Alla Camera Enrico Borghi relatore della riforma sulle Aree Protette


mercoledì 21 dicembre 2016
    

Alla Camera proseguono i lavori sulla riforma dei Parchi. Enrico Borghi,  capogruppo PD in commissione ambiente territorio e lavori pubblici della Camera, è stato nominato relatore della legge di riforma “Modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n.394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette”   che nella mattinata di martedì 20 dicembre è stato incardinato in commissione.

Il testo di legge, già approvato dal Senato, affronta la modernizzazione del sistema dei parchi e delle aree protette in Italia, andando verso una logica di semplificazione, di razionalizzazione e di potenziamento delle capacità di governo degli enti parco, che vengono concepiti come soggetti per la tutela dell’ambiente e degli ecosistemi e per lo sviluppo sostenibile dei territori interessati e dell’Italia.
La commissione avvierà un ciclo di audizioni nell’ambito dell’esame del provvedimento, iniziando dal prossimo 11 gennaio, iniziando i rappresentanti della Federparchi e delle associazioni ambientaliste. Su proposta del relatore,  verranno auditi anche gli enti locali e le Regioni interessate dai provvedimenti di istituzioni dei nuovi Parchi.

“Ci prenderemo un tempo adeguato per l’ascolto delle istanze degli stakeholder -osserva l’on. Borghi – dedicando il mese di gennaio alle audizioni, per poi completare l’esame in commissione in febbraio anche alla luce del lavoro di confronto che sarà svolto sia in sede parlamentare che territoriale. Si tratta di una riforma importante, da tempo attesa, che possiamo portare in fondo in maniera positiva“.


9 commenti finora...

Re:Alla Camera Enrico Borghi relatore della riforma sulle Aree Protette

Bravo jamesin sai le cose e le sai scrivere,e, poi ci vengono a dire che tagliano le spese ecc.ecc.e si stupiscono pure se la gente li manda a spigola re. BUON NATALE

da Mino 51 22/12/2016 17.16

Re:Alla Camera Enrico Borghi relatore della riforma sulle Aree Protette

Tempo fa questo sito pubblicò che un giornale aveva emesso su un articolo dati riguardante i parchi, Copio e incollo l'articolo : il quotidiano La Stampa, riferendo dell'avvio in Senato della Riforma delle Aree Protette, vista l'approvazione da parte della Commissione Ambiente, titola "C'è una casta nei parchi: con quegli stipendi non resta mai al verde". La casta dei direttori generali e dei presidenti dei Parchi, si legge sul quotidiano, è composta da 275 persone, inserite nell'albo degli idonei dei direttori Parco al Ministero dell'Ambiente: quasi solo over 50, in assoluta prevalenza maschi. A differenza di altri ruoli coperti da dirigenti pubblici, che hanno competenza su molto più personale, i direttori dei Parchi gestiscono al massimo 81 dipendenti (Gran Paradiso) e bilanci che vanno da 1,5 a 6,5 milioni di euro l'anno e hanno pochissime responsabilità, visto che il rappresentante legale di un parco nazionale è il presidente. E infine la chicca, le restribuzioni stellari. Un direttore guadagna in media oltre 122 mila euro l'anno. Si va dai 159 mila euro del direttore del Parco della Maiella, ai 144 mila di quello del Parco del Circeo, fin ai 128 mila della Sila e 98 mila della Val Grande. Spero lo legga il capogruppo Enrico Borghi. Un cordiale saluto

da jamesin 22/12/2016 14.08

Re:Alla Camera Enrico Borghi relatore della riforma sulle Aree Protette

Le aree contigue ai parchi sono una discriminazione tra cittadini della stessa provincia, in quanto in queste aree possono cacciare solo i residenti dell'area contigua al parco e i residenti del parco. I residenti di queste aree possono cacciare anche fuori dalle aree contigue pagando il dovuto tesserino per altri ATC. Quello che si vuole da noi cacciatori dalla riforma di questa legge è che… Punto primo : deve essere abbassata la percentuale del 30 % di aree protette. Due : la percentuale che si prende per fare area protetta deve essere conteggiata e messa a disposizione per la trasparenza, e per chi vuole interessarsi. Tre : le aree contigue ai parchi devono dare accesso secondo la capienza a tutti ! Residenti e non. Quattro : Il territorio Agro Silvo Pastorale che si prende per proteggere habitat, flora e fauna deve avere le caratteristiche scientifiche addette allo scopo e non andare a prendere territori come immensi uliveti o immensi territori Alpini e Appenninici che nulla hanno a che vedere con la protezione, come i pascoli e boschi immensi. Avete con il 30% chiuso l’intero Appennino Campano rimanendoci ben poco, in special modo in provincia di Salerno come in altre Regioni, da quanto si vocifica. Per quanto riguarda la gestione poi del territorio all’interno dei parchi per quello che mi riguarda per la caccia, gestitevelo come vi pare… Ma non si può fare di ogni erba un fascio togliendo territori immensi alle varie passioni e sport che tanti cittadini frequentano.

da jamesin 21/12/2016 18.21

Re:Alla Camera Enrico Borghi relatore della riforma sulle Aree Protette

Per andare sul concreto, questo parlamentare è piemontese. Chi vive e ha potere nel suo collegio elettorale, veda di organizzargli delle serenate sotto casa, tutte le notti. Sperando che capisca.

da Murolo 21/12/2016 16.47

Re:Alla Camera Enrico Borghi relatore della riforma sulle Aree Protette

..modernizzazione del sistema dei parchi e delle aree protette in Italia, andando verso una logica di semplificazione, di razionalizzazione e di potenziamento delle capacità di governo degli enti parco, che vengono concepiti come soggetti per la tutela dell’ambiente e degli ecosistemi e per lo sviluppo sostenibile dei territori...Tante belle parole che, come sempre, NON comunicano le reali intenzioni né gli effetti pratici delle modifiche. Spiegate ai cittadini cosa significano le aree contigue, come funzionano e quali ulteriori divieti imporranno. La politica fatta di iperboli dialettiche potrebbe essere falsa come falso potrebbe essere chi la propugna.

da Flavio romano 21/12/2016 16.06

Re:Alla Camera Enrico Borghi relatore della riforma sulle Aree Protette

Nel 2016 ancora credono che con le limitazioni delle libertà si tutela!!! Venti anni e passa di Parcomania e di divieti non sono bastati ce ne serviranno altri venti e chissà... ma si sa lo scopo non è quello di tutelare il territorio bensì quello sfruttare le legge per tornaconti personali a discapito della comunità. Quanta gente in Italia, con l'occupazione delle poltrone mangia e beve a sbafo ed...io pago!!!

da luigi 21/12/2016 14.50

Re:Alla Camera Enrico Borghi relatore della riforma sulle Aree Protette

Levate tutte le limitazioni che i vari COMUNI mettono nei REGOLAMENTI e moduli per la richiesta di permesso di trasporto delle armi all'interno dei parchi(fotocopia denuncia armi, tragitti, ecc..). Tali limitazioni NON combattono il bracconaggio e ledono SOLO i DIRITTI DEGLI ONESTI CITTADINI. IL TRASPORTO NON è il PORTO D'ARMI e i BRACCONIERI le lasciano in loco ben occultate.

da Enrico 21/12/2016 14.46

Re:Alla Camera Enrico Borghi relatore della riforma sulle Aree Protette

Ora che avete sistemato i giovani invitandoli a restare all'estero, che avete risolto il problema della disoccupazione,della sanita', degli esodati ed aveto mandato in pensione la gente a 70 anni ora finalmente potete buttare un po di milioni nei parchi, preparati ed anticamera dei preoarchi purché ci siano poltrone da occupare BRAVI??????????

da Mino 51 21/12/2016 13.18

Re:Alla Camera Enrico Borghi relatore della riforma sulle Aree Protette

fra gli stakeholder ci sono anche i cacciatori, che hanno tutto da rimetterci se a decidere la caccia con i tempi e le specie nelle aree contigue e zps saranno i direttori dei parchi, in pratica la caccia in questi siti, diverrebbe impossibile e non sarebbe altro che un'estensione della parchizzazione del territorio, altro che 30% del territorio protetto. MEDITATE AAVV E CACCIATORI, questa nuova 394 così com'è non deve assolutamente passare.

da uno stakeholder 21/12/2016 10.37