Sardegna, parla la Spano “nessun pregiudizio ideologico sulle date di chiusura”


mercoledì 18 gennaio 2017
    

L'Assessore all'Ambiente della Regione Sardegna, Donatella Spano, incontrerà oggi a mezzogiorno i rappresentanti dei cacciatori, per chiarire la situazione. Se non concederà il posticipo di una decina di giorni per la caccia a tordi e beccaccia, le doppiette scenderanno in piazza per protesta, contro una decisione che, come detto, e ripetuto, considerano solo politica e anti scientifica.  Probabilmente la Spano invece confermerà il calendario in vigore e durante l'incontro cercherà di mettere in chiaro ciò che ha ribadito anche ieri in un comunicato. Ovvero che “non esiste alcun pregiudizio ideologico sulle date di chiusura della caccia alle specie della beccaccia, della cesena e del tordo bottaccio”, visto che, sottolinea, i termini del calendario sono “fissati in coerenza con le indicazioni ministeriali ed europee” ed hanno “motivi esclusivamente tecnico-giuridici” e “potrebbero essere rivisti se esistessero presupposti giuridici tali da non incorrere nella violazione di norme nazionali ed europee”.

“Anche oggi ho interloquito con il Ministro – evidenzia la Spano - per sottolineare la necessità di uniformare le date di chiusura della stagione venatoria. Voglio quindi ribadire con forza che dietro non si nasconde una questione ideologica ma soltanto il fatto che la Regione Sardegna ha rispettato gli aspetti tecnico-giuridici e il parere dell’Ispra, organo di supporto delle decisioni di Governo”. L'assessorato sardo ha chiesto al Ministro di far sì che l’Ispra tenga conto sia degli studi degli organi istituzionali che di quelli di tutti i portatori di interesse. “Personalmente – aggiunge -  proporrò, all’interno della programmazione regionale della ricerca, lo sviluppo di uno studio specifico che possa sostenere le decisioni anche dinanzi a Ispra”. L’esponente dell’Esecutivo ricorda di aver riconosciuto il ruolo dei cacciatori nel governo del territorio, “tanto da sollecitare con forza nel Comitato faunistico il loro sostegno nella lotta alla peste suina africana”.

Infine si sofferma sugli aspetti economici dell’attività venatoria: “Complessivamente le giornate di caccia sono cresciute rispetto agli anni precedenti. Inoltre abbiamo apprezzato la disponibilità dei cacciatori a supportare la raccolta dei dati sui carnieri per la trasmissione agli organi competenti ed evitare sanzioni che ricadrebbero su tutti i contribuenti sardi”.


5 commenti finora...

Re:Sardegna, parla la Spano “nessun pregiudizio ideologico sulle date di chiusura”

.. ecchissenefrega se non posticipi...komunista di me..a

da Giovanni59 18/01/2017 19.29

Re:Sardegna, parla la Spano “nessun pregiudizio ideologico sulle date di chiusura”

mi pare che in corsica (francia) sparano fino al 20 di febbraio......latitudine?

da marco col-mor 18/01/2017 18.11

Re:Sardegna, parla la Spano “nessun pregiudizio ideologico sulle date di chiusura”

Base tecnico - giuridica i pronunciamenti TAR non ti bastano, oppure vuoi che intervenga l'ONU.Adesso si promuoverà uno studio, altri soldi buttati al vento, per sapere quello che anche un bambino può notare, come mai nelle altre nazioni europee ( civili e democratiche ) alla stessa latitudine si spara al tordo anche a Febbraio?.

da Shardan 18/01/2017 17.36

Re:Sardegna, parla la Spano “nessun pregiudizio ideologico sulle date di chiusura”

BALLE,BALLE e ancora BALLE. Giornate diminuite anzichè aumentate. Perchè la nobile stanziale come da Legge 157 non inizia la 3^ domenica di settembre? Perchè non avete consentito di uscire il 01/01/2017? Pigliaru e company, siete anticaccia a prescindere!

da Cacciatore Sardo 18/01/2017 12.14

Re:Sardegna, parla la Spano “nessun pregiudizio ideologico sulle date di chiusura”

La prima balla:NN è vero che le gg sono cresciute quest'anno ( 1novembre e 6 gennaio sono cadute in silenzio venatorio ,8 dicembre di giovedì ,Natale e capodanno ,quest'ultimo chiusa del tutto,sono capitati di domenica )salvo le gg al cinghiale,aperto domenica e giovedì x volere degli ambientalisti e Regione x fare fronte ad un problema a quest'ultima molto caro:PSA,problema che produce milioni di eurini x la RAS...........e sono i cacciatori che si accollano lavoro e costi x questo servizio a conto confusione ..........ma poi una di sinistra e area universitaria,vicino a legambiente ,che volete che dica???

da Lisandru 18/01/2017 11.21