Proposta Piano Faunistico, audizione in Emilia Romagna


giovedì 6 settembre 2018
    

 
 
Si è tenuta ieri (mercoledì 5 settembre) in Commissione Politiche Economiche dell'Emilia Romagna, l'udienza conoscitiva sul nuovo Piano Faunistico Venatorio 2018 – 2023, o meglio, sulla proposta deliberata dalla Giunta regionale a fine luglio. L’assessora all’Agricoltura, caccia e pesca, Simona Caselli, ha ribadito che “il piano è il risultato di un anno e mezzo di concertazione con le associazioni”.
 
Diversi gli interventi dai rappresentanti delle associazioni, eccoli come riportati dalla nota della Regione:

Per Lorenzo Bruschi del Wwf Emilia-Romagna “doveva essere un documento innovativo e attento alla tutela, così non è stato”. Poco è stato fatto, ha evidenziato, “per diminuire la pressione venatoria sulla fauna migratoria”. Il relatore ha lamentato anche “una riduzione delle aree protette”. Inoltre, ha poi sottolineato, “nel piano non è stato affrontato il tema della vigilanza del territorio”. Sui danni causati da ungulati, infine, ha chiesto l’applicazione, in agricoltura, di sistemi dissuasivi.

Piero Peri di Agrinsieme Emilia-Romagna ha parlato di “problemi che in agricoltura, negli ultimi anni, si sono aggravati, per l’aumento della fauna selvatica e per la continua diminuzione di cacciatori”.

Lilia Casali, presidente dell’associazione Animal liberation, ha dichiarato che “più si spara agli ungulati, più aumentano”. Occorre, ha quindi rimarcato, “adottare strategie diverse”.

La responsabile delle Ggev Reggio Emilia, Maria Luisa Borettini, ha lamentato problemi nella gestione e nell’organizzazione dell’attività sul territorio. Ha poi chiesto l’attivazione di un tavolo per affrontare il tema della vigilanza, “rivedendo anche i numeri della polizia provinciale”.

Stefano Merighi, presidente regionale Federcaccia, ha parlato di due punti centrali: la soglia del danno da cinghiale troppo bassa e il rischio che in certe aree si concentri l’attività privata.

Roberto Fabbri di Libera caccia ha parlato del confronto con le associazioni, “il cacciatore diventa una figura importante dell’attivismo gestionale dell’ambiente”. Ha poi affrontato il tema della riduzione degli ungulati: “Una parte del mondo venatorio si è dedicato alla gestione di questi animali, abbandonando, e questo è positivo, la fauna migratoria”.

Dario Pirazzi, dell’Unione generale coltivatori Cisl regionale, sugli ambiti protetti ha chiesto una gestione migliore, per ridurre i danni da animali selvatici. Sui controlli, ha poi dichiarato: “Vanno responsabilizzati gli Atc”.

Annalisa Amadori, responsabile Lav Bologna, ha criticato la riduzione delle tutele alla fauna migratoria, ribadendo, inoltre, la necessità di affrontare nel piano il tema della vigilanza. In questo piano, ha quindi evidenziato la relatrice, “non c’è nulla di innovativo”. Ha chiesto, inoltre, l’attivazione di sistemi alternativi alle uccisioni, “è una gestione fallimentare, va cambiata”. Luigi Parisini del consiglio direttivo Lav ha chiesto maggiori tutele per il lupo.

Silvano Toso, presidente dell’Ente produttori selvaggina, ha parlato degli accordi con gli agricoltori: adempimenti che “sgravano l’ente pubblico, anche dal punto di vista economico”. Negli ultimi anni, ha poi evidenziato, “il numero dei cacciatori è diminuito di oltre il 25 per cento”. 

 


9 commenti finora...

Re:Proposta Piano Faunistico, audizione in Emilia Romagna

La LAV ha chiesto maggiori tutele per il lupo? Non una parola per coloro che ogni giorno sono danneggiati dalla presenza del lupo....Io posso anche essere favorevole che anche il lupo sia presente sul nostro territorio ma qui va anche preso seriamente in esame come gestirlo ..perché se è vero che va tutelato di tutti gli ibridi che ci sono in giro che cosa ne facciamo anche perché spesso sono proprio questi che causano i maggiori danni e poi questi lupi quanti sono ? No perché i dati sono un po' di dubbia interpretazione perché a fronte di numeri alti di atti di bracconaggio morti accidentali e fototrappolaggi credo che la presenza incomincia d'essere degna di attenzione anche perché siamo in Italia non in Alaska ! Qui non ci sono foreste a perdita d'occhio ma al massimo una dorsale appenninica poi per il resto il territorio e tutto antropizzato.....inoltre le associazioni ambientaliste sarebbe bene che oltre a manifestare e fare ricorsi vari incominciassero in maniera fattiva a collaborare con i subisce i danni dando loro dei contributi .....

da STIV 07/09/2018 12.18

Re:Proposta Piano Faunistico, audizione in Emilia Romagna

Se è positivo abbandonare la caccia alla migratoria, cari libercaccini, ci stiamo dando la zappa sui piedi, sia intendendola in un modo sia in un altro. Salvaguardare la caccia significa difenderla tutta, nel modo meno sguaiato e corporativo possibile. Quando si dice che la nostra classe dirigente, soprattutto quella che urla di più (come la Libera), fa più danni della grandine e va rinnovata alla radice, non si dice male, purtroppo.

da Diamoci una regolata 07/09/2018 10.30

Re:Proposta Piano Faunistico, audizione in Emilia Romagna

“più si spara agli ungulati, più aumentano”. Occorre, ha quindi rimarcato, “adottare strategie diverse”. Ma è sana di mente sta signora?? vuol provare a mettere il preservativo agli ungulati forse? Mi sembra di capire che le associazioni non hanno voce in capitolo e quelle animaliste pur di non dire che ancora la figura del cacciatore è importante si inventano chissa' che cosa..?

da arturo 07/09/2018 9.16

Re:Proposta Piano Faunistico, audizione in Emilia Romagna

Credo che il signore della Libera caccia volesse dire che con l'abbandono della migratoria viene agevolato il migratorista, in quanto si ha più respiro su queste specie di selvatici e quindi una maggiore possibilità di rivedere tempi e numeri di capi da abbattere nella compilazione dei calendari venatori. Pace e bene.

da jamesin 06/09/2018 18.41

Re:Proposta Piano Faunistico, audizione in Emilia Romagna

... pare che si sia parlato solo di danni ... di ungulati e relativa gestione ... e... udite udite! che " Una parte del mondo venatorio si è dedicato alla gestione di questi animali (gli ungulati - NdR), abbandonando, e questo è positivo, la fauna migratoria" ... ciò che è incredibile è che tale affermazione provenga da una associazione venatoria (Liberacaccia). Forse sarebbe ora che qualcuno notasse la correlazione tra calo dei cacciatori e restrizioni alla migratoria. Saluti

da ERMES74 06/09/2018 17.17

Re:Proposta Piano Faunistico, audizione in Emilia Romagna

I due esponenti schioppettari su uno stendiamo un velo pietoso evidenziandosi che i bifolche gli hanno elargito poco "mangimmagnareccio la scorsa stagione. Laltro solo calci al cuxx e sulle paxxx tipo ping pong fino a nuovo ordine.Altro che animalari Allo schifo associativo non c'è mai fine.

da MARIO 2 06/09/2018 11.53

Re:Proposta Piano Faunistico, audizione in Emilia Romagna

Da ciò che leggo;NOTO TRISTEMENTE L'OTTUSITA' degli anticaccia, LAV in primis, sostenere di maggior tutele per la specie Lupo, con tutti i danni che questi stà compiendo proprio in Emilia,non vederli bisogna avere il paraocchi come i cavalli,oppure NON avere capito una beata mazza di cosè la Densità Agro Forestale di una determinata specie selvatica.

da Fucino Cane 06/09/2018 11.32

Re:Proposta Piano Faunistico, audizione in Emilia Romagna

Mi pare di capire che la Liberacaccia Emilia ha derogato ai suoi principi. Che peraltro non condivido. Se dichiara che è un bene aver abbandonato la caccia alla migratoria, vuol dire che non ho capito niente. Io, ovviamente. Per me la caccia - moderna, condotta con i criteri di una corretta gestione faunistica - non può avere differenze fra migratoria e stanziale. Inviterei lo stato maggiore di liberacaccia di favorire la costituzione di una serie di corsi intensivi per preparare i propri dirigenti locali almeno sui fondamentali dell'ecologia, dei principi faunistici, della capacità di interpRetare la società.

da MARIO P. 06/09/2018 11.25

Re:Proposta Piano Faunistico, audizione in Emilia Romagna

PRATICAMENTE HANNO PARLATO SOLO LE ASSOCIAZIONI ANTICACCIA E DI CACCIA CHI HA PARLATO ? NON ESISTE SOLO IL CINGHIALE POVERA EMILIA ROMAGNA CHE BRUTTA FINE STATE FACENDO........

da LUCA BG 06/09/2018 11.22