Si chiude Mondo Ungulati: soddisfazione per la prima edizione


lunedì 13 giugno 2016
    

Chiusura in bellezza per Mondo Ungulati ad Arezzo Fiere, con lo chef stellato Igles Corelli, titolare del Ristorante Atman-Villa Rospigliosi di Lamporecchio (FI). Presentato da Michele Milani, ha proposto a un pubblico con l'acquolina in bocca un singolare abbinamento fra cervo, mela e pastinaca. Prestigiosa conclusione della seconda giornata della manifestazione, che gli appassionati aretini hanno voluto fermamente dedicare a una risorsa faunistica di grande pregio.
 
Il prelievo del consistente patrimonio  di cinghiali, cervi, caprioli, mufloni e daini è tema di grande attualità, soprattutto in Toscana, dove è in corso un serrato dibattito a seguito della recente approvazione della cosiddetta Legge Obiettivo, con la quale si intende dare risposta alle diverse sollecitazioni di agricoltori, ambientalisti e cacciatori. Una convivenza necessaria, un'integrazione possibile, come è stato auspicato nel corso della tavola rotonda d'apertura, coordinata da Marco Apollonio, direttore del Cirsemaf. Arezzo  è un buon punto di riferimento, ha detto l'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, già presidente della Provincia,  alla quale  nel 2008 è stato assegnato un attestato di merito da parte del Consiglio Internazionale della Caccia per l'eccellente livello di gestione della fauna ungulata, raggiunto grazie alla competenza e l'impegno di tantissimi volontari, sensibili e appassionati. Gli hanno fatto eco gli altri intervenuti, da Gianluca dall'Olio, presidente della Federazione Italiana della Caccia, a Massimo Machetti in rappresentanza dell'Assessore Remaschi, Piero Certosi responsabile del coordinamento degli ATC toscani, Luca Santini, presidente del Parco delle Foreste Casentinesi, Bruno Lauro Vigna, presidente onorario della delegazione italiana  del Consiglio Internazionale della Caccia. Per rimarcare che fra questi diversi interessi occorre ricercare una sintesi che valorizzi il patrimonio costituito dalla fauna ungulata.

Il pubblico è affluito costante nella due giorni e ha seguito con attenzione le diverse conferenze e presentazioni e i numerosi seminari, tenuti dai massimi esperti delle diverse discipline.Gli stand, dove cacciatori in cerca di novità ma anche un pubblico curioso di scoprire un mondo, quello dei grandi animali selvatici, che sta entrando decisamente nell'immaginario collettivo - cinghiali e ungulati in genere, ma anche predatori finora dimenticati come il lupo - si sono confrontati con tecnici ed esperti di carabine, ottiche, attrezzature specialistiche, utili per gestire un  fenomeno che altrimenti può anche costituire un problema per le pregiate colture agricole.

"La prima esperienza di un percorso in cui credo fermamente indirizzato ad un pubblico altamente specializzato che vuole informazione e formazione per vivere la propria passione in piena armonia con l'ambiente e la natura in maniera sempre più responsabile" dice il Presidente di Arezzo Fiere Andrea Boldi, "da domani saremo già al lavoro per l'edizione 2017, tenendo conto dei tanti preziosi suggerimenti che hanno suggellato in positivo questa prima coraggiosa e lungimirante edizione".

Nella mattinata di domenica si è tenuto il raduno del Gruppo facebook "Cinghiali che passione" con premiazione del concorso fotografico, il cooking show di Maria Luisa Lovari, che ha presentato "Bottoni di pernice con consommè di selvaggina  e crumble di frutti rossi"; seminari su Addestramento del cane da recupero (Bruno Minniti, Silvano Toso, Ivan Torchio, Giuliano Colombi) e Sicurezza del cane da caccia (Fidasc con Bruno Modugno); Zoonosi e trattamento dei capi abbattuti (Ezio Feroglio, Riccardo Orusa); esperienze di caccia in braccata (Fiorenzo Serrani, Marco Zani); Importanza dei rilevamenti biometrici (delegazione CIC). Nel pomeriggio, ancora sulle Tecniche di caccia al cinghiale e agli altri ungulati (con limiere e in girata); Sistemi di puntamento, Visori notturni e termocamere, Ottiche e balistica (Giulio Arrigucci, Luigi Giusti), Tiro con l'arco, tiro al piattello, Simulazione di tiro con arma rigata, Grande parata di coppia di razze da seguita, con Esposizione di razze di cani da seguita, dimostrazioni di addestramento di cani da traccia, Traumatologia e e pronto soccorso veterinario (Marco Giannini, Giorgio Veltroni), Rassegna di Trofei dei cacciatori della provincia di Arezzo (presente in fiera la commissione valutazione trofei del Consiglio Internazionale della caccia), Mostra naturalistica di impronte e tracce di animali selvatici.
 


3 commenti finora...

Re:Si chiude Mondo Ungulati: soddisfazione per la prima edizione

BUON PER VOI, FEDERICO, PSAOLO, CHE PREFERITE CONTINUARE NELLA VOSTRA BEATA IGNORANZA.

da SBIRULINO 16/06/2016 7.06

Re:Si chiude Mondo Ungulati: soddisfazione per la prima edizione

troppe fiere di paese senza argomenti validi . Buona per i cacciatori toscani nel raggio di pochi chilometri niente di nuovo.

da Federico 14/06/2016 10.39

Re:Si chiude Mondo Ungulati: soddisfazione per la prima edizione

na cagata pazzesca...tempo perso..

da Paolo 14/06/2016 9.01