Su Silvae (Carabinieri) si parla della sostenibilità ambientale della caccia


lunedì 4 dicembre 2017
    

Su Silvae.it (rivista tecnico scientifica ambientale dell'arma dei Carabinieri) è pubblicata una recente ricerca dal titolo “Sostenibilità del prelievo venatorio ed utilizzo a scopo alimentare degli animali abbattuti" di Francesco Riga, dell'Ispra.

Vi si legge: “Una figura importante per la gestione delle carni della selvaggina potrebbe essere il cacciatore formato, in grado di valutare il comportamento degli animali prima dell’abbattimento e di compiere analisi post-mortem. Il suo ruolo renderebbe più veloci i controlli sanitari e più facile la realizzazione di una filiera efficiente per le carni derivanti dall’attività venatoria".

Nell'articolo si fa presente che il consumo delle carni di selvaggina in Italia è in costante incremento, soprattutto grazie al prelievo degli ungulati (cinghiale, cervo, capriolo), caratterizzati da una biomassa molto maggiore rispetto a quella di uccelli, lepri e conigli.
"Nonostante una diminuzione del numero dei cacciatori nel territorio nazionale - si legge - , l’attività venatoria è ancora un’attività importante che potrebbe avere un forte impatto su alcune specie selvatiche e, al tempo stesso, costituire una fonte di carni alternative per il consumo umano. Di conseguenza, è necessario adottare un tipo di prelievo in grado di consentire comunque la conservazione delle specie cacciabili (sia stanziali, sia migratorie), sia prevedere misure in grado di assicurare la massima sicurezza alimentare per le carni da selvaggina. In merito a quest’ultimo punto, il recepimento dei regolamenti comunitari a livello regionale e locale è di massima importanza per la definizione delle modalità con cui utilizzare le carni di specie selvatiche nel rispetto delle norme sanitarie. Un ruolo importante deve essere svolto dal cacciatore formato in materie di igiene e sanità che, grazie alle competenze acquisite, potrà effettuare le analisi preliminari dei capi abbattuti e costituire l’anello di base per il monitoraggio sanitario della fauna selvatica".

Secondo Riga questo consentirà di realizzare una filiera delle carni della selvaggina. "In questo contesto è quindi importante il rispetto delle normative comunitarie e nazionali, l’attivazione di una rete di centri di sosta e raccolta locali delle carni e la formazione diffusa dei cacciatori in materie igienico sanitarie. Altro aspetto importante è costituito dall’uso di munizioni atossiche, al fine di garantire carni certificate prive di contaminazione da piombo (lead free), che avrebbero un valore aggiunto. Infine, dovrebbe essere intensificato il contrasto al commercio “in nero” della carne di selvaggina, al fine di garantire una maggiore sicurezza alimentare e, indirettamente, una diminuzione del bracconaggio".


5 commenti finora...

Re:Su Silvae (Carabinieri) si parla della sostenibilità ambientale della caccia

che dire, ero piccolo quando accompagnavo mio Padre a caccia, il bello sarebbe educare i piccoli per poi avere una certa cultura venatoria, ma si sa in Italia tutto è sempre complicato e burocratico

da arturo 05/12/2017 13.15

Re:Su Silvae (Carabinieri) si parla della sostenibilità ambientale della caccia

Pensano solo al loro business, anche i ricercatori. C'è un mondo infinito da recuperare, quello della gestione delle popolazioni migranti, e i cacciatori potrebbero dare una mano. Invece questi mezze maniche pensano solo alla ciccia, inculcando una cultura mal digerita che proviene dalle brume della Selva Nera. Mai nessuno che si impegni a capire come fare a razionalizzare la presenza (in calo in tutte le aree a cereali e orticoli) e il prelievo dei migratori. Adesso, con l'esplosione dell'olivicoltura, arriveranno più tordi, più storni, più fringuelli, peppole e capinere. Nei paesi nordici si "cacciano" cigni, oche e pulcinella di mare. Le beccacce, tante ce ne sono, le cacciano "al salto" (senza cane). E da noi una squinzia e una squinzia e uno squinzio tengono in scacco l'economia di un paese.

da Zannette 05/12/2017 11.09

Re:Su Silvae (Carabinieri) si parla della sostenibilità ambientale della caccia

Conosco Riga, un tecnico di alto valore. Ascoltiamolo!

da vecchio cedro 05/12/2017 11.01

Re:Su Silvae (Carabinieri) si parla della sostenibilità ambientale della caccia

Male non ti farebbe. Un tempo, cacciatori campagnoli analfabeti ne sapevano più di un professore, oggi la situazione è completamente ribaltata. Sanno tutti usare uno smartphone, ma per il resto...velo pietoso...

da Stefano Laborio 05/12/2017 9.42

Re:Su Silvae (Carabinieri) si parla della sostenibilità ambientale della caccia

Sta' a vedere che ora per andare a caccia mi devo laureare in ornitologia e medicina...

da mavaff...lo 05/12/2017 8.56