Amiche di BigHunter, Yamila B.: "movimenti anticaccia specchio di una società in crisi"


martedì 27 marzo 2018
    

 
 
"Chi sparla della caccia non solo non la conosce ma ignora anche quelle mimime regole che governano la natura". E' lo sfogo che Yamila Bertieri, moglie di un cacciatore, ha rivolto alla nostra redazione. La riprova sta nel fatto che “nelle zone in cui l'assenza dei cacciatori è elevata o dove la caccia non è consentita, la biodiversità è diminuita notevolmente”.
 
Secondo Yamila bisogna fare i conti con questa realtà e far capire a certi animalisti che “l'ambiente naturale attuale ha subito e sta subendo l'intervento dell'uomo, e che, quindi, tocca a lui continuare la sua gestione per mantenere vario l'ecosistema”.

Che la caccia odierna si pratichi più per divertimento che per l'approvvigionamento di cibo, poco cambia, fa notare Yamila. E' indubbio il valore di questa pratica per il contenimento e la gestione delle specie selvatiche. “Io non la pratico ma non la giudico proprio per questo”.

"Se il cacciatore in questa società ha una scarsa considerazione", argomenta Yamila Bertieri,  "è perché stiamo passando una crisi culturale che tenta di disconoscere questi principi". Ma per fortuna non è così ovunque. “In molti paesi occidentali – scrive lei - , guardie forestali ed ecologisti partecipano insieme alla stesura di norme che regolano la caccia e che indicano quando e quanti animali da abbattere, garantendo la preservazione della fauna selvatica”.


1 commenti finora...

Re:Amiche di BigHunter, Yamila B.: "movimenti anticaccia specchio di una società in crisi"

Verissimo, Yamila. Siamo incapaci di trasmettere i valori della nostra cultura, e purtoppo non siamo nemmeno capaci di rapportarci a quelle realtà che - altrove, non solo in Europa - hanno risolto il problema della convivenza fra cacciatori e società moderna. E non parlo solamente dei popoli nordici dove la caccia è competenza privata e riguarda soprattutto la grande (e piccola) selvaggina stanziale (salvo le deroghe, pesanti, per esempio quella del saccheggio dei nidi di pulcinella di mare). Vedo per esempio a Malta che i migratoristi difendono strenuamente a colpi di deroga le loro tradizioni migratoriste. Prima o poi dovremo affrontare anche noi questi argomenti. Se riusciremo a fare un fronte unico, finalmente,. senza continuare a farci la guerra per le tessere.

da Grillo P. 30/03/2018 11.06