Informazione, gestione, unità: ad Alviano (TR) si è parlato del futuro della caccia


lunedì 26 settembre 2016
    

Riceviamo e pubblichiamo

Informazione e comunicazione interna, riordino dell’Ambito territoriale di caccia Tr 3 e linea uniforme tra i livelli associativi provinciale, regionale e nazionale: questi gli spunti di riflessione principali di cui si è parlato ad Alviano, in occasione dell'incontro del gruppo dirigente della Federcaccia Provinciale di Terni. Presenti, oltre al direttivo provinciale guidato dal presidente Giulio Piccioni, il presidente regionale Franco Di Marco, il vicepresidente regionale Mauro Bacaro e il vicepresidente nazionale Massimo Buconi.

Nel suo intervento da padrone di casa, Piccioni ha dapprima espresso un cauto ottimismo sul tesseramento in corso, dopodiché ha introdotto i lavori parlando dell’importanza di una circostanziata informazione sulla vita associativa, dell’annosa vicenda dell'Atc 3, dal cui comitato di gestione la Federcaccia ha ritirato da tempo i propri rappresentanti e, infine, del problema degli accordi interprovinciali. Riguardo l’Ambito, il presidente provinciale ha rivendicato le proprie scelte, ricevendo il plauso di Di Marco. Piccioni ha espresso “viva preoccupazione per questa lunga fase di stasi istituzionale, che danneggia sia il futuro della caccia sia i successi ottenuti in passato”. Federcaccia rimarrà vigile sulla vicenda. Riguardo gli accordi interprovinciali, purtroppo il vuoto istituzionale derivante dalla soppressione della Provincia di Terni è lungi dall'essere colmato, basti pensare alle convenzione delle Zrc o all’assenza di disposizioni sui servizi di vigilanza.

Il presidente regionale Franco Di Marco ha auspicato, a proposito di corretta informazione, una prossima creazione della mailing-list tra i dirigenti, presso la quale far convergere informazioni veloci e puntuali sull'operato della Fidc Umbra, per un capillare aggiornamento sulle notizie e sulla linea adottata dall’associazione riguardo i vari temi.

Si è inoltre parlato di contenimento sui cinghiali da parte dei selecontrollori, del regolamento regionale per la caccia al cinghiale - riguardo il quale Federcaccia ha chiesto di rimandare la classifica delle squadre per avere prima regole omogenee nella compilazione delle liste – e dell’unificazione del mondo venatorio, percorso senza dubbio lodevole e necessario ma che a volte viene strumentalizzato. Apprezzamento generale è stato inoltre espresso per il calendario venatorio regionale.

Infine il vicepresidente nazionale Massimo Buconi, che ha sollecitato la regione per un intervento sull’Atc di Terni e, contestualmente, ha espresso rammarico per l'assenza di una qualsiasi reazione all'uscita di Federcaccia dall'Ambito, con il risultato di vedere la gestione della caccia sempre più lontano dai cacciatori. La mancanza di coordinamento sulla prevenzione dei danni, la cui entità quest’anno è preoccupante a livello regionale, potrebbe portare a una proposta di legge che elimini il cinghiale dall’elenco delle specie cacciabili per inserirlo fra quelle nocive, con il concreto rischio che si arrivi all'abbattimento del cinghiale a pagamento. Il vicepresidente nazionale, infine, ha rimarcato la necessità sempre più stringente di creare un fronte unico per opporre resistenza ai numerosi attacchi che la caccia subisce ogni anno.

Ufficio Stampa Federcaccia Umbra -
per la Sezione Provinciale di Terni


6 commenti finora...

Re:Informazione, gestione, unità: ad Alviano (TR) si è parlato del futuro della caccia

condivido Lacolonnainfame!

da vecchio cedro 29/09/2016 15.31

Re:Informazione, gestione, unità: ad Alviano (TR) si è parlato del futuro della caccia

Per quanto mi riguarda, la soluzione la vedrei nel dichiarare tutta l'Italia un'area protetta, sia per valori ambientali sia per valori culturali che spesso coincidono.Autorizzandovi ovviamente la caccia secondo la più rigorosa legge d'Europa che sopportiamo da un quarto di secolo. Inasprendo le pene per gli inquinatori, gli speculatori, i distruttori dell'ambiente. Tutte le direttive europee e le convenzioni internazionali che riguardano la natura fanno riferimento alla tutela del patrimonio naturale, del territorio. Il nostro vecchio slogan (senza ambiente non c'è fauna, senza fauna non c'è caccia) calza a pennello ancora oggi e di più di ieri, basta girarsi intorno, dove l'ambiente è degradato (e in molti parchi è degradato) la selvaggina non ci sta, nelle zone invece curate dai cacciatori la selvaggina c'è e tanta. Chiedetevi perchè. Io una risposta me la sono data: i parchi sono la foglia di fico di tutti coloro (compreso i mederni agricoltori) che vogliono sciaguratamente sfruttare senza regole tutto il resto del territorio. Per questo, piccoli e grandi partiti chiudono un'occhio, per questo le grandi fonti d'informazione, in mano al grande capitale, sparano, sparano addosso ai cacciatori.

da Lacolonnainfame 27/09/2016 15.38

Re:Informazione, gestione, unità: ad Alviano (TR) si è parlato del futuro della caccia

se continua così per la caccia non ci sarà un futuro, sono drastico? non credo. DATEVI UNA SVEGLIATA!

da arturo 27/09/2016 13.04

Re:Informazione, gestione, unità: ad Alviano (TR) si è parlato del futuro della caccia

Da quanto si sente dire siamo al 50% di territorio vietato alla caccia in Campania ma di questo non se ne parla ! Sempre ATC, cinghiali e questa è la caccia. Ma La FENAVERI che giustamente avete costituito sul problema parchi come sta programmando di agire, o vogliamo fare che mentre il medico studia il malato muore. Il bello è che questa manica di presidentini che scrivono sui siti anche loro fanno orecchi da mercante quando si dovrebbe scrivere tutti i giorni sull'argomento parchi.

da jamesin 26/09/2016 20.10

Re:Informazione, gestione, unità: ad Alviano (TR) si è parlato del futuro della caccia

Da quello che leggo vi dimenticate sempre di parlare del problema PARCHI,siete sempre distratti!!!!!

da ettore1158 26/09/2016 19.51

Re:Informazione, gestione, unità: ad Alviano (TR) si è parlato del futuro della caccia

Le chiacchiere non fanno fatti.....qui a parlare sono tutti bravi ma alla fine siccome non sono poi così bravi ad imporsi i nostri rappresentanti la paghiamo sempre noi cacciatori..

da Pe 26/09/2016 19.01