Se ci crede davvero, Sig Antognoni, è pronto a scommetterci la sua licenza di caccia (che se permetteranno di sparare ai lupi, saranno uccisi solo 1 o 2 esemplari) ? Vediamo!

da AM 04/03/2019 21.52

Re:Informazioni distorte sui cacciatori. Fidc Marche chiede rettifica

Magari farci conoscere i nomi delle testate?Così eh,giusto per sapere babbu miu...

da anonimo 04/03/2019 17.30

Re:Informazioni distorte sui cacciatori. Fidc Marche chiede rettifica

complimenti alle assicurazioni private e alle associazioni da 0,00000000000000001%!

da Gardena 04/03/2019 16.32

Re:Informazioni distorte sui cacciatori. Fidc Marche chiede rettifica

bella lettera, peccato che oltre al direttore del giornale la leggeremo solo noi

da bg 04/03/2019 16.03