Richiami vivi acquatici: Ministero conferma divieto in sette regioni


martedì 31 ottobre 2017
    

Con una nuova disposizione, il Ministero della Salute il 30 ottobre 2017 ha modificato il divieto di utilizzo di richiami vivi acquatici riammettendo all’uso le regioni non segnalate nell’allegato IV.
 
Il dispositivo allarga il computo delle aree segnalate come a rischio, inserendo interamente alcune regioni che precedentemente erano state segnalate solo in parte. E' il caso di Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Friuli. In queste regioni, oltre che in Veneto e Umbria, già precedentemente inserite totalmente tra le aree a rischio, sono vietati i richiami vivi.

Commenta la Federazione Italiana della Caccia: "Federcaccia trova difficile condividere le linee che hanno portato a questa ulteriore limitazione e si adopererà sin dai prossimi giorni per un chiarimento e auspicabilmente una modifica della Disposizione che senza ledere il superiore interesse della salute pubblica e delle attività economiche coinvolte, ne renda meno gravose possibili le conseguenze per i cacciatori".
 


3 commenti finora...

Re:Richiami vivi acquatici: Ministero conferma divieto in sette regioni

Che palle....... fate prima a chiuderla avete rotto.....ogni anno c'è una novità

da Massimiliano 01/11/2017 21.11

Re:Richiami vivi acquatici: Ministero conferma divieto in sette regioni

ma tutti quei gabbiani che si vedono volare fra discariche e centri abitati ,cosi come tutte le tortore del collare: pensate che il virus sia portato solo dalle anatre ........ ma vaaaaaa, le bugie stanno in poco spazio, ma i vacini per gli allevamenti quelli si che rendono il conto in banca

da gigio 01/11/2017 6.53

Re:Richiami vivi acquatici: Ministero conferma divieto in sette regioni

In Lombardia le province più colpite dal divieto sono,Brescia,Cremona,Mantova. Che il ministero si stia vendicando con Fava e Sala???

da Il Nibbio 31/10/2017 23.35