L'essenza della caccia nel racconto di un alunno di terza media


giovedì 30 marzo 2017
    

Educazione ornitologica nelle scuole Il quotidiano on line ecoaltomolise.net pubblica l'appassionato racconto di Ivan Nanni, un alunno di terza media di Gissi. Il ragazzo descrive per filo e per segno tutto ciò che ha imparato finora sulla caccia e cosa rappresenta per la sua giovane vita: una passione, la passione. Lo riproponiamo perchè crediamo sia qualcosa di genuino, autentico e già estremamente saggio nonostante la giovane età del suo autore, in cui ogni cacciatore potrà perfettamente riespecchiarsi riscoprendo l'entusiasmo che ha animato i propri sogni prima dell'agognata licenza venatoria.

UNA PASSIONE: LA CACCIA

La mia passione più grande è la caccia, ma non per l’uccisione degli animali (anzi è l’unica cosa che un po’ mi infastidisce), ma perché mi piace camminare col passo felpato, ascoltare i cani e qualsiasi altro rumore, avventurarsi nei boschi bagnati e scivolosi, sudare per cercare di vedere (almeno) qualche animale e per alcuni tipi di caccia stare in compagnia di altre persone che condividono la tua stessa passione.
La prima cosa che voglio dire su questo sport è che ci sono due tipi di caccia: la caccia vacante, cioè la caccia in movimento, quando cammini dietro ai cani e ti sposti in tanti luoghi. Il secondo tipo di  caccia è all’appostamento fisso, cioè la caccia quando rimani sotto il capanno ad aspettare che qualche animale venga. Questi due tipi di caccia si dividono in altri tipi che sono la caccia alla piuma (caccia al fagiano, colombaccio, fischioni, germani, tordi, merli, ecc…), caccia alla lepre, e , la mia preferita, la caccia al cinghiale.
Per questi tipi di caccia ci sono dei cani più indicati: il più indicato per la piuma è il setter; il più indicato per la lepre è il segugio italiano e per la caccia al cinghiale non c’è un cane che eccelle perché l’odore del cinghiale  è molto forte, quindi il cane impara prima a seguire le tracce.
La caccia al cinghiale si svolge in tante fasi: la prima fase è quella in cui i cacciatori più esperti, o quelli più svegli, stanno nei fuoristrada e girano intorno al luogo in cui vogliono svolgere la battuta cercando di vedere direttamente i cinghiali che rientrano per andare a dormire (essendo il cinghiale un animale notturno), oppure impronte fresche e tracce di quando il cinghiale scava col muso cercando semi o altro. Trovate le prime tracce, si sciolgono sopra cani già addestrati che, nel caso fossero buone, sappiano anche abbaiare a fermo e far partire la seguita. Dopo che il cane trova il maneggio se è buono abbaia e continua a seguirlo, in quel caso si sciolgono altri cani forti. La fase successiva è quella in cui il o i cani scovano il posto in cui si sono rimessi per dormire,  l’abbaio del cane si riconosce perché è un abbaio più prolungato e con la voce più alta, questo tipo di abbaio è detto abbaio a fermo. La fase successiva è quella della seguita che è la fase in cui il cinghiale esce dalla sua tana e corre via per cercare di mettersi in salvo, a quel punto il cane smette di abbaiare a fermo e inizia a seguirlo con una voce meno forte e più breve. Il canettiere (l’uomo che segue i cani) deve comunicare alla radio che i cani sono partiti in seguita e che le persone di posta devono stare attente; il canettiere ha un altro compito importante che è quello di comunicare tutti gli spostamenti della seguita. Le poste sono delle persone che restano ferme in un luogo scelto dal caposquadra, questo posto non è stato scelto a caso, viene scelto perché la battuta si è tenuta lì altre volte e l’animale è passato di là. Quando la zona di battuta non è molto grande e avanzano delle persone, si “mettono” anche le poste di recupero, che sono cacciatori che rimangono nei fuoristrada e, in caso il cinghiale scappa, loro possono inseguirlo, anticiparlo e sparargli.
Alla fine della battuta si recuperano gli animali uccisi per ritirarsi in una casetta (o qualsiasi altro luogo in cui si fa di solito) per scuoiare gli animali e dividere la carne.
Questo sport purtroppo è stato un po’ frainteso perché si pensa che il divertimento sia nell’uccidere gli animali, invece la cosa più bella è ascoltare il cane, esplorare e stare con altre persone che condividono la tua passione.
Sicuramente l’abbattimento dei cinghiali non è una cosa negativa perché ormai ce ne sono troppi e provocano incidenti e danni, in tante occasioni hanno fatto perdere anche la vita alle persone con aggressioni.

Nanni Ivan Classe IIIB 
S.S. I Grado di Gissi
Istituto Omnicomprensivo “G. Spataro”


14 commenti finora...

Re:L'essenza della caccia nel racconto di un alunno di terza media

A dei temi cosi belli la maestra scriveva: Ma e' tutta farina del tuo sacco?..Piccolo appunto,prrche'tutta questa sensibilita' nell'uccidere l' la preda,,chi temevi di urtare?. Non si dice hanno reagito gli insegnanti....Comunque complimenti ad Ivan

da toni el cacciator 01/04/2017 14.19

Re:L'essenza della caccia nel racconto di un alunno di terza media

Complimenti,sei un ragazzo in gamba mi raccomando poco ipad e tanta natura,ti auguro ogni bene.

da NIK 60 31/03/2017 14.43

Re:L'essenza della caccia nel racconto di un alunno di terza media

Complimenti ragazzo, sarai un grande cacciatore e un grande uomo, continua su questa strada senza farti influenzare a chi vorrà farti cambiare idea e opinione. Complimenti anche ai tuoi genitori per l'educazione e la correttezza che ti hanno trasmesso. In bocca a lupo!

da Alberto 31/03/2017 9.49

Re:L'essenza della caccia nel racconto di un alunno di terza media

complimenti diverrai un grande cacciatore..ma soprattutto un grande uomo..

da willy 31/03/2017 9.10

Re:L'essenza della caccia nel racconto di un alunno di terza media

Bravissimo.. parole da adulto venute dal cuore e da una,penso sana famiglia,valori espressi con grande chiarezza degni di un cacciatore esperto.io sono alla 24 licenza e ti ammiro.sappi rispondere con intelligenza a chi si opporrà al tuo pensiero. Complimenti...

da Marcoanatidi 30/03/2017 23.46

Re:L'essenza della caccia nel racconto di un alunno di terza media

Concordo con Bretone, ma Ivan è magnifico,così come è magnifica la sua passione,mi auguro che sia un esempio per questa generazione di giovani che non hanno più nulla in cui credere ,inoltre spero che le parole scritte da questo futuro ma vero cacciatore,risveglino nei nostri dirigenti delle ass.venatorie quello spirito che da ragazzotti li teneva svegli la notte all indomani di una giornata di caccia e li sprona a tornare a combattere per tutelare la nostra passione.

da stufo 30/03/2017 21.53

Re:L'essenza della caccia nel racconto di un alunno di terza media

SPERIAMO CHE I DOCENTI DI TURNO ATTI A CORREGGERE QUESTE PAROLE, ABBIANO PREMIATO AL DI LA' DELLA PASSIONE CONDIVISA O MENO, IL FATTO CHE SONO SCATURITE SICURAMENTE DA EMOZIONI FORTI POSITIVE CHE MOLTI RAGAZZI DI OGGI HANNO PERDUTO STANDO MAGARI CON UN TABLET O TELEFONINO IN MANO PER GRAN PARTE DEL LORO TEMPO LIBERO.....VIVA IL CONTATTO CON LA NATURA QUALE ESSO SIA.

da PICO69 30/03/2017 21.21

Re:L'essenza della caccia nel racconto di un alunno di terza media

Bravo Ivan sarai un grande cacciatore

da 71 30/03/2017 20.59

Re:L'essenza della caccia nel racconto di un alunno di terza media

A Ivan contesto una sola cosa: ha chiamato sport quella che invece è una passione e che come tutte le passioni non si spiegano ma si vivono. Bravo Ivan sarai il cacciatore del futuro con il rispetto dovuto ad ambiente e selvaggina e amore per i cani.

da bretone 30/03/2017 17.52

Re:L'essenza della caccia nel racconto di un alunno di terza media

Grande Ivan, il prossimo tema dedicalo al sogno del tuo primo porto d armi, ciao Cacciatore !!! Complimenti

da Annibale 30/03/2017 15.46

Re:L'essenza della caccia nel racconto di un alunno di terza media

Questo ragazzo è un grande. Ha saputo con orgoglio andare contro corrente, esternando con limpida naturalezza quello che per lui è importante. Bravo Ivan, ben fatto, agisci e vivi sempre a testa alta, anche quando questo ti porta a essere solo e considerato un "diverso", non lo sei, sei un grande, con un coraggio che pochi altri ragazzi della tua età hanno.

da MarcoC 30/03/2017 15.29

Re:L'essenza della caccia nel racconto di un alunno di terza media

E pensare che c'è qualche docente che va belando in giro contro la caccia, senza capire (perchè fondamentalmente idiota) che proprio dalle scuole ci può essere una rinascita venatoria, Questo tipo di docenti andrebbe cacciato da ogni scuola di ordine e grado

da Carlo 30/03/2017 14.16

Re:L'essenza della caccia nel racconto di un alunno di terza media

Bravo Ivan, io scrissi un tema dal genere ormai 36 anni fa, e la prof. (ero in seconda media) mandò a chiamare i mie genitori per capire se avevo bisogno dello psicologo!!! Naturalmente appreso che la passione era derivata dal padre cacciatore tutto fini li.

da Franco68 30/03/2017 13.25

Re:L'essenza della caccia nel racconto di un alunno di terza media

Grazie Ivan, anche se ho 35 licenze di caccia alle spalle, mi hai sorpreso ed emozionato!

da FABIO64 30/03/2017 10.16