Marche: istituzione e modifica delle Zone di ripopolamento e cattura


giovedì 22 giugno 2017
    

Starna La Giunta regionale delle Marche, su proposta dell’assessore regionale alla Caccia, Moreno Pieroni ha approvato il documento che stabilisce l’apertura e la modifica di Zone di ripopolamento e cattura e Centri Pubblici di Riproduzione della Fauna Selvatica allo stato naturale.

In particolare,  la giunta regionale, su proposta dell’Ambito Ancona 2 ha approvato l’istituzione delle ZRC Marischio, Nebbiano, Rio Morro, San Biagio, e la modifica in riduzione delle ZRC La Cesola, San Filippo, San Donato,  Sant’Ignazio nonché l’ampliamento di San Michele. Sono stati inoltre istituiti i Centri pubblici di Osimo e Vallina mentre è stata deliberata la restituzione del territorio alla caccia programmata dei Centri pubblici di La Villa e la Villa II. Per ciò che concerne il territorio di Macerata la Giunta ha accolto la proposta dell’ATC Macerata 2 di aprire parzialmente le ZRC di Loro Piceno e Mogliano.

Le Zone di ripopolamento e cattura sono destinate alla riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale, al suo irradiamento nelle zone circostanti attraverso reimmissioni  in tempi e condizioni utili all’ambientamento e fino al raggiungimento della densità faunistica ottimale del territorio, mentre  la funzione dei  Centri pubblici  è di contribuire alla ricostituzione di popolazioni autoctone di specie  di interesse venatorio mediante sperimentazione di tecniche di immissione facendone aree ottimali  di produzione della fauna. Si tratta di istituti pubblici a carattere flessibile , in quanto soggetti nel tempo a modifiche, aperture o nuove istituzioni in relazione alla necessità di soddisfare per quanto più possibile le finalità a cui sono destinati in base ai limiti quantitativi della pianificazione faunistico-venatoria.
(Regione Marche)
 


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