Atc Pistoia: prosegue autoproduzione del fagiano


mercoledì 27 aprile 2016
    

Per il terzo anno consecutivo l'Ambito Territoriale di Pistoia proseguirà nel 2016 al progetto di autoproduzione del fagiano. “Sulla base dell'esperienza maturata nel corso degli anni passati con il progetto di autoproduzione della lepre e degli ottimi risultati ottenuti – spiega Patrizio Zipoli, rappresentante dell'Atc 16 sul Tirreno – è stato intrapreso un percorso volto alla produzione locale dei fagiani attraverso una rete di microallevamenti amatoriali tenuti da alcuni cacciatori volontari".
 
"Lo scopo del progetto - continua Zipoli - è quello di fornire animali prodotti in loco, limitando le problematiche di ambientamento in natura causati dalle pratiche di allevamento industriale. Il progetto dovrebbe permettere nel corso dei prossimi anni di garantire una migliore riproduzione naturale e di diminuire di conseguenza la quota di animali acquistati”.


15 commenti finora...

Re:Atc Pistoia: prosegue autoproduzione del fagiano

tra persone intelligenti si cerca di dialogare e provare a dire la propia opinione,poi mi sembrava chiaro che ognuno di noi deve cercare di metterci del suo ,ma io non credo che tu possa sapere quello che faccio io.x da dare l'esempio.

da mb 28/04/2016 22.29

Re:Atc Pistoia: prosegue autoproduzione del fagiano

per chi non la conosce, la provincia di pistoia (accontentatevi) dispone di ampi terrigtori, soprattutto collinari e montani, adattissimi ai fagiani. a parte il fatto che il fagiano è come il grigio, va su tutto. poi, nella piana pistoiese, dove ci sono i vivai, ci sta poco. qualche scorreria di cervi e cinghiali, tante lepri, minilepri, cornacchie, ...gufi....

da bubobubo 28/04/2016 11.45

Re:Atc Pistoia: prosegue autoproduzione del fagiano

L'idea non sarebbe malvagia perché l'autoproduzione permette di controllare le fasi produttive e mette al riparo da sorprese spiacevoli ma a questo progetto manca il pezzo più importante. Solo pochissimi dei soggetti prodotti vengono preambientati in recinti a cielo aperto, perché di fatto a Pistoia ce ne sono pochi e nessuno vincola i produttori a immetterli in quelli esistenti. Un fagiano nato in incubatrice e poi messo in una piccola voliera, dove disponibile, e poi immesso sul territorio senza la protezione di un recinto ha scarsissime probabilità di sopravvivere. L'idea ripeto è buona, basterebbe poco per rendere questo progetto efficiente,creare punti di immissione dei fagianotti che prevedano ambientamento in recinto, speriamo che qualcuno ci metta mano

da un volontario 28/04/2016 9.13

Re:Atc Pistoia: prosegue autoproduzione del fagiano

Mb tu cosa ti impegni a fare? Solo a dare ottimi consigli?

da dare l'esempio 28/04/2016 8.14

Re:Atc Pistoia: prosegue autoproduzione del fagiano

se non si combattono i nocivi cornacchie volpi gatti randagi ,e spesso anche la poca sapienza di chi tiene il cane libero nei periodo di cova ,senza colture a perdere e pulizia dei campi sara'solo tempo perso e soldi buttati via.

da mb 27/04/2016 22.42

Re:Atc Pistoia: prosegue autoproduzione del fagiano

Ho saltato un pezzo...in primavera cibandosi di insetti si riempiono di vari parassiti..........la fretta........sorry

da Lisandru 27/04/2016 19.58

Re:Atc Pistoia: prosegue autoproduzione del fagiano

Il problema x questi uccelli ,starne,pernici rosse,sarde,comprese,arriva in primavera,quando iniziano a nutrirsi di proteine,molto disponibili in quel periodo......il fatto è che nn sono adatti a lottare con tali parassiti,semplicemente xche nn sono selvatici e nn hanno nel loro DNA ,tale difesa ,si riempiono talmente che poi nn superano l'inverno........purtroppo spesso succede ai ceppi selvatici,questo osservato sulle pernici sarde nel sassarese dalla dott.ssa Manconi Maria,cacciatrice,veterinaria,cinofila,ag.del CFVA della Sardegna,con il ns aiuto ha analizzato centinai di campioni di pernici sarde (pacchetto intestinale completo),catturate tra settembre e ottobre........oltre ai parassiti comuni,moltissime presentavano un parassita,assunto durante la nutrizione di insetti in primavera,con cui le pernici nn erano abituate a lottare,in quanto nuovo ,occupante una nicchia ecologica,lasciata libera da un altro parassita,a cui le pernici erano "abituate" ,perché estinto verosimilmente da pesticidi......quindi se le selvatiche soffrono ,figuriamoci i polli..........

da Lisandru 27/04/2016 19.54

Re:Atc Pistoia: prosegue autoproduzione del fagiano

Bravo Patrizio ,la direzione intrapresa è quella giusta in sintonia col progetto di Francesco Santilli finanziata dall'atc di Livorno sulla popduzione di fagiani "preambientati" e capaci di sopravvivere nell'ambiente selvatico

da alessandro Pani 27/04/2016 19.42

Re:Atc Pistoia: prosegue autoproduzione del fagiano

a pistoia territori da fagiani non ce ne sono o sono pochi.....la ci sono cervi caprioli cinghiali e....lupi. Che volete di più dalla vita?

da accontentatevi 27/04/2016 19.13

Re:Atc Pistoia: prosegue autoproduzione del fagiano

Io direi che è meglio una produzione micro, a chilometro zero, che quelle infornate di cassette di fagianoni che poi li vedi spiaccicati sulle autostrade, camminare ratti ratti alle recinzioni, avvicinarsi ai pollai o nei cortili al richiamo della massaia col grembo carico di granturco. Di solito, questi fagianottini, dischiusi in piccole incubatrici, liberati in aree recintate a cielo aperto, imparano a convivere coi pericoli e a difendersi dalle insidie. Per i detrattori, mi piacerebbe sapere da loro quali sono le origini del fagiano, del resto decantatato da secoli, millenni addirittura, e discreto soggetto venatorio, se allevato e diffuso come dio comanda. Mi riferisco ai principi di gestione dello Scheibler o dell'ente faunistico nazionale degli UK. Poi, sono d'accordo, c'è stata una degenerazione, che purtroppo ha colpito anche i cervelli di tanta gente che critica senza sapere di cosa parla.

da A. Gaet. 27/04/2016 17.47

Re:Atc Pistoia: prosegue autoproduzione del fagiano

Sono perfettamente in sintonia con Cristiano Montano. Se è per plaudire alla buona volontà niente da eccepire ma in quanto ai risultati poca vela. L'ATC di Pistoia ha solo scoperto l'acqua calda. Simili esperimenti ( tutti o quasi falliti) sono stati fatti ormai un po in tutta la Toscana sono serviti solo a far ciccia per quelli che poi si sono buttati i fagiani nell'orto di casa. Spendete meglio i soldi . Meno animali buttati ma molto buoni. é inutile far ciccia per le volpi solo per far fare bella figura a qualcuno e soldi a chi vende la selvaggina.

da Bufera 27/04/2016 17.32

Re:Atc Pistoia: prosegue autoproduzione del fagiano

..Lasciare anche le colture a perdere però e togliere il più possibile i nocivi..la strada è quella da percorrere, giustificando cosi' la spesa dell'atc... il volontariato dovrebbe essere il plus, no l'ordinario

da arturo 27/04/2016 14.30

Re:Atc Pistoia: prosegue autoproduzione del fagiano

Assolutamente si x coloro che faticano,perché ci credono........il sistema che è stato creato,nn ha nulla a che fare con la caccia...........questo modus operandi ha estinto la stanziale autoctona,insieme ad altre cause concomitanti.........facendo entrare parecchi eurini nelle tasche degli amici degli amici.....indovina un po' chi paga?????

da Lisandru 27/04/2016 13.54

Re:Atc Pistoia: prosegue autoproduzione del fagiano

Direi che gli va riconosciuta almeno la buona volontà...

da Cristiano montano 27/04/2016 13.46

Re:Atc Pistoia: prosegue autoproduzione del fagiano

E si ,la filiera corta anche x le volpi e gatti inselvatichiti e' un dovere della società moderna..........

da Lisandru 27/04/2016 13.18