Grosseto: indagine su parassiti nelle popolazioni di lepre


lunedì 12 ottobre 2015
    

Per valutare lo stato di salute delle popolazioni di lepre italica ed europea sul territorio, la Provincia di Grosseto Servizio Conservazione della Natura U.P. Attività faunistico venatorie in collaborazione con l’Università degli Studi di Pisa Facoltà di Veterinaria ha avviato una collaborazione ai fini della ricerca di parassiti interni nelle popolazioni di lepre.

Le analisi, utili per la stesura di una tesi di laurea, verranno effettuate su campioni di visceri degli esemplari prelevati durante la stagione venatoria sul territorio e sui due centri di produzione per la lepre presenti in provincia di Grosseto. I prelievi di ectoparassiti saranno effettuati dal personale tecnico della Provincia, mentre sarà valida la collaborazione dei cacciatori per il prelievo degli endoparassiti.

La ricerca permetterà di evitare possibili danni alle popolazioni animali e prevenire patologie potenzialmente trasmissibili all'uomo.

Tutti i cacciatori sono dunque invitati a collaborare al progetto di ricerca fornendo il campione secondo le modalità indicate nell'apposita scheda.


4 commenti finora...

Re:Grosseto: indagine su parassiti nelle popolazioni di lepre

Più che altro la Lepre Italiaca, è estinta, tutte quelle abbattute da me o dalla mia squadra sono lepri europee più o meno incrociate con quelle estere, si vede bene dalla morfologia del mantello e dal peso superiore a quello massimo della lepre italiaca, poi il comportamento quando inseguite dai cani è diametralmente opposto.

da Stanzialista DOC 14/10/2015 10.32

Re:Grosseto: indagine su parassiti nelle popolazioni di lepre

Hai Ragione Flagg e poi perchè non utilizzano i territori dei tanti parchi italiani, a quanto ne sò in questi è vietato introdurre e lanciare selvaggina all'interno del loro territorio, anche se di cattura.

da giusva 13/10/2015 7.58

Re:Grosseto: indagine su parassiti nelle popolazioni di lepre

La lepre italica secondo il DPCM 7/5/2003 (Gazz. Uff. 3 luglio 2003, n. 152) e' specie PROTETTA in tutta Italia tranne che in Sicilia. Che collaboazione vorrebbero dai cacciatori? Perche' mai dovrebbero mettersi nei guai??? Queste sono le solite barzellette all' italiana. Ma perche' invece di continuare con i ripopolamenti di lepri comuni, che secondo gli esperti non sovravviverebbero tanot quanto nei luoghi originari, non si passa a quelli di lepri italiche??? Si "comprano" un po' per volta dalla Sicilia e si "selezionano" nel nuovo ambiente. Esistono studi ed esperimenti riusciti per l' allevamento in cattivita' ed in ogni caso si possono fare ulteriori tentativi, magari "allevandole" in ambienti un po' piu' naturali che non i recinti. Sarebbe un uso ideale delle zone di ripopolamento, una volta appurata l' idoneita' dell' ambiente (incluso un sano equilibrio a livello di fauna, quindi numeri "consoni" di ungulati ed altri nocivi)......

da Flagg 13/10/2015 0.03

Re:Grosseto: indagine su parassiti nelle popolazioni di lepre

Se un selvatico vive in un ambiente sano, sarà sana anche la sua salute ! Per cui, la cura si sa da dove dovrebbe iniziare, ma sembra che non si voglia afferrare il concetto. Cordialit�

da jamesin 12/10/2015 18.11