Fidc Umbria: Regione apra tavolo sulle aziende faunistiche venatorie


martedì 24 maggio 2016
    

La Federcaccia umbra ha scritto alla Regione chiedendo che  non si proceda al rinnovo o a nuove concessioni delle aziende faunistiche venatorie in via automatica, ma che queste vengano decise dopo una approfondita discussione entrando nel merito delle norme, dei capitolati di gestione e della dislocazione territoriale di tali istituti. Per l'associazione il tema è di estrema importanza, in considerazione del ruolo che rivestono gli istituti privati nella gestione, sviluppo ed irradiamento della fauna stanziale nel restante territorio a caccia programmata.

Infine, tutto ciò considerato, la Fidc chiede che l’Assessorato Regionale di riferimento convochi, quanto prima, un tavolo con tutte le parti interessate per avviare un serio e costruttivo confronto necessario per riportare le aziende faunistico-venatorie e agrituristico-venatorie al ruolo loro assegnato dalla legge quadro nazionale 157/92, dalla legge regionale 14/94 e dal regolamento regionale 35/95.



1 commenti finora...

Re:Fidc Umbria: Regione apra tavolo sulle aziende faunistiche venatorie

Cominciate a far rispettare la legge nazionale che vieta la caccia alla migratoria in dette aziende poi tutto il resto dello schifo che in venti anni si è accumulato anche per causa vostra con sto c@@@ di cinghiale.

da Umbro 24/05/2016 23.08