Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi


giovedì 10 agosto 2017
    

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la risposta della Confederazione Cacciatori Toscani al recente comunicato dell'Assessore Remaschi:
 
GESTIONE UNGULATI, SI STAVA MEGLIO QUANDO (SECONDO QUALCUNO) SI STAVA PEGGIO

Ci sono alcuni episodi che la dicono lunga su quale sia la considerazione che politici e uffici “tecnici”, deputati ad occuparsi di materia venatoria, riservano ai diretti interessati, ovvero ai cacciatori, al di là degli appelli alla pacatezza e dei proclami sulla disponibilità quotidianamente smentiti dai fatti e dalle parole.
 
In primis l’articolo di autocelebrazione che l’assessore regionale Marco Remaschi ha consegnato ai mezzi di informazione, con riferimento alla complessa materia della gestione degli ungulati: prima di lui il diluvio, par di capire! Già, perché, secondo Remaschi, “bisognerebbe avere il coraggio di ammettere le proprie responsabilità, e sicuramente anche in questi due anni abbiamo commesso errori, ma mi chiedo: coloro che oggi pontificano, dove erano quando tra il 2010 ed il 2015 gli agricoltori toscani subivano milioni di euro di danni da ungulati peraltro solo parzialmente risarciti proprio con risorse dei cacciatori?” Segue sequela di numeri sugli straordinari successi conseguiti nei due anni del suo governo.

Dati che però restano clandestini: vengono citati, diffusi alla stampa in modo da avvalorare tesi che, vedremo meglio, trovano più d’una smentita, ma non messi a disposizione. Eccoci ad un altro garbato esempio di considerazione per i cacciatori: il 14 luglio si svolge un incontro in cui gli uffici “tecnici” presentano una serie di dati, il 17 la Confederazione Cacciatori Toscani sollecita la messa disposizione di un quadro di dettaglio articolato a partire dal 2010 per poter leggere e analizzare con un minimo di serietà e obiettività la situazione, in data odierna nessuna comunicazione in merito è giunta. Ma intanto gli straordinari risultati vengono utilizzati per ridicolizzare chi solleva critiche.

Affidiamo la risposta alle parole di un amministratore che di questa materia ha qualche esperienza in più: il Presidente della provincia di Arezzo, una delle più sacrificate dalla nuova normativa. “Dico subito che il nuovo sistema è un sistema senza né capo né coda” esordisce, in una risposta datata 12 luglio 2017, all’interrogazione presentata da un consigliere, il presidente Roberto Vasai. La disamina cita poi i risultati degli ultimi dieci anni di gestione precedente, con 180.000 cinghiali prelevati e una diminuzione dei danni all’agricoltura del 40% e degli incidenti del 25%. L’esperienza provinciale, spiega Vasai, “si articolava su una serie di interventi di controllo, quando era necessario, nella logica di una risposta pronta ed immediata, a volte anche un’ora dopo la segnalazione”.

E il nuovo sistema? Il presidente mette in evidenza l’irrisorietà dei risultati conseguiti dalla caccia di selezione da appostamento: “Non si hanno grandi numeri, forse 2000 capi…”. Per l’altro intervento previsto dalla nuova normativa, gli abbattimenti sotto il controllo della polizia provinciale, dice Vasai che “…sono stati resi estremamente complicati dall’organizzazione burocratica della Regione”. La descrizione del procedimento si commenta da sola: “Si pensi che l’agricoltore deve fare domanda all’ATC che la invia all’ufficio locale della regione ad Arezzo che la invia a Firenze. L’autorizzazione viene fatta a Firenze, viene ritrasmessa all’ufficio locale della regione e poi va alla Polizia Provinciale che deve organizzare gli interventi”. Amen.

E che dire del maldestro tentativo di rovesciare sui cacciatori la gran confusione creata dalla nuova normativa e dai suoi permalosissimi uffici “tecnici”, pronti alla polemica diretta ed anche all’offesa personale sui mezzi di informazione? L’assessore sostiene che “in alcuni territori alcuni si siano adoperati al fine di far crescere il malcontento, lavorando sulle divisioni tra chi pratica diverse tipologie di caccia, sia facendo leva sule rivalità locali e personali…”. In realtà è il meccanismo stesso della legge che pone in contrasto le diverse forme di caccia e pone peraltro seri problemi di sicurezza.

Dice il presidente Vasai a proposito degli interventi di controllo: “A giudizio di questa provincia, che lo ha fatto per 25 anni, l’intervento del cacciatore singolo da appostamento è utile, forse indispensabile, in certi determinati casi… ma sicuramente non dà risultati numerici o quantitativi apprezzabili e mette in discussione il rapporto con il circostante mondo venatorio”. E sulla sicurezza: “Una cosa era far uscire dieci persone di sera o di notte sotto il controllo della Polizia, altra cosa è avere 3000/4000 persone che sparano da appostamento nei campi, mettendo a rischio la loro e l’altrui sicurezza”.

Una parola infine sugli ATC e il clamoroso risultato della bocciatura della legge di riforma, una polemica in cui l’Assessore decisamente sbaglia i destinatari: cosa ha detto e fatto la Regione per respingere l’impugnazione da parte del Governo di una norma che semplificava e migliorava e consentiva risparmi? E che dire dell’infastidita risposta ( una lettera di tre righe degli uffici “tecnici” per dire che la politica fa come gli pare) a chi chiede ragione del meccanismo elettorale dei comitati di gestione degli ATC, scelto in tutta evidenza per dare posti a chi non ha né numeri né titolo e bypassare una sentenza del Consiglio di stato ?

Dice l’Assessore Remaschi: “La realtà è che non basta fare dichiarazioni per ottenere risultati, quando si parla di aspetti complessi come la gestione faunistica”. Vero. Ma la caccia ed i cacciatori svolgono un ruolo importante per il mantenimento degli equilibri faunistici, lo fanno con senso di responsabilità e con dispendio di energie economiche e umane; ma debbono essere messi in grado di farlo e chi ha responsabilità di governo deve rinunciare ad un approccio che punta alla loro delegittimazione. Anche perché, come vanno dicendo in questi giorni gli agricoltori, al di là dei prodigi vantati, i cinghiali non hanno letto la nuova legge e continuano a mangiare allegramente nei vigneti.

Ecco perché è davvero ora di cambiare.

  
Confederazione Cacciatori Toscani


25 commenti finora...

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

E certo che si!!! Poi i danni che ti procura le selvaggina o per meglio dire cinghiali e affini te li da frac..avolo da velletri.No penserai mica che te li paghino i migratoristi? Questi caro sig agricoltore si fanno una bella quota in riserva e che se visto se visto. Inoltre vedrai che musica se qualcuno si ammazza sulla strada nel tratto di tua pertinenza!!!!

da Convinto tu 12/08/2017 17.54

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

La cancellazione del 842 in se non significa quasi niente. Nel resto del mondo , senza 842, ci sono posti dove si va a caccia molto bene ( Francia, Slovenia, usa, Nuova Zelanda, Scandinavia...) e posti dove la caccia " sociale" è impossibile ( Germania, Austria, Regno Unito...) Il problema non è l'art 842.

da Cacciatore/pastore 12/08/2017 17.53

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

in fondo l'abolizione dell'842 non sarebbe poi così male, riconsegnerebbe la caccia a chi in definitiva sopporta i danni della selvaggina e poi eliminerebbe questa intrusione continua nella proprietà privata

da agricoltore/cacciatore 12/08/2017 17.10

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

Se il giro d'affari di codeste vergognose vendite di cinghiali si fa interessante (cioè consistente) è inevitabile che diventerà integrazione ai redditi degli agricoltori come giusto che sia con la logica conseguenza di abolire l'842. È pericolosissima la strada imboccata e chiunque conosca un po' il mondo sa che quando ci sono soldi di mezzo fra agricoltori e cacciatori vincono gli agricoltori come giusto che sia. Anzi ci sarà la fila per PAGARE il tiro come del resto avviene in tutta Europa. Un consiglio: goditela ora Django che dura poco!

da 842 addio 12/08/2017 16.34

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

se io vengo chiamato da un agricoltore che ha il cinghiale che gli mangia l'uva, abbatto il cinghiale e lo vendo (legalmente), cosa c'entra con l'abolizione del'842? L?agricoltore sarà contento, io uguale. Se l'agricoltore chiama "pincopallo" per lo stesso problema, che non ci va, aspetta i primi di ottobre per fare gli abbattimenti e "regala" la carne ottenuta sotto natale, credete che sia un sistema molto migliore?

da django unchained 12/08/2017 16.24

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

Mentalità di più caccia: io sono furbo vado a caccia di selezione e chiedo che il mio ruolo come cacciatore di selezione sia apprezzato dalla società . Chi va a tordi allodole ecc....per me può anche attaccare il fucile al chiodo. L'essenziale èche io continui e dalla caccia possa trarre anche in reddito

da Meno furbastri 12/08/2017 15.55

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

regione Toscana 210000 dipendenti pubblici se poi ci sono solo 60 agenti e che di sicuro non si occupano solo di caccia vuol dire che l'emergenza ungulati serve a buttare fumo meglio occhi a qualche categoria senza volerne realmente risolvere il problema

da m.i. 12/08/2017 15.52

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

La vendita dei capi e il ricavato che che incamera django detto più caccia è il primo passo X abolire l'842. I soldi fanno gola a tutti perché li prende django alias più caccia invece dell'agricoltura. Entro pochi mesi vedrete...

da 842 addio 12/08/2017 15.44

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

60 agenti, divisi per le 10 (ex?) province, fanno 6 agenti a provincia, che credo che siano insufficienti, da qualsiasi punto si voglia vedere.... Personalmente vado a caccia perchè mi piace andarci, ma, guardando un po' più in là del mio campetto, credo che come mondo venatorio dobbiamo trovare un nostro "posto" nella società, per non essere sempre additati come siamo ora: io ho suggerito due opzioni, ne hai altre? O aspettiamo l'abolizione dell'842 in silenzio e po tutti "a pago" in riserva)?

da più caccia 12/08/2017 15.06

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

torno a ripetere che di personale e mezzi ce ne sono tanti, basta toglierli da dietro le scrivanie e utilizzare i soldi che i cacciatori pagano nel modo giusto. Se poi "più caccia" mi dici che a te piace andare a caccia tutto l'anno va bene, ma non venirmi a dire che lo fai per il bene della società.

da m.i. 12/08/2017 14.12

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

...insomma secondo alcuni geni....gli ungulati danneggiano e si nutrono sui territori degli agricoltori privati, poi arriva django e li abbatte...e li porta al macello per fornire ottima carne...i quattrini della vendita della carne li prende il cacciatore anziché il danneggiato (agricoltore) ah, dimenticavo, le opere di prevenzione le fanno le squadre...bel film ma il finale è da rifare. Presto vi diranno come .

da 842 addio (come in tutta Europa) 12/08/2017 14.02

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

mezzi e personale? in Tutta la Regione Toscana sono rimaste meno di 60 agenti di Polizia Provinciale, fra l'altro dipendenti di un Ente senza soldi (Province) molte volte in disaccordo con la Regione. Il cacciatore (di ungulati) come negli altri pesei europei deve avere un proprio ruolo riconosciuto nella società moderna: deve risolvere i problemi agli agricoltori (e non creargliene!!!) e deve fornire (legalmente) la più buona e sana carne al mondo

da più caccia (di selezione)/meno controllo 12/08/2017 12.46

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

Caccia da settembre a gennaio che sia braccata o selezione o altro, negli altri periodi devono intervenire le autorità i mezzi li hanno ed il personale pure basta la volontà, e chi di noi cacciatori dice il contrario è perché è egoista e vuole andare a caccia 365 giorni all'anno

da m.i. 12/08/2017 9.25

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

X cct: voglio ripsondere a un paio di punti ..... Primo: La legge Remaschi ha datao fastidio ai cacciatori, cinghiali come me, perchè viene tolta la possibiltà di ammazzare un cinghiale in più in battuta durante la stagione ventoria.... I cinghiali non appartengo a una categora, ma ben si a tutti, purchè siano abbattuti rispettando le leggi e regolamenti vigenti. Secondo: il tiro meditato è il tiro più sicuro che c'è in quanto, se è presente un selvatico in un campo, sarà difficile che ci siano persone nell' immediata zona circostante. In oltre le carabine sono tarate a 100m. Su tutto il resto non sono aggiornato per cui preferisco stare zitto. Saluti

da l.b. 11/08/2017 17.55

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

Ho riletto nuovamente l' articolo.........Che la legge sugli atc che veniva bocciata lo sapeva anche un neonato, essendo totalmente in antitesi con quanto prescritto dalla 157 che volente o nolente è ancora valida. Cosa doveva fare la regione? Non viene nemmeno menzionato il mondo agricolo....eppure è parte in causa e di grande importanza!! Cambiando leggermente argomento.....le modifiche che apporterei alla legge obbiettivo UNA VOLTA USCITI DALL' EMERGENZA sono: - censimenti ( o comunque stime) dei cinghiali su tutto il territorio vocato / non vocato /interdetto alla caccia - piani di abbattimento per classi e tempi sia per il vocato che per il non vocato che per l' interdetto alla caccia - selezione nel non vocato aperta 365 gg (prelievi per classi) e se il piano non viene completato ricorso alla braccata (meglio girata...meno disturbo agli altri animali) a dicembre. - nelle vocate piano per classi (con leggera tolleranza) e se non completato o completato parzialmente ricorso alla selezione in primavera per il completamento - nelle aree interdette selezione e girata con controllo degli organi preposti. - carne tutta ai macelli (con rimborso spese per il cacciatore o squadra...comunque "relativo") escluso una quota da destinare al cacciatore per uso personale o alla squadra sempre per uso personale dei partecipanti. - controllo capi PER TUTTI. Io la vedrei così...

da SPRINGER TOSCANO 11/08/2017 13.11

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

Ottimo Toscano... Salvo il fatto che in realtà il pieno di abbattimento esiste, ma essendo fatto su base politica e non tecnica, vale quanto il due picche quando briscola è cuori...

da Mustang 11/08/2017 11.02

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

1) Abilitazioni di massa per prelievo selettivo cinghiale con esami farsa composti da 10 domande quiz distribuite e compilate nel caos più generale nella gran parte dei luoghi prescelti per le prove. 2) Selezione cinghiale senza censimenti.. 3) Selezione cinghiale senza piani di abbattimento .. 4) Selezione cinghiale senza distinguo di sessi e classi di età... 5) Selezione cinghiale 365 giorno l'anno (chiusa solo nei tre mesi consentiti alla braccata) 6) Mazzi di fascette date a peso a "responsabili" di area nominati dall'amico dell'amico...... 7) Fascetta apposta ad orecchio,una volta colpito quel che capita,utile solo al trasporto dell'animale dal sito di caccia a casa. 8 ) Testa e fascetta via nel cassonetto del sudicio senza controllo/verifica alcuna da parte di ATC o enti preposti. 9) Controlli da parte di provinciale e/o guardie venatorie ZERO 10) Controllo schede/registri siti,orari,appostamenti e abbattimenti INESISTENTI QUESTA AD OGGI E' LA CACCIA DI SELEZIONE al CINGHIALE IN TOSCANA..... Grazie Remaschi per aver trasformato la selezione in bracconaggio !

da toscano 11/08/2017 10.30

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

TRISTE AGONIA DELLA CACCIA IN TOSCANA FRA GUERRA PER BANDE E RICERCA DEI RIMBORSI SPESE PERDUTI

da ABETE 11/08/2017 10.03

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

Bha....cct continuate coi comunicati ma di proposte fattibili serie e alternative...testa e lische!! Che poi un presidente di una (ex) provincia abbia da che ridire sull' operato della regione che si è sostituita a lui (le provincie...sono in dirittura di arrivo..) mi pare abbastanza scontato. Che dal 2010 al 2015 tutto andava bene....io sinceramente non me ne sono proprio reso conto....e poi se tutto era così idilliaco che interessi poteva avere il Remschi di mettere mano ad un' equilibrio SECONDO VOI così aureo! Raccontiamo le cose come effettivamente sono che è meglio!!! Capitolo sicurezza......la selezione è la caccia credo più sicura che si possa praticare mentre, ne son certo, la braccata è la più pericolosa.... Le forme di caccia sono state messe una contro l' altra da comunicati come questo che continuano a fomentare un' egoismo nemmeno tanto latente... Ricordo che la selzione viene praticata nelle aree non vocate mentre la braccata nelle vocate...quindi senza interposizione. E poi, non sento dire nulla della caccia in girata che può essere praticata sin dall' inizio di ottobre.....quella va bene e l' altra no? Come mai? CCT mi stà assordendo questo fastidioso rumore di unghie che scivolano sulla superficie degli specchi..... La legge obbiettivo e i vari decreti attuativi, pur con alcune lacune e difetti, sono comunque ben fatti e all' avanguardia e il fatto che molte altre regioni stiano seguendo l' esempio ne è una conferma.

da SPRINGER TOSCANO 11/08/2017 10.00

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

Credo che il commento di Pippo sia la pura verità niente altro da aggiungere se non ribadire la grande quantità di cani che muoiono in battuta purtroppo anche uno mio e per questo non vado più a cinghiale ciao

da Alpigino 11/08/2017 9.29

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

Trovo ormai insostenibile questa polemica quasi personale far i vari responsabili del sistema. Auspico una ritrovata ragionevolezza, sia fra enti e organizzazioni sia fra categorie di caccia. Il fatto che, oltre ai bisticci fra comari, si bisticci per interessi di bottega (econo0mici, in fin dei conti) rischai di trascurare un fatto importantissimo: la caccia non è solo dei cinghialai (bracchieri o selettori che siano); almeno in Toscana e non solo in Toscana, ci sono altri che ancora la pratiocano e sono migratoristi e cinofili, stanzialisti e capannellisti, e malgrado la prepotente esuberanza dei cacciatori di ungulati sono ancora molti. Un po' di attenzione a queste categorie potrebbe ridare ancora un po' di dignità alla caccia, che rischia di diventare un fatto meramente di dare e avere.

da Contabile 11/08/2017 9.22

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

Perché non ci raccontate degli incidenti di caccia in braccata, la sicurezza la dimenticate lì? In selezione 0 incidenti, in braccata morti e feriti tutti gli anni. Raccontateci dei cani che mandate al macello contro i cinghiali, che nella migliore delle ipotesi tornano con le budella a terra. Iniziate con trenta cani e finite la stagione venatoria con 10. Nulla da dire su sto schifo? Quando arriveranno i numeri e vi daranno torto cosa inventerete l animalismo verso i poveri cinghiali massacrati? Sostenete con la schiena dritta i vostri interessi che sono quelli di gestire in esclusiva il cinghiale come squadre, di trafficare la carne abbattuta, magari in maniera trasparente e fatela finita con sta solfa, la selezione va alla grande e più va bene e più sbavate di rabbia.

da Pippo 10/08/2017 20.05

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

sono d'accordo anche se la CCT non mi garba.

da libero 10/08/2017 18.40

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

OTTIMA RISPOSTA, NON SI PUO' ESSERE SEMPRE ALLA MERCE' DEI POLITICI E DELLE ASSOCIAZIONI COME L'ARCI CACCIA SEMPRE PRONTE A SOSTENERLI COME IN PASSATO E SEMPRE E COMUNQUE A DISCAPITO DEI CACCIATORI. UNITI SI VINCA AVANTI TUTTA CONTRO LE POLTRONE FORZA CCT

da LIBERO67 10/08/2017 17.18

Re:Situazione ungulati in Toscana: CCT risponde a Remaschi

Chi l'ha scritto l'articolo ?Forse il Sig Romagnoli.Come al solito la logorreicità del CCT è presente, ora poi che c'è ARCT all'attacco sono più aggressivi come un verre attaccato da un branco di cani.Se volete fare una"TESSERA IN PIU' fate e proponete una legge regionale spiegatela ai cacciatori e fate un referendum.Questa è democrazia per metterela palo la politica.Ho l'impressione che siete come i "I LADRI DI PISA"di giorno litigate e la notte siete ......insieme. AUGURI.

da MARTUFONI 10/08/2017 15.10