Da Regione Lombardia fondi per vigilanza ittico venatoria


giovedì 14 giugno 2018
    

Una nuova delibera di Regione Lombardia definisce le attività della vigilanza ittico-venatoria e al contempo eroga  un contributo economico di 91 mila euro alle province, ad esclusione della Provincia di Sondrio, e alla città Metropolitana di Milano, per il loro svolgimento.

Dell'importo complessivo messo a disposizione per l'anno in corso, 56 mila euro verranno utilizzati per attività di recupero e di trasporto di carcasse di ungulati selvatici e di fauna selvatica rinvenuta morta. 30 mila euro verranno invece destinati al recupero della fauna selvativa ferita o in difficoltà, mentre grazie alle restanti risorse, pari a 5 mila euro a favore alla provincia di Brescia, si potranno mettere in atto attività connesse alla gestione degli incubatoi ittici.

 "Le risorse - ha spiegato l'assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni - saranno assegnate alle Province lombarde e alla Città metropolitana per assicurare la collaborazione del personale provinciale preposto alla vigilanza ittico-venatoria rispetto a funzioni amministrative in materia faunistico - venatoria che sono rientrate tra le competenze della Regione. L'accordo integra e precisa tali ambiti di attività del personale provinciale ed assicura un miglior raccordo anche con gli UTR (Uffici Territoriali Regionali), al cui interno sono ora allocate le attività in materia di agricoltura, caccia e pesca".

"Discipliniamo meglio questo lavoro incaricando la Polizia provinciale di consegnare ai centri assistenza la fauna ferita. Colmiamo una lacuna che oggi c'era e che rappresentava un pericolo per molti animali" ha aggiunto l'assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi.


1 commenti finora...

Re:Da Regione Lombardia fondi per vigilanza ittico venatoria

Certo che 56 mila euro per il trasporto all'inceneritore di selvaggina rinvenuta morta (costo 80 euro a capo)mi sembrano un pò pochi da dividere tra le varie provice o UTR!!! Sino a che abbiamo in lombardia Veterinari che non danno la commestibilità a capi di ungulati feriti che potrebbero essere commestibili perchè distinati a morte sicura ma ancora vivi, mentre danno la commestibilità a capi trovati morti recuperati con il cane da traccia il giorno dopo.

da Fucino Cane 16/06/2018 11.00