La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea


venerdì 16 febbraio 2018
    

 
Federcaccia e le altre associazioni venatorie di Fenaveri hanno partecipato all’incontro con la Commissione Europea e il Ministero dell’Ambiente sull’applicazione delle Direttive Natura. Esposto il documento tecnico scientifico preparato dal Centro Studi FIdC
 

Si è svolta lo scorso lunedì 12 febbraio presso l’Auditorium del Ministero dell’Ambiente a Roma, la Riunione bilaterale Commissione Europea -Italia nell’ambito dell’Azione 5 del “Piano d’Azione per la natura, i cittadini e l'economia” aperta ai contributi dei portatori d’interesse prevista nel corso dei due giorni di colloqui per i soli rappresentanti delle organizzazioni governative, cioè Ministeri, Commissione e Regioni.

L’incontro aveva lo scopo di fare il punto sulla gestione dei siti Natura2000 in Italia, di esporre le problematiche per migliorare, nell’ambito del Piano d’Azione per l’implementazione delle Direttive, la conservazione della Biodiversità nei siti Natura2000. La riunione ha affrontato anche i temi del prelievo delle specie in declino, della Politica Agricola Comunitaria e del Piano per il contrasto del bracconaggio.

La Federazione Italiana della Caccia, attraverso il proprio Centro Studi e in condivisione con ANUUMigratoristi ed Enalcaccia, ha esposto una presentazione e consegnato un documento tecnico a firma di Michele Sorrenti, presente nel ruolo di relatore, Valter Trocchi e Daniel Tramontana, che ha analizzato tutti i punti sopra descritti.

La riunione ha visto la partecipazione e l’esposizione di contributi da parte di associazioni ambientaliste come WWF, LIPU, Legambiente ed ENPA, ma anche agricole e di settore come Coldiretti, Confagricoltura,  Selvicoltura, Federpesca e Federparchi.

Il tema della concertazione nelle strategie di gestione è emerso da parte di molti partecipanti, in particolare associazioni venatorie e associazioni di agricoltura e pesca. Sono state esposte, infatti, diverse problematiche che limitano l’approvazione generale delle aree Natura2000, sia per il mondo venatorio, sia per quello agricolo e della pesca.

Il Centro Studi FIdC ha proposto una serie di soluzioni, tra le quali la stesura di un decreto ministeriale che inserisca gli ATC e CA negli enti che compartecipino alla gestione dei siti, e in generale un coinvolgimento più stretto dei cacciatori alla stesura delle misure di conservazione in queste aree.

La presenza del mondo venatorio ha consentito di affrontare temi particolarmente urgenti tra cui quello del prelievo di specie in declino. È stato possibile fare finalmente il punto, alla presenza delle Istituzioni Nazionali ed Europee, sulle classificazioni ufficiali dello stato delle specie di uccelli, smentendo la ben nota definizione SPEC, che non ha valore ufficiale, al contrario della Red List of European Birds e il Report sull’articolo 12 della Direttiva.

La partecipazione a questo incontro di alto livello ha confermato ancora la correttezza della strada intrapresa da Federcaccia di affidarsi a ricerche e studi condotti da tecnici qualificati, la cui presenza consente di sedersi a tavoli strategici per il futuro della caccia e della conservazione della Biodiversità.
(Federcaccia)
 


19 commenti finora...

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

Assessore, le leggi si cambiano in parlamento, e per fortuna aggiungo... Sennò chissà che bei lavori verrebbero fuori... Da qualche parte si potrebbe cacciare tutto l'anno da altre Mai..

da Piolo 22/02/2018 20.53

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

Lazio, quella che comprende i comuni di Cerveteri, Tolfa, Allumiere , Canale, Civitavecchia....

da Carlo rm1 19/02/2018 16.00

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

A mio parere non c'è da aspettarsi restringimenti delle regole di caccia nelle ZPS, se però mi scrive di quale si tratta magari ne capisco qualcosa in più, visto che regole sono regionali.

da Michele Sorrenti Ufficio Avifauna Migratoria FIDC 19/02/2018 13.55

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

Domanda sempre al Sig. Sorrenti. Ok, per adesso niente ma in previsione cosa c'è per la disciplina di caccia nelle ZPS , è lecito sperare che tutto rimanga come adesso, cioè i tre giorni a scelta di caccia e i due fissi a gennaio o c'è da aspettarsi ulteriori restringimento? Chiedo questo perché a giugno devo rinnovare il porto d'armi e siccome la mia attività Sì svolge interamente all'interno di una ZPS per tutta la stagione...vorrei capire se è arrivata l'ora di appendere il fucile al chiodo. Grazie

da Carlo rm1 19/02/2018 10.43

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

Al momento non è cambiato niente. Come ho scritto abbiamo fatto presenti i problemi e abbiamo chiesto un intervento legislativo al Ministero, che inserisca i cacciatori nella gestione dei siti e che sorvegli sui provvedimenti regionali in queste aree. Vedremo a breve se ci saranno i cambiamenti richiesti.

da Michele Sorrenti Ufficio Avifauna Migratoria Fidc 19/02/2018 10.12

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

Mica ho capito....ma alla fine cosa si è deciso? Nelle ZPS ora cosa succede? Perché io mi trovo e caccio esclusivamente dentro una di queste.Cosa è cambiato rispetto ad oggi? Sorrenti, me lo dica lei.Grazie

da Carlo rm2 18/02/2018 20.50

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

il tutto alla fine è solo il solo scopo di tutti questi divieti è accaparrarsi soldi poi dell ambiente animali compresi a loro interessa poco. da quando sono in gioco gli animalati l ambiente ha subito solo danni .è bello nascondersi dietro la maschera dell ambientalismo e poi fare i CA..I propi. nei parchi e nelle zone vietate alla caccia non si possono abbattere alberi costruire alterare lo stato dei luoghi ecc ecc ,questo gli animalati non lo vedono ALLORA ISTITUIAMO DEI CONTROLLI NOI CACCIATORI E SMASCHERIAMOLI TUTTI, VISTO LA MERDA CHE STA USCENDO FUORI DALL ENPA

da GENNY 4 BOTT 18/02/2018 14.48

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

Quanto descritto negli ultimi due post, di jamesin e di "sono degli ipocriti" sono esattamente i contenuti della presentazione di FIDC all'incontro, cioè una gestione dei siti insoddisfacente, una inutile penalizzazione della caccia, e l'assenza dei cacciatori nella gestione di queste aree, dove invece possono contribuire alla corretta conservazione dei territori. Abbiamo avuto per la prima volta la possibilità di fare presenti queste situazioni a chi di dovere. Ringrazio per i commenti positivi, e per gli altri, confido nella capacità di riflettere..

da Michele Sorrenti Ufficio Avifauna Migratoria FIDC 18/02/2018 12.46

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

il bello è che nella zps hanno limitato la caccia a due giorni per salvaguardare e poi fanno scorazzare moto da cross quad jeep, smacchiano e costruiscono, bestie che razzolano allo stato brado sulle smacchiature e non fanno ricrescere gli alberi, poi noi siamo i distruttori....

da sono degli ipocriti 17/02/2018 16.53

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

Ma nelle aree natura 2000, ZPS, Sic, Psic etc. Cosa fanno per mantenere il territorio di queste zone chi opera per la loro salvaguardia ? O si fa che una volta messi i divieti per la caccia hanno fatto tutto il necessario ! In queste zone coccia permessa dalle 7 alle 12, aggiunto anche il lunedì come giorno di divieto numero di capi inferiore alla norma e con questo hanno salvato cosa !!!

da jamesin 17/02/2018 14.07

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

Già hanno fatto i danni 30 anni fa, ora vorrebbero riprovarci visto che non sono contenti di quelli che stiamo subendo

da manco a li cani 16/02/2018 18.54

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

Le aree di natura2000 sono insignificanti perché non fanno altro che togliere territorio cacciabile

da Antonio 16/02/2018 17.20

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

Amen codesti sono i discorsi fumosi che fa la Grande Associazione che ha fondato società di consulenza venatoria a scopo di lucro...dicci con chiarezza che vorresti...forse campate di caccia è smettere di andare a lavorare??

da Caccia hobby senza lucro 16/02/2018 14.42

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

In Europa la caccia è tutt'aaltro che libera. Come in tutto il resto del mondo. Anzi, se c'è un paese dove per la caccia c'è un'anomalia di libertà di...cacciare, è proprio l'Italia. Ma tutti gli indicatori, da decenni, ci segnalano che è una libertà che il mondo che ci sta intorno vuole restringere, condizionare. Primi fra ttutti gli agricoltori, con i quali non siamo in grado di relazionare. Sta succedendo, quasi impercettibilmente, giorno dopo giorno, senza che nessuno faccia dei cambiamenti palesi o dia messaggi alla luce del sole. Di solito, quando i gruppi sociali sono strutturati, hanno un qualche potere sulla politica e sulla società, s'impegnano non per frenare (come stiamo facendo noi da decenni) ma per anticipare. E l'unica soluzione è anticipare, anche in questo caso. Ma per poterlo fare con successo dovremmo avere le idee chiare su come fare, avere un progetto vincente. E finchè daremo credito a chi soffia sul fuoco, a chi semina zizzania fra noi, a chi continua a salvaguardare i pochi personali interessucci, continueremo a farci sfoglire il carciofo, fini alla consunzione. Contenti voi.

da Amen 16/02/2018 14.33

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

ma prima non c erano tutti sti vincoli c erano 2 milioni di cacciatori si cacciava tutti i giorni da 18 agosto al 31 marzo e uccelli ce ne erano a volontà oggi divieti a non finire restrizioni diminuzioni di cacciatori e gli uccelli sono scomparsi DICO CI VUOLE TANTO A CAPIRE CHE LA COLPA NON è DEI CACCIATORI ITALIANI MA è PER L USO INDISCRIMINATO DI PESTICIDI E DISERBANTI ,LA CACCIA ALL ESTERO SENZA LIMITI DI CARNIERI E DI SPECIE IN QUALSIASI PERIODO. CERTAMENTE FA COMODO FARE I MANGIONI A SPESE DELLA CACCIA .

da GENNY 4 BOTT 16/02/2018 14.24

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

Togliete le deroghe. Inserite nel calendario venatorio, storno, piccione e tortora. Caccia come in europa, libera.

da Giovanni 16/02/2018 13.55

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

Rispetto ai progetti e alle opportunità comunitarie, siamo indietro di almeno 20anni. Gli ambientalisti, con la pac e i primi bandi natura2000 e life approfittarono subito dell'occasione, e acquisirono fondi, tenendo anche conto che questi bandi prevedono sezioni che valorizzano l'immagine di chi realizza il progetto. Noi no, incartati come sempre nelle diatribe per tre fringuelli in più, una settimana in più di caccia, eccetera. Vediamo se adesso siamo capaci di mettere da parte i dissensi interni e gestire queste novità. E' l'ultima chance che abbiamo. Brava Federcaccia Anuu e Enal.

da Primo Radi 16/02/2018 11.18

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

Chi era presente WWF, LIPU, Legambiente ed ENPA a stiamo apposto.

da W la caccia 16/02/2018 10.51

Re:La caccia italiana a colloquio con la Commissione Europea

Abbiamo vinto allora ? Quindi storno aperto, si caccia tutto febbraio e via il silenzio Venatorio ? Evvivaaaaaaaa !!!! Oleeeeeeeeeeee !!!! Erano 5/6 anni che dicevate che ci volevano dati e calma, finalmente ci siete riuscitiiiiiiii !!!

da Grazie !!! 16/02/2018 10.26