Re:La caccia e le opportunità della PAC

Toh questi del CCT, si sono accorti solo ora che in Italia sono decenni che è cambiato il modo di fare agricoltura: causa principale della diminuizione della fauna dtanziale ed in particolar modo la migratoria,che geni raggazzi!!!

Re:La caccia e le opportunità della PAC

Con tutto il rispetto signori del C.C.T., cercate di difendere la caccia, ma si dai anche quella dei cicciari!....

Re:La caccia e le opportunità della PAC

RIGOGOLO! sono anni che ne ho perso le tracce.

Re:La caccia e le opportunità della PAC

Bravo RIGOGOLO hai perfettamente ragione. Ma chi la miseria non l'ha provata hai voglia a raccontargliela, non capirà mai.

Re:La caccia e le opportunità della PAC

In Sicilia l’abusivismo edilizio ha causato 9 morti ignari in una volta sola. Gli sciacalli come T non hanno chiesto di radere al suolo tutte le case abusive. Siete solo dei pezzenti voi ambientalisti che vivete di ladrocini di denaro pubblico.

Re:La caccia e le opportunità della PAC

Fate più morti della guerra robba da pazzi cosa aspettano ad ABOLITE la caccia e una mattanza

Re:La caccia e le opportunità della PAC

Il rigogolo era cacciabili.

Re:La caccia e le opportunità della PAC

Forse siete troppo giovani, oppure smemorati. Oppure ignoraNTI, nel senso che scrivete cose di cui forse siete convinti ma che ignorate. La caccia di una volta, il 90 per cento dei cacciatori la praticava intorno casa. Quando passavano cacciava la migratoria, di solito piccola. Se aveva i cani andava alla lepre o alle beccacce, ma ci voleva il cane buono. Di solito la sparava al passo. Di cinghiali ce n'erano pochi, ma pochi, cervi caprioli e camosci erano sulle alpi. Per la volpe raccoglievano oboli facendo il giro dei contadini. Poi c'era tanta miseria, per cui il fucile era lì da generazioni, le cartucce si caricavano a segatura, ci si muoveva al massimo con la bici. Si rispettavano i contadini e il loro lavoro. Di solito si doveva chiedere il permesso per entrare nei poderi. La caccia era l'uico hobby che non era hobby, spesso serviva per mangiare un po' di carne. Oggi le campagne sono tutta un'altra cosa e chi le frequenta ha altri interessi, spesso contrapposti ai nostri, e altre sensibilità. Ma di cosa parlate? Volete tornare nella miseria? Ma chi ve le racconta queste balle, chi vi fa queste promesse ormai irrealizzabili? L'armiere? I vostri dirigenti venatori?

Re:La caccia e le opportunità della PAC

Leggevo che nelle Marche riaprono la caccia nelle zone protette perché i cinghiali sono causa di molti danni, andassero gli ambientalisti a parlare con i cinghiali ora !!!!!

Re:La caccia e le opportunità della PAC

Pac cosa sarebbe l'acronimo Piano Anti Caccia? Oppure Presi A Calci? Per che no Povera Amata Caccia o anche Povera Antica Caccia? Progetto ampliamento cancerogeno? Ha i bischeri sempre dalla parte sbagliata.

Re:La caccia e le opportunità della PAC

In Sicilia: parco dell'Etna,delle Madonie,oasi di vendicari,riservata dello zingaro riserve private mal gestite che tolgono spazio all'attività venatoria,politici e tecnici che non capiscono un tubo di caccia, oltre che si pappano la tassa regionale si sono passati il piacere di farci impugnare il calendario venatorio dagli " ignavi" ambientalisti i quali vivono sulle nostre spalle e poi dicono che la Sicilia è a statuto speciale per i politici non per i residenti.

Re:La caccia e le opportunità della PAC

Caro Lillero al di là delle simpatiche facezie il problema vero della caccia è che voi volete viverci depredando i vostri soci costituendo società miste con gli agricoltori. Per arrivare ad abolire l’842 state facendo comunella con gli ambientalisti con i quali firmate patti a perdere. Nella speranza di continuare a vivere senza lavorare.

Re:La caccia e le opportunità della PAC

Beh, credo che devono scomparire tutti gli a.t.c., c.a. e che la caccia sia la caccia di una volta, poichè i miei documenti mi autorizzano a cacciare in tutto il territorio nazionale. FALSO!!! Signori cct, vergogna!!!!!

Re:La caccia e le opportunità della PAC

Caro no party, senza lilleri 'un si lallera. Credo tu la sappia anche te. Ma non è questo il problema, cerca di capire. Il problema sta invece in quelli che hanno un pensiero come il tuo, e vedono la ruberia anche nella volontà di elaborazione di un pensiero, di una strategia unitaria o comunque unificante. Il mondo va sempre più verso la globalizzazione, e in Italia ritorna forte invece la volontà di sovranismo, di uno vale uno, di quel contadino che trovatosi fortunosamente di fronte al genio della lampada che gli prospettava la ralizzazione del suo più irraggiungibile desiderio, a condizione che al suo vicino (contadino) gliene pervenisse il doppio, l'unica cosa che gli venne in mente fu quella di chiedergli, come unico dono, quello di farsi cavare un occhio, sapendo così che al suo vicino gli sarebbero stati cavati tutti e due.

Re:La caccia e le opportunità della PAC

"Occorrerebbe che il nostro mondo, unito a quello agricolo, in sede UE apportasse il valore aggiunto >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Occorrerebbe ma bisogna vedere se è possibile ?????? E' possibile, è possibile ! Ma le strade da percorre le varie aavv non le percorrono altrimenti senza ciccia non se magna ! Smettetela di andare a cinghiali per un paio di anni e poi vediamo se questi non saranno disposti anche ad unirsi in matrimonio con i cacciatori. Pace e bene

Re:La caccia e le opportunità della PAC

Dove arriva il dolce profumo dei soldi gli appetiti si svegliano...