La buona comunicazione della caccia? Cibo sano, tradizioni e cultura


giovedì 8 novembre 2018
    

Briano Conferenza FACE
 
È necessaria una comunicazione efficace per garantire che i più ampi benefici della caccia siano compresi e apprezzati dalla società europea. Questo il messaggio uscito dalla conferenza “Comunicare il ruolo dei cacciatori in Europa” organizzata  Karl-Heinz Florenz (PPE) e Renata Briano (S & D), rispettivamente presidente e vicepresidente dell'intergruppo "Biodiversità, caccia, ruralità", e dalla FACE il 6 novembre.

Anzitutto un ruolo cruciale in questo, ce l'ha la selvaggina. “ll migliore ambasciatore delle caccia sostenibile” secondo Oliver Dorn, che oltre ad essere un imprenditore è redattore capo della rivista tedesca venatoria Halali. Pertanto “deve essere promossa al meglio per garantire il futuro della caccia”. La selvaggina, ha detto Halali, è più popolare che mai. E' un prodotto alimentare di prima classe, sano, biologico. Per questo dovrebbe essere promossa attraverso i media.

Joseph Perici Calascione, presidente della Federazione per la caccia e la conservazione di Malta (FKNK), ha focalizzato il suo intervento sulla necessità di promuovere l'importanza delle pratiche di caccia tradizionali e sostenibili, che sono costantemente sotto attacco. Lo ha fatto portando l'esempio del suo Paese, dove queste attività culturali profondamente radicate, sono prese di mira da vere campagne di disinformazione. In futuro, secondo Calascione, occorrerebbe impostare la comunicazione sull'importanza sociale e culturale della caccia tradizionale, che viene riconosciuta dalla legislazione e riformulata in un contesto contemporaneo e supportato dalla scienza.

La parola poi è passata all'autrice italiana Patrizia Filippi, la quale ha sottolineato l'importanza dell'educazione dei ragazzi, con l'esempio delle fiabe e della letteratura. In tal contesto ha presentato il libro Il cacciatore in favola, di cui è una degli autori. Questa pubblicazione è dedicata ai cacciatori ed è pensata per genitori e bambini di tutte le età e progettata per facilitare la lettura di persone con dislessia e altre difficoltà di apprendimento. Con semplicità lessicale e disegni divertenti, i bambini possono conoscere la caccia e vengono introdotti ai temi della biodiversità e della conservazione.

Per FACE, questa conferenza ha coinciso con l'Anno europeo del patrimonio culturale 2018, in cui tutti i cacciatori europei sono incoraggiati a comunicare il valore culturale della caccia. Esistono già esempi eccellenti, come il modo in cui l'UNESCO ha assegnato la designazione del patrimonio culturale immateriale dell'Umanità alla falconeria a causa dei suoi valori sociali e ambientali trasmessi di generazione in generazione.

 


11 commenti finora...

Re:La buona comunicazione della caccia? Cibo sano, tradizioni e cultura

Cibo sano, tradizioni, cultura e.... Buona educazione e tanta, tanta sensibilità... Sì, sì, saluti agli asini di Cavour, eh. Fra un po' torno davvero

da Ne avete dimenticate due 11/11/2018 13.31

Re:La buona comunicazione della caccia? Cibo sano, tradizioni e cultura

Immagino che se le elezioni europee si fossero tenute nel 2020,la necessità di far conoscere tutti gli aspetti dell'attività venatoria sarebbe sorta a fine 2019.Scoprire che cadendo dal pero ci si possa al massimo sbucciare le ginocchia(ma proprio al massimo,perchè di solito,vista l'altezza non ci si fa' niente e si continua la raccolta,imperterriti)non ha prezzo.

da anonimo 09/11/2018 19.02

Re:La buona comunicazione della caccia? Cibo sano, tradizioni e cultura

Ex la contrarietà esiste e come. Basti pensare a chi milita in certe organizzazioni venatori dedite più al ribasso e vincoli e a certi partiti notoriamente e pubblicamente anticaccia per non poterci lavorare gomito a gomito non foss'altro per evitare coltellate a tradimento alla schiena come è già successo svariate volta.

da Per me-- no grazie 09/11/2018 18.41

Re:La buona comunicazione della caccia? Cibo sano, tradizioni e cultura

Se vogliamo ridare dignità alla caccia, invece di fare adunatucce a Torino, o a Roma, diamoci da fare per convincere chi non è convinto. E non lo faremo mai con un fucile, ma semmai con argomenti che riescano a rompere le barriere che ci dividono da chi della caccia sa poco e quello che sa lo collega al fucile che portiamo. Cultura, buona tavola (che è cultura), economia, volontariato a difesa dell'ambiente e della fauna, sono questi gli argomenti da veicolare. Quello che fa la Briano (e chi con lei, a chiunque partito appartenga) a Bruxelles, lo dovrebbe fare nel suo piccolo ognuno di noi. Meglio se organizzati e coordinati. E non vendo contrarietà per poterlo fare insieme a prescindere dall'associazione di appartenenza o dalla visione politica.

da Ex pluribus unum 09/11/2018 16.42

Re:La buona comunicazione della caccia? Cibo sano, tradizioni e cultura

X buona visione non va pubblicata solo la notizia ma anche e soprattutto il tuo post. grazie

da Il paese dei balocchi 09/11/2018 12.35

Re:La buona comunicazione della caccia? Cibo sano, tradizioni e cultura

X BUONA VISIONE: NOTIZIA DA FAR PUBBLICARE A PAGINA INTERA A PAGAMENTO (costo 100.000 euro) SU REPUBBLICA E IL CORRIERE DELLA SERA. Ma i soldi dei cacciatori dati alle aavv (16/17 MILIONI DI EURO ANNUI) che fine fanno? Che strade prendono?

da X buona visione 09/11/2018 12.25

Re:La buona comunicazione della caccia? Cibo sano, tradizioni e cultura

Notizia e mini documentario digitando Il Corriere Dell’Umbria. Tra parentesi le me considerazioni sulla notizia. 09.11.2018 –02:01 Il cucciolo di Orso è rimasto bloccato,con la testa infilata in un bidone. Mamma orsa ha provato ad aiutarlo inutilmente per un giorno intero. Poi sono arrivati i cacciatori (ASSASSINI COME VENIAMO CONSIDERATI DA MEZZO MONDO) che sotto gli occhi attenti del guardiacaccia (COME TUTTI MUNITI DI PISTOLA , DEFICIENZA SENILE SENZA NE ARTE NE PARTE, MA STRACOLMI DI SPOCCHIA , MERDA, E MEDAGLIE COME SI CONVIENE A QUESTI SCERIFFI) sono riusciti a liberare il cucciolo e salvargli la vita. E’ accaduto ( NON VE LO RIVELO PER INDURVI A LEGGERO E VISIONARE IL MINI DOCUMENTARIO. DEDICATO ALLA CORTESE ATTENZIONE DELLA MARMAGLIA POLITICA AMBIENTALISTA - ANIMALISTI-SENZA L’ESCLUSIONE DELLE AAW CHE RIVALUTANO LA FIGURA DEL CACCIATORE CON CENE, RIPULITURA DI IMMONDEZZAI LASCIATI DAI GITANTI DELLA DOMENICA E INIZIATIVE CHE SFOCIANO NEL RIDICOLO QUANDO NON OFFENSIVI COME INDIRIZZARE I CACCIATORI AL CONTROLLO DI ANIMALI NOCIVI DI COMPETENZA DI ALTRI SOGGETTI TRANNE CHE DEI CACCIATORI.

da Buona visione 09/11/2018 8.00

Re:La buona comunicazione della caccia? Cibo sano, tradizioni e cultura

comunicazione sui massmedia....cosi si fa conoscere il nostro mondo. Se no sono parole al vento..forza associazioni e ora di drsi una mossa

da setter'63 08/11/2018 23.04

Re:La buona comunicazione della caccia? Cibo sano, tradizioni e cultura

È necessaria una comunicazione efficace per garantire che i più ampi benefici della caccia siano compresi e apprezzati >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Con tutto il Sono d'accordo, ma con tutto il rispetto per il vostro impegno mi sapete dire chi la deve fare questa comunicazione e con quali mezzi se le strade della comunicazione (in special modo sui media ) per la caccia sembra siano cieche ? Quanti cittadini Europei e Italiani sapranno quello che da voi è stato detto ! Forse solo noi sui blog di caccia. A parte il fatto degli ostacoli che i contrari ci mettono con il dovuto impegno. Pace e bene

da jamesin 08/11/2018 19.01

Re:La buona comunicazione della caccia? Cibo sano, tradizioni e cultura

Intorno alla caccia ci state mettendo tutto, tranne mandarci..a caccia. Vestiario, attrezzature cucina però a caccia non ci mandate e quelle poche volte si va tra rotture di c@glioni

da ridate dignità alla caccia 08/11/2018 19.01

Re:La buona comunicazione della caccia? Cibo sano, tradizioni e cultura

SE UN TASCA AVETE LE VIPERE E NON VOLERE SPENDERE È TUTTO TEMPO PERSO

da Spendere bisogna spendere 08/11/2018 17.03