Valle d'Aosta: ok a Calendario venatorio 2017 - 2018


martedì 18 luglio 2017
    

L’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali della Valle d'Aosta comunica che nel corso della seduta di Giunta di lunedì 17 luglio 2017, sono state approvate, su presentazione dell’Assessore Laurent Viérin, tre proposte di deliberazione concernenti il settore faunistico.

Nello specifico, oltre al calendario venatorio per la stagione di caccia 2017/2018, sono stati approvati i nuovi criteri e le modalità per il risarcimento dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e dagli animali predatori al patrimonio zootecnico.

Queste azioni – spiega l’Assessore a Laurent Viérin - si inseriscono all’interno del lavoro che in ambito faunistico stiamo portando avanti come Assessorato. Le iniziative approvate oggi insieme al calendario venatorio per la prossima stagione di caccia testimoniano la nostra volontà di condivisione con le categorie. Il percorso, finalizzato a una piena valorizzazione del settore faunistico della nostra Regione, è il frutto di un confronto allargato con il mondo venatorio, rappresentato dal Comitato di gestione venatoria e dalla Consulta faunistica e con le istituzioni che hanno visto un lavoro sinergico tra le strutture dell’Assessorato e la terza Commissione consiliare circa la definizione dei criteri di indennizzi per i danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni vegetali e al settore zootecnico. Siamo convinti che per valorizzare al meglio il nostro patrimonio si debbano trovare soluzioni capaci di rispondere alle reali esigenze dei differenti attori del comparto: cacciatori e rappresentanti del mondo venatorio, aziende e agricoltori ed enti che sul territorio regionale sono convolti nella tutela e valorizzazione della nostra fauna alpina.

Entrando nello specifico dei provvedimenti adottati circa i danni alle produzioni vegetali, viene attribuita molta importanza alle attività di prevenzione, con contributi specifici per l’acquisto e la posa del materiale e delle strutture difensive nella misura del 90% delle spese ammissibili. Per le situazioni, quali alpeggi e pascoli, ove le misure di prevenzione non risultino attuabili, si fissa comunque un risarcimento dei danni pari al 100% per gli imprenditori agricoli e pari al 60% per i soggetti non imprenditori. Nelle tipologie di danni sono annoverati anche quelli arrecati alle produzioni ittiche dagli uccelli ittiofagi.

Relativamente ai danni arrecati dai predatori al patrimonio zootecnico, la legge regionale 17/2010 garantisce la possibilità di far fronte mediante uno specifico fondo finalizzato al risarcimento e all’attuazione di misure di prevenzione. Con il nuovo articolato, approvato dalla Giunta regionale oggi, anche in ragione dell’espansione della presenza del lupo sul territorio regionale, si prevede la possibilità di accedere ai contributi per l’attuazione delle misure preventive su tutto il territorio (un tempo previste solo per l’Alta e Media Valle) e si innalza l’importo di indennizzo prima fissato al 70% al 90% delle spese ammissibili. I danni sono risarciti nella misura del 100% degli stessi.

Nella seduta di Giunta infine è stato approvato il calendario venatorio per la stagione di caccia 2017/2018 con alcune importanti novità, condivise con il mondo venatorio.

Nello specifico:

- lo spostamento, su richiesta dei cacciatori, di un mese del periodo di caccia della beccaccia;

- la semplificazione delle classi di prelievo degli ungulati, al fine di consentire un’azione di caccia più agevole favorendo peraltro il calo dei danni provocati dagli ungulati selvatici;

- l’aumento del numero dei cani utilizzabili nelle modalità di caccia vagante al cinghiale e con l’assegnazione di un squadra per la modalità caccia in braccata;

- la riduzione dell’area di caccia specifica “Becca d’Aver” con il ripristino della porzione in territorio di Nus a caccia libera, anche al fine di limitare i danni provocati dai numerosi cinghiali presenti in zona;

infine l’opzione carnet che prevede la possibilità per ogni cacciatore titolare di Carnet A (ungulati), B (lagomorfi), C (galliformi) di avvalersi, pur mantenendo la specializzazione venatoria, delle facoltà di uscite collettive stagionali con un cacciatore possessore di un carnet di tipologia diversa. (Regione Valle d'Aosta)


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