Cremona. Cinghiali. Coldiretti: sbloccare il piano di controllo


giovedì 14 aprile 2016
    

La Coldiretti Cremona evidenzia la situazione-cinghiali nel territorio provinciale, in particolare in terra Casalasca, rilevando come le aziende agricole siano costrette a fare la conta dei danni, sia alle colture che agli argini. “Si pone anche un problema legato alla sicurezza degli agricoltori e di tutti i cittadini – fanno sapere dall'associazione. Le incursioni continuano, anzi si intensificano. Le segnalazioni di famiglie di cinghiali nell’area della golena del Po – con gruppi più numerosi fra Torricella del Pizzo, Gussola, Motta Baluffi – si susseguono ed è iniziata la conta dei danni nei campi di mais e di orticole”.

Ad oggi la Provincia non ha un piano di controllo, poiché bloccato da un anno in Regione Lombardia e “questo – denuncia Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona – impedisce l'avvio di una seria azione di contenimento”.
“Non aspettiamo che accadano gravi incidenti: bisogna intervenire subito – prosegue Voltini –. Il primo passo è sbloccare l’iter che tiene arenato il piano di controllo. In questo modo si potrà intervenire ora, fin tanto che il numero degli esemplari è ancora controllabile, evitando di replicare gli errori fatti in passato con le nutrie, che com’è noto ormai sono diventate un flagello in tutto il nostro territorio. Contemporaneamente occorre recuperare le necessarie risorse finanziarie per indennizzare i danni alle aziende agricole” (Coldiretti).

 


1 commenti finora...

Re:Cremona. Cinghiali. Coldiretti: sbloccare il piano di controllo

Sempre che chiedono soldi,sempre che chiedono soldi.........

da etruria 14/04/2016 20.11