Pierdomenico Regazzoni: "Il senso della caccia? Poesia e solidarietà"


giovedì 8 marzo 2018
    


 
Pierdomenico, Piero per gli amici, ingegnere di professione, è cacciatore e pittore per passione. Cacciatore cinofilo di montagna (54 licenze), caccia ed ha cacciato da sempre la piuma sulle montagne Valtellinesi, Bergamasche Svizzere e d Valle D’ Aosta (Pernici bianche, coturnici, Galli Forcelli, Lepri Bianche, Beccacce).

Per lui quel che conta alla fine di una giornata di caccia è il numero delle emozioni vissute. "Non chiedetemi mai cosa ho ucciso ma chiedetemi se mi sono divertito. Ripete spesso agli amici…".  "Voi che cacciate come me col cane da ferma - continua Ragazzoni - , fermatevi qualche volta ad osservare gli occhi del vostro cane in ferma, scoprirete in essi una profondità infinita, il senso della caccia. La caccia è poesia, è musica, è libertà, è gusto, è ritrovarsi natura nella natura, è profumo, è rispetto, è passione, è magia, è gioia, è pazzia". 
Per lui un quadro è il ricordo di un emozione vissuta e accantonata nel tempo, per essere manifestata in quel momento con un gesto artistico proveniente dall’anima.   La ricerca del movimento degli animali, l’umanità riscontrata negli occhi degli animali, la forza del colore, rappresentano l’anima del pittore. Ha fatto esposizioni all’estero e in Italia fino al 1990 (Svizzera, Francia, Olanda, Belgio, Permanente nel Vermont USA). Nel 1985 intraprende una spedizione alpinistica al Polo Nord, che gli permette di dipingere il Grande Nord a temperature attorno ai 40 gradi meno. Quell'esperienza lo segna artisticamente: da impressionista diventa espressionista sempre alla ricerca della luce che manifesta con colori sempre più forti".

Pierdomenico ha messo la sua arte al servizio dei bambini africani abbandonati dalle famiglie troppo povere per alimentarli. Grazie al progetto umanitario "Passioni" da lui ideato:  una serie di libri fatti di racconti emotivi sulla caccia scritti con amici cacciatori e sue raffigurazioni pittoriche. Grazie ai proventi dei libri si aiuta un orfanotrofio in Kenya e  si costruisce la prima aula della scuola, dedicata, attraverso una targa commemorativa, “A tutti i Cacciatori Italiani". Con Passioni 3,  si completa la scuola con altre tre aule scolastiche. Con Passioni 4 si aiuta a costruire anche un dormitorio per bambini che vengono da lontano e che possono così frequentare la scuola.

Regazzoni insiste nel sostenere che Il “Progetto Passioni” è di tutti i cacciatori Italiani e non, visto che si aggiungono cacciatori Norvegesi e Danesi. Ora l’arte pittorica del Regazzoni assume un senso importante, pratico, i suoi dipinti servono a far sorridere i bambini del Kenya.








 

1 commenti finora...

Re:Pierdomenico Regazzoni: "Il senso della caccia? Poesia e solidarietà"

GRAZIE, PER TUTTO CIO' CHE REGALI A NOI CACCIATORI E NON SOLO!

da FABIO 09/03/2018 16.22