Club della Palomba: petizione in Regione per unica apertura della caccia


martedì 10 febbraio 2009
    
Club della Palomba Il Club della Palomba di Todi presenterà in questi giorni al Consiglio Regionale umbro una petizione, in prospettiva del regolamento della prossima stagione venatoria, al fine di ottenere un'unica apertura della caccia a tutte le specie venabili, coincidente con la terza domenica di settembre. La petizione mette sotto accusa in particolare la preapertura venatoria al colombaccio della scorsa stagione, definita del tutto incongruente sotto il profilo del prelievo faunistico “Di fatto – si legge nel documento - si sono indirizzati a tale forma di prelievo la quasi totalità dei cacciatori umbri, costretti loro malgrado, a fronte di una scarsa presenza della specie tortora, ad una pressione venatoria esorbitante sulla specie colombaccio”. Il Club propone dal 20 settembre al 31 dicembre la caccia a tortora, merlo, allodola, quaglia, starna, pernice rossa, fagiano, coniglio selvatico, silvilago, dal 20 settembre al 31 gennaio per le specie germano reale, marzaiola, alzavola, cornacchia grigia, ghiandaia, gazza, beccaccia, beccaccino, canapiglia, cesena, codone, colombaccio, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, mestolone, moretta, moriglione, pavoncella, porciglione, tordo bottaccio, tordo sassello, volpe. Dal 20 settembre al 31 dicembre alla lepre. Dal 20 settembre al 31 dicembre 2009 al cinghiale, caccia al cinghiale in battuta ed in forma individuale dal 20 settembre al 31 ottobre esclusivamente nei giorni di giovedì e domenica; nel restante periodo dal 1 novembre al 31 dicembre, nei giorni di giovedì, sabato e domenica; con facoltà di limitare ulteriormente i giorni della settimana per la caccia in battuta in relazione all'attività di controllo della specie.
Il Club ha auspicato che “la Giunta Regionale dia corso all’emanazione del calendario venatorio per la stagione 2009/2010, mediante una legge regionale che abbia valenza triennale, che si dia attuazione alle procedure per l’attuazione della caccia in deroga, secondo quanto stabilito dalla direttiva CEE n. 409/79, che si proceda all’attuazione di una legge regionale che regoli le cacce tradizionali, in cui si preveda un uso razionale dei “volantini” usati per la caccia al colombaccio”.

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