Fidc Brescia: il bracconaggio e le verità distorte


giovedì 27 ottobre 2016
    

"Troppo spesso il mondo venatorio bresciano viene associato al bracconaggio". Inizia così una nota di Federcaccia Brescia. "Un recente rapporto di una nota sigla animalista - continua - ha affibbiato a Brescia il primato di prima provincia italiana per reati contro la legge 157/92 che regola l’attività venatoria. Non volendo sminuire l’importanza dell’argomento l’affermazione però fa molto sorridere: in sostanza a Brescia si compie la più alta percentuale di reati contro la fauna di qualsiasi altra provincia italiana. Percentuale calcolata sul totale italiano ma non sul numero dei cacciatori residenti per provincia: la nostra meravigliosa terra, almeno per noi, detiene si’ un primato, ma quello del numero dei cacciatori residenti! Sarebbe come dire che a Milano città guidano molto peggio che a Brescia città perché ci sono più multe dimenticando che c’è anche dieci volte il numero di abitanti.

Il problema, secondo Fidc Brescia comunque c'è e non va sottovalutato "non si tratta di errori, di dimenticanze ma di voluti abusi che noi stessi, come dirigenti venatori non dobbiamo accettare. Federcaccia Brescia coraggiosamente ha fatto le sue scelte, pericolose per i numeri dell’Associazione ma crediamo che il tempo ci darà ragione. Ma vedere l’attenzione di certa focalizzarsi solo su certi fatti di cronaca sorvolando invece quanto di positivo anche i cacciatori fanno francamente ci offende".

"Così come ci offende il tentativo di distorcere la realtà: stiamo parlando dell’increscioso fatto di cronaca avvenuto a Vobarno ai danni del responsabile della locale stazione del Corpo Forestale dello Stato. Ebbene alcuni mezzi di informazione, non ovviamente il nostro Giornale di Brescia, hanno immediatamente ricondotto questa sorta di avvertimento in stile mafioso al mondo venatorio escludendo a priori qualsiasi altra motivazione visto che durante il proprio legittimo lavoro i forestali hanno denunciato anche reati in materia ambientale e di abuso edilizio. Altre opinioni sul mondo venatorio le abbiamo invece ascoltate lunedì sera a Cremona durante un convegno dedicato al problema nutrie organizzato dalla Fondazione Una al quale era presente anche il ministro Galletti. In sostanza tutti i rappresentanti delle istituzioni e del mondo agricolo hanno fatto presente che ad oggi questa vera e propria emergenza venatoria è contrastata solo ed esclusivamente dai cacciatori. E le nutrie non sono oggi solo responsabili di danni all’agricoltura ma anche del dissesto idrogeologico  di argini di canali e fiumi e di sempre più frequenti incidenti stradali. All’appello mancano invece ambientalisti e scribacchini".




5 commenti finora...

Re:Fidc Brescia: il bracconaggio e le verità distorte

E invece ti sbagli, all'appello non manca nessuno...

da federcaccia e legambiente stessa brutta gente 28/10/2016 16.34

Re:Fidc Brescia: il bracconaggio e le verità distorte

LA LEGGE 157 PREVEDEVA LA CACCIA AI FRINGUELLI POI GLI ANIMALARI CON I LORO ACCOLITI POLITICI LI HAN FATTI TOGLIERE!SE QUALCUNO GLI SPARA FA BENE!

da mariolino 28/10/2016 10.40

Re:Fidc Brescia: il bracconaggio e le verità distorte

I bresciani ,sono cacciatorini seri,sparatori,ma anche competenti e passionali,certo il ns carattere male si addice alle restrizioni assurde che oggi la legge sulla caccia propone,ma un reato di caccia non è bracconaggio,questo è altra cosa. E non è giusto applicare il sillogismo per i reati e i cacciatori bresciani,se applichiamo il sillogismo ai politici che succede,agli animalari tipo Vassallo ,che succede,al WWF e alle sue guardie che succede,ai finti amici degli animali,tipo lav che succede,lasciate perdere perchè alla fine i più a posto sono i cacciatori tutti,multe o non multe . Ossequi

da Sirio 27/10/2016 20.58

Re:Fidc Brescia: il bracconaggio e le verità distorte

E' certamente vero che non tutti i bresciani sono bracconieri, ci mancherebbe altro!Però nel distretto dove faccio io la caccia di selezione, i carabinieri hanno pizzicato un tizio che bracconava i caprioli ed è certamente una strana coincidenza ma costui era un bresciano.Come dire:... per colpa di qualcuno non si fa più credito a nessuno.

da Frank 44 27/10/2016 19.18

Re:Fidc Brescia: il bracconaggio e le verità distorte

... mi verrebbe da dire che se, e dico se, i reati riguardano il deprecabile, poichè illeggittimo, abbattimento di fringillidi (ma di questo nulla sappiamo, perchè bisognerebbe analizzare il rapporto), bè allora è la dimostrazione, una volta di più, che il proibizionismo incomprensibile, ingiustificato, gratuito, e ideologico non troverà mai, per sua stessa natura, il consenso e la disciplina di chi a tale proibizionismo deve sottostare ... forse concedere un pò di deroghe per la caccia ai milioni di fringillidi circolanti nel cielo sarebbe più sensato,e renderebbe maggiormente controllabile la situazione ... ma si sa ... in Italia è già difficile fare lotta alla nutria, figuriamoci rendere nuovamente cacciabili fringuelli e peppole (seppur in deroga) ... Saluti.

da ERMES74 27/10/2016 15.32