Caccia Val D'Aosta: la riforma scontenta tutti


martedì 24 maggio 2016
    

Una serie di contrasti sulla nuova legge regionale della caccia in Val D'Aosta, per lo più a causa delle disparità tra i distretti sui capi assegnati, ha portato alle dimissioni del presidente del Comitato venatorio valdostano, Jean Claude Soro e dei rappresentanti di circoscrizione. Tutto è iniziato con le dimissioni dei rappresentanti della quarta circoscrizione (che rappresenta circa 200 cacciatori), perché la nuova legge prevedeva compensazioni economiche (sconti sul rinnovo del tesserino) a fronte di una quota inferiore di capi assegnati ai cacciatori. Lo scontento della circoscrizione è stato poi risolto con un emendamento della Giunta, che prevedeva una compensazioni in capi da andare a prelevare nelle altre circoscrizioni. Alchè le altre sette circoscrizioni (dove stanno 1200 cacciatori) hanno a loro volta protestato e costretto il presidente del Comitato venatorio alle dimissioni.

Come non bastasse, nel guazzabuglio creatosi si intromette ora anche Legambiente, contestando la nuova legge su altri fronti, come la durata quinquennale del piano faunistico venatorio, che per gli ambientalisti potrebbe aprire la strada ad un ridimensionamento dell'obbligo di pianificazione ed i presunti costi della caccia sulle spalle dei contribuenti. In tal senso Legambiente propone un aumento del costo del tesserino venatorio (fermo, dice, da circa 20 anni all'importo di 160 euro), e l'introduzione di modalità di pagamento dei capi abbattuti.  Secondo l'associazione, in un periodo di tagli ai servizi e alla sanità “risulta fastidioso che le stesse casse pubbliche finanzino, in buona sostanza, un hobby praticato da una minoranza di cittadini. In questo senso la nuova legge potrebbe costituire un’occasione per avviare un processo verso una sempre maggiore copertura delle spese da parte dei cacciatori”.  


2 commenti finora...

Re:Caccia Val D'Aosta: la riforma scontenta tutti

... "risulta fastidioso che le stesse casse pubbliche finanzino, in buona sostanza, un hobby praticato da una minoranza di cittadini." ..... ... ma di che parla Legambiente ?????? ...con tutto quello che paghiamo per (non) andare a caccia tra tasse, sopratasse, quote di adesione agli ambiti di caccia ... se vai agli ungulati pure quelli ti devi comprare ....!!!! considerato poi che i proventi della Tassa di concessione governativa (almeno per legge) sono destinati alla gestione venatoria e ambientale oltre che al risarcimento danni .... scandalosi davvero ...!!!

da ERMES74 24/05/2016 19.05

Re:Caccia Val D'Aosta: la riforma scontenta tutti

Sempre a brontolare.

da Eolo 24/05/2016 15.19