Toscana. I cacciatori incontrano Remaschi


lunedì 24 agosto 2015
    

Una dettagliata relazione introduttiva, svolta a nome della presidenza della CCT da Fabio Lupi, ha aperto i lavori dell’assemblea, coordinata dal segretario Marco Romagnoli e che ha riunito oltre cento tra dirigenti delle associazioni aderenti e dei loro rappresentanti negli ATC con l’obiettivo di un confronto a tutto campo con il neoassessore regionale all’Agricoltura e alla caccia, Marco Remaschi.
Identità e obiettivi del mondo venatorio, bilancio delle buone cose fatte e delle questioni ancora aperte sono state al centro della presentazione di Lupi.

Segno più per la certezza di risorse economiche, riduzione a 9 degli ATC, presenza dei cacciatori nella consulta dei parchi, trasferimento delle competenze alla regione, calendario venatorio e partecipazione al tavolo che tratta la gestione del lupo.
Risultati conseguiti, è stato ricordato, grazie anche al contributo di idee e proposte da parte della CCT. Rammentati anche i temi aperti, dalla questione delle modalità di funzionamento degli ATC (controllo degli atti, modalità dei bandi, utilizzo del personale), alla questione delle misure dei box dei cani fino al disagio per i ritardi nella consegna dei tesserini e la mancata preapertura allo storno.

Giudizio positivo sulla legge toscana ma anche critiche per la sua mancata applicazione e richiesta di una nuova Conferenza Regionale sulla Caccia che riunisca mondo venatorio, scientifico e categorie economiche per disegnare il futuro della gestione nella nostra regione.

Tanti gli interventi di presidenti di ATC e di dirigenti delle Associazioni aderenti alla CCT, per rappresentare problemi e fornire proposte. In particolare sulla gestione degli ungulati con la sottolineatura del lavoro svolto per il contenimento degli ungulati ma anche dei limiti che hanno impedito azioni più incisive. Ampia disponibilità al confronto è stata espressa dall’Assessore nella sua replica finale, con la sottolineatura delle cose cui intende por mano con urgenza, in particolare sull’emergenza ungulati. Su questo tema, dopo il passaggio in giunta, l’assessore si è impegnato ad aprire un confronto a tutto campo per dare efficacia alla gestione. Confronto franco e leale con il mondo venatorio e richiesta di collaborazione la via indicata da Remaschi in conclusione.


12 commenti finora...

Re:Toscana. I cacciatori incontrano Remaschi

Nessuno chiede di non cacciare più in battuta! Solo di far cacciare il cinghiale atutti quelli che ne hanno voglia anche in zone "vocate"...e di llasciare vendere la carne...e di far cacciare anche nelle zone protette...io dico cresci risolve perché qualche disoccupato si farebbe lo stipendio..

da gino 26/08/2015 14.58

Re:Toscana. I cacciatori incontrano Remaschi

Quanto a numero di cacciatori per il cinghiale, il problema da qui in avanti sarà trovarli. Le squadre languono per carenza di associati, siamo sempre più vecchi, e stanchi. Io poi non mi sentirerei tanto sicuro a caccia con dei vecchietti che sonnecchiano e quando arriva la bestia si emozionano per paura di fare padella, che per un anziano vecchio stampo significa fare brutta figura...

da Junior 26/08/2015 14.38

Re:Toscana. I cacciatori incontrano Remaschi

x gino: la mia è una domanda, ma in selezione o vagante in forma singola, quanti ne ammazzeresti? Io dompo 13 anni di porto d'armi, ne ho ammazzato uno. Sicuramente non sono un abilissimo cacciatore (e questo lo riconosco) e un buon "padellone" ma a me l'opportunità si è creata solo una volata e è andata a buon fine. In squadra tiro 5 o 6 volte a stagione. Vorrà dire qualcosa? Ciao

da l.b. 26/08/2015 14.08

Re:Toscana. I cacciatori incontrano Remaschi

leggo che c'e' un lato di vero in tutto quello scritto qui sotto, ma non sarebbe piu' giusto azzerare e ripartire da capo con nuove regole, dove non ci sia il cacciatore di serie B e quello di serie A? o ci sono i Casamonica anche nella caccia?! Mi associo a quanto detto da L.B.

da arturo 26/08/2015 13.39

Re:Toscana. I cacciatori incontrano Remaschi

Oh Lorenzo senti qua: ti pare normale che i cacciatori abilitati ad abbattere CINGHIALI siano meno di quelli abilitati ad abbattere..... Allodole? Fino a che sarà così il numero dei CINGHIALI non calerà... Le SQUADRE sono il problema non la soluzione!

da Gino 26/08/2015 13.36

Re:Toscana. I cacciatori incontrano Remaschi

Gentile Ramaschi: ben venga la beneficenza dal punto di vista etico, ma mi abbassate la tassa del porto d'armi? Questa non è beneficenza è solo un vostro tornaconto per farVi splendidi alle spalle dei cacciatori; se vule fare beneficenza faccia un numero di bollettino con su scritto "Da noi cacciatori un contributo per la vostra causa" così che chi vuole e se la sente fa un offerta. Allora io ci stò!

da l.b. (Lorenzo Binchini) 26/08/2015 13.14

Re:Toscana. I cacciatori incontrano Remaschi

x Gino e gli altri: sinceramente non credo che tu la dica proprio giusta; se non ho capito male vorresti liberalizzare la caccia tutto a tutti(a me non parrebbe il vero, però via anche i capanni fissi e solo temporanei così magari qualche posto buono tocca anche a me). Ma credo che se vuoi ammazzare i cinghiali tu debba fare una battuta altrimenti i numeri sarebbero veramente bassi. 40 anni fa il papà comincio' ad andare al cinghiale, quando non c'erano distretti e compagnia cantante, quindi zone libere a tutti, ma di animali ne morivano 4 o 5 a stagione. ( no solo perché c'erano meno ungulati) P.s. Ricordatevi tutti, che senza ungulati (soldi) è finita per sempre la caccia; pur troppo della migartoria non importa niente a nessuno tranne che a noi. cordialit�

da l.b. 26/08/2015 13.03

Re:Toscana. I cacciatori incontrano Remaschi

quello che manca è un po' di cultura e un po' di senso civico. senza questi, hai voglia a escogitare soluzioni, quando prevalgono gli egoismi (che sembrano di gruppo, ma sono di singoli, cinghialai, selettori, puristi), tutto il resto precipita.

da robin 26/08/2015 9.33

Re:Toscana. I cacciatori incontrano Remaschi

Ben detto Gino buon ragionamento, ma tanto qui in Toscana le squadre del cinghiale hanno molto potere , addirittura vorrebbero prendere il comando anche la selezione ai cervidi, gestiscono tutto loro pultroppo sono quasi peggio degli ambientalisti, vogliono prendere tutto loro sono egoisti e basta e ci mentono uno contro l'altro,se non si capisce questo fra qualche hanno il fucile ci tocca soltanto guardarlo nella fuciliera, a caccia ci andranno i furbetti lecca c@@@ dove anche qui a Colle di val d'Elsa non mancono per niente, lecca c@@@ politici per comodo, che vergogna una vera vergogna.

da Il Cacciatore 26/08/2015 9.24

Re:Toscana. I cacciatori incontrano Remaschi

Il cinghiale come merce di scambio No migratoria no cinghiale, che se li abbattessero loro

da Federaccia e legambiente stessa gente 25/08/2015 22.33

Re:Toscana. I cacciatori incontrano Remaschi

Invece la soluzione è abbastanza semplice...eliminare il concetto di territorio VOCATO al cinghiale, eliminare le zone di caccia riservate alle squadre (distretti) vere e proprie riserve dove NON si abbatte quanto si potrebbe, liberalizzazione della caccia al cinghiale a TUTTI i cacciatori (unico obbligo: uso della carabina a canna rigata per eliminare tentazioni) ad eccezione che durante le battute delle squadre, rendere cacciabile il cinghiale 12 mesi su 12 anche in zone normalmente precluse alla caccia, eliminare il numero massimo di cinghiali abbattibili, rendere legale la vendita della carne di cinghiale . Provare per credere.

da Gino 25/08/2015 19.05

Re:Toscana. I cacciatori incontrano Remaschi

Secondo me, a cose ordinarie, il problema non solo dei cinghiali è irrisolvibile. Ragioniamo tutti secondo vecchi schemi, agricoltori, cacciatori, politici. Degli ambientalisti neanche parlo, sono vecchi concettualmente da quando sono nati. Anche perchè ambientalisti non lo sono mai stati. Gli animalisti dovrebbero farsi ricoverare allaa neuro. Per il bene loro prima che per il bene di tutti. Punti dolenti: 1) i politici cercano il consennso a prescindere. Racconteranno sempre più balle pur di restare a cavallo, visto che gli ideali un tempo persi oggi non sono più neanche nel loro DNA. 2)Gli agricoltori vorrebbero accaparrarsi quella carne che ora va ai cacciatori a poco prezzo. 3)I cacciatori sono divisi fra di loro, fra associazioni e fra categorie. Sempre per accaparrarsi quella carne che per la maggior parte (ormai pensionati) risolve buona parte il conto della spesa alla Coop. Il degrado civile si respira a ogni cantone, perchè siamo un popolo vecchio, fermo, abbarbicato ad interessi di corto respiro, senza ideali, senza purtroppo una visione di prospettiva di un mondo che ci sta scappando dalla visuale, perchè siamo privi degli strumenti necessari per controllarlo. Da una parte ci manca la conoscenza, dall'altra la fame, dall'altra ancora un minimo di etica che ci porti a condividere le gioie e i dolori della vita. Viviamo tutti in un limbo, in attesa della bufera. Che se non ci attrezziamo, ci spazzerà tutti, altro che cacciatori! Intanto, io mi sono fatto la paratina alle tortore. Se non ne trovo, mi sposto al bsoco col chioccolo.

da R. Merli 25/08/2015 17.29