Parco delle Madonie (PA): slitta a fine novembre abbattimento dei porcastri


venerdì 6 novembre 2015
    

Via alla caccia al cinghiale nelle aree protetteRitarderà di almeno un mese l'avvio delle procedure di abbattimento dei suidi inselvatichiti nel territorio madonita, predisposte con urgenza lo scorso agosto a seguito del tragico episodio di Salvatore Rinaudo, il pensionato morto dopo essere stato aggredito da un presunto cinghiale nei monti sopra Cefalù.
 
La data prevista inizialmente era per fine ottobre: “un leggero ritardo – spiega il presidente dell’ente, Angelo Pizzuto, intervenuto durante una trasmissione radiotelevisiva – legato alle necessarie autorizzazioni e prassi burocratiche che abbiamo dovuto attendere poiché opereremo in un’area protetta. Acquisito il parere favorevole dell’Ispra e l’ok dell’assessorato regionale all’Agricoltura, siamo adesso nella fase esecutiva”.

È stato così pubblicato un bando per informare le associazioni autorizzate e i soggetti che si occuperanno concretamente di abbattere gli esemplari. “Seguiranno poi una riunione tecnica e la necessaria attività formativa delle squadre operative, che saranno in tutto una ventina. Nel frattempo – aggiunge Pizzuto – stiamo predisponendo i protocolli sanitari con Asp e Istituto zooprofilattico, per il controllo delle carni dei capi abbattuti destinati alla macellazione” (palermo.gds.it).


1 commenti finora...

Re:Parco delle Madonie (PA): slitta a fine novembre abbattimento dei porcastri

ma che cinghiali, quelli erano maiali neri delle madonie, c he fino a oggi erano una pacchia per i maggiorenti del posto che se ne procuravano alla bisogna. poi è capitato l'incidente e sono d'un tratto diventati cinghiali. e la colpa è proprio del parco, che fa da stura alla sopraffazione delle specie più rustiche rispetto a quelle più deboli. basterebbe che i nostri amministratori e i nostri detrattori ambientalisti del piffero si rileggessero Odum, ma chi lo conosce?

da dinamica delle popolazioni 06/11/2015 14.42