In Trentino la caccia al femminile fa tendenza


martedì 13 settembre 2016
    

Numeri stabili, rispetto alla scorsa annata, in provincia di Trento sul totale dei cacciatori attivi. “Finalmente – annuncia il Presidente dell'Associazione cacciatori trentini Carlo Pezzato sul quotidiano l'Adige.it, - registriamo un freno al calo degli iscritti, anche in reazione della nostra attività, che va ben oltre l'aspetto venatorio”.
 
Ciò, secondo Pezzato, sarebbe ascrivibile a due ragioni: da una parte, per l'aumento di volontari per la gestione faunistica, dall'altra grazie alla diffusione dell'attività venatoria tra le donne. “Per quanto riguarda la componente femminile, inoltre, rileviamo una crescita costante soprattutto nelle valli, dove il rapporto con il territorio è più immediato”. I cacciatori trentini sono 6,471.

"L'associazione dei cacciatori - ha specificato al riguardo Pezzato - si occupa da anni di tutelare la fauna alpina mediante interventi di carattere ambientale, nonché censimenti, osservazione e gestione delle popolazioni animali. L'obbiettivo, raggiunto grazie al lavoro e all'impegno di tanti volontari, è quello di mantenere gli alti livelli di biodiversità raggiunti negli anni, di cui l'attività venatoria è una componente fondamentale. La conservazione dell'ambiente non può prescindere dal controllo delle popolazioni animali, la cui proliferazione indiscriminata mette a rischio la sopravvivenza di alcune specie alpine. Speriamo che, con il tempo, questi concetti siano compresi anche da chi osteggia la caccia".

In merito agli abbattimenti, è stato elaborato un piano specifico, con dei numeri precisi per ogni specie in relazione allo stato di conservazione. Sono ad esempio aumentati rispetto all'anno scorso i prelievi di cervi (da 2.100 a 2.357), la cui proliferazione mette a rischio il gallo cedrone. Diversamente, sono diminuiti gli abbattimenti dei camosci (da 3.600 a 3.115) e dei caprioli (da 6.648 a 6.384), in ragione della diffusione di malattie in natura oppure della riduzione dell'habitat e della forte competizione con il cervo.
(L'Adige.it)


2 commenti finora...

Re:In Trentino la caccia al femminile fa tendenza

Il Trentino é il paese della civiltà, a parte la caccia ti accorgi della tutela dell'ambiente dalla assoluta inesistenza di abbandono di rifiuti, i bidoni hanno tutti la chiave di accesso, la differenziata funziona veramente tanto che la tassa dei rifiuti é quasi irrisoria. I laghi e i fiumi sono privi di carcasse di auto rubate e abbandonate, bidoni di plastica, contenitori di polistirolo per l'agricoltura ecc. ecc. Gli animali prolificano perchè l'ambiente è integro, indipendentemente dal prelievo venatorio.

da nino da Bari 13/09/2016 14.14

Re:In Trentino la caccia al femminile fa tendenza

In Trentino ed in Sud Tirolo sanno come si gestisce: un esempio da seguire per tutti!

da vecchio cedro 13/09/2016 13.20