Madonie senza pace


giovedì 13 agosto 2015
    

Via alla caccia al cinghiale nelle aree protette "Apprendiamo dalla stampa - fa sapere in un comunicato l'associazione siciliana Artemide Caccia e Ambiente - che il Presidente Crocetta insieme alla sua Giunta e il Parlamento regionale hanno preso dei provvedimenti (in merito alla questione cinghiali delle Madonie, n.d.r.), che consistono in piani di abbattimento con l’ausilio di Guardie parco, forestali, venatorie, figure che non sempre hanno la professionalità atta a questo tipo di abbattimenti."... "il concetto ci appare scontato - prosegue la nota - in quanto già utilizzato in altra occasione, a Castelbuono, in anni passati, con la collaborazione della Ripartizione faunistico-venatoria, corpo forestale e guardie venatorie ma senza ottenere risultati.

Perché ripetere un’esperienza che non ha sortito effetti? Dove sta la logica per risolvere il problema cinghiali nel parco delle Madonie?"
"Ci preme ricordare - continua A.C.A - che subito dopo, il sindaco di Castelbuono, Mario Cicero, ha deliberato l’utilizzo di squadre di esperti cinghialai (con l’ausilio dei cani), ottenendo ottimi risultati negli abbattimenti e ristabilendo e salvaguardando un equilibrio all’ecosistema, tra territorio e presenza di suidi.

L’intervento degli animal-ambientalisti, con i loro ricorsi ha tarpato le ali ai sindaci degli altri comuni madoniti, sulla prosecuzione di quel sistema che effettivamente  stava funzionando, creando tutti i disagi di cui oggi si pagano le conseguenze, in mancanza di una vera e propria legge che regolamenti la gestione nei parchi del cinghiale in Sicilia. Infatti, [...] subito dopo si è verificato un altro episodio di cui è stato vittima un allevatore di 31 anni che per fortuna particolarmente alto e robusto di costituzione, è riuscito a colpire ripetutamente a calci il grosso animale che è poi scappato, altrimenti si sarebbe perpetrata un'altra tragedia".

Il disegno di legge varato dalla Giunta/Crocetta, così come scrive il Giornale di Sicilia del giorno 11 agosto 2015, prevede che i piani di abbattimento saranno periodici e che ognuno costerà circa 100.000,00 €.

Artemide Caccia e Ambiente propone il coinvolgimento di squadre di cacciatori cinghialai, con l’ausilio dei cani, effettuando censimenti con la supervisione di esperti universitari e forestali che ne potranno garantire e certificare il lavoro svolto. Usando questo sistema - si dichiara - nel giro di una quindicina di giorni, si può avere l’esatta consistenza dei suidi nei parchi, nelle zone di divieto e A COSTO ZERO.

"Successivamente ai censimenti - conclude la nota - gli stessi cacciatori, con un piano formulato dall’Ente Parco potranno intervenire abbattendo un numero stabilito di animali, con l’obbligo di sottoporre gli stessi ai controlli veterinari e sanitari per accertare lo stato di salute della specie".


16 commenti finora...

Re:Madonie senza pace

Crocetta,risparmia i soldi,usa la ragione:dai mandato alle associazione venatorie locali ,il problema si risolverebbe rapidamente senza tante chiacchere, viceversa non solo dovrebbero togliere i vantaggi derivanti dallo statuto speciale,ma mandarvi TUTTI a casa,o vogliamo parlare dell'autostrada appena crollata?Il commissariamento si avvicina sempre di piu'

da Gasperino 17/08/2015 17.25

Re:Madonie senza pace

Sarebbe interessante sapere, nel dettaglio, dove andranno a finire i soldini...

da Arrabbiato 63 17/08/2015 10.16

Re:Madonie senza pace

Nella republica delle bucce di banane,sono vietati gli interventi a costo zero,perche'ci guadagnerebbero solo i poveri cittatini.Tantomeno se porterebbero economia allo stato!!!Ancora il popolo non lo vuole capire!!!

da Nino Perna 17/08/2015 10.15

Re:Madonie senza pace

Ma andate a .....!!! 100000 euro di spese per abbattere i cinghiali?? Ma questo è il paese degli imbecilli!! Quanti soldi buttati!! E noi si paga!!!!

da David85 16/08/2015 22.29

Re:Madonie senza pace

A spendere 100.000 euro per i cinghiali a spendere per gli immigrati con tutto il rispetto per le vite umane i soldi si trovano per la gente che muore di fame senza lavoro in tutta Italia i soldi non ci sono ma quale legge c'è in questo paese giusta

da antony 16/08/2015 14.14

Re:Madonie senza pace

Ma forse vogliamo scherzare? Mi si viene a proporre un intervento a costo zero, ma lo sapete o no che se non gira il denaro non ci si guadagna ?

da Frank 44 16/08/2015 10.24

Re:Madonie senza pace

Beh.. i parchi sono una risorsa, dove f@@@@@ i soldi pubblici. Questo è risaputo, e ora che ci è scappato il morto.. quale ghiotta occasione per GNAM GNAM senza ritegno.

da Cacciatore Indignato 16/08/2015 9.12

Re:Madonie senza pace

Sono cinque giorni che sto parlando di Crocetta!!!!!!!!! E compagni!!!!!!! Schifosi! !!!!!!!!!solo per non modificare una stupida legge!!!!!!!!!!!! DITTATORI!!!!!!!!! E IO PAGO!!!!!!!!!

da contro la dittatura 15/08/2015 20.54

Re:Madonie senza pace

in una italia ridotta cosi si spendono 100000 euro per un intervento che verrebbe fatto a costo zero crocetta si deve dimettere subito siciliani ribellatevi.a pisa moria di pesci nel canale dei navicelli ma nessuno fa niente dove sono li ambientalisti.sparliamo dei cacciatori e freghiamocene del resto

da pisa55 15/08/2015 12.04

Re:Madonie senza pace

ai cacciatori della Sicilia lasciate che se la sbrighino da soli gli ambientalisti e che paghino i danni, visto che he sempre colpa dei cacciatori

da auto5 14/08/2015 22.26

Re:Madonie senza pace

Attenzione. Tenete lontano i cacciatori dai parchi.sarebbe un precedente pericoloso!!!

da franco da messina 14/08/2015 21.09

Re:Madonie senza pace

Toni, perché altrimenti come si fa a giustificare l'assunzione di tutte quelle guardie ? Ci sono più forestali in sicilia che in tutti gli Stati Uniti d'America !!

da Nicola 14/08/2015 20.45

Re:Madonie senza pace

Si certo.....e poi dov'è la mangiatoia ??!! Chi ci mangia più ??!!

da A.le 14/08/2015 20.04

Re:Madonie senza pace

Certo che a fare del populismo spesso si fa peccato ,ma ci si indovina. PERCHE ' UN PIANO DI ABBATTIMENTO DEVE COSTARE 100.000, oo EURO???IN UN PAESE PIENO DI DEBITI LE SPESE A SPROPOSITO SI FINANZIANO SEMPRE? MAGARI POI LA CARNE LA MANDANO ALL' INCENERIMENTO??? SIAMO ALLA VERGOGNA SENZA RITEGNO??

da Toni el cacciator 14/08/2015 17.48

Re:Madonie senza pace

II° Parte Non da ultimo è bene ricordare che i danni alle colture agricole non vengono pagati dai cittadini marchigiani come riportato nell’articolo, ma solo dai cacciatori attraverso il pagamento della quota di iscrizione agli Ambiti Territoriali di Caccia e della tassa di concessione regionale dovuta per l’esercizio della attività venatoria, quando il cinghiale, come peraltro tutta la fauna selvatica, sono patrimonio indisponibile dello stato e entrambi vengono gestiti e tutelati a vantaggio dell’intera collettività. Basta con le parole dei convegni, applichiamo da subito gli strumenti necessari sia nei Parchi che nel rimanente territorio senza ipocrisie e suggeriamo che nei Parchi, oltre alla selezione possano essere integrati gli strumenti gestionali previsti dalla normativa vigente, come il prelievo attraverso la “girata” che ha dato buoni riscontri in altre aree protette. Inoltre è improrogabile una modifica alla Legge 157/1992 che possa prevedere la possibilità del prelievo del cinghiale dalla terza domenica di Settembre al 31 Gennaio.

da P. C. Atc Macerata 2 14/08/2015 17.17

Re:Madonie senza pace

I° parte. Quando capitano episodi drammatici come quello di Cefalù, che, al di là del dolore che umanamente suscita e che colpisce una famiglia incolpevole, tutti tornano a parlare di una specie “impattante” come il cinghiale. Non entriamo nel merito dell’articolo uscito Giovedì 13 Agosto sul Resto del Carlino: “Cinghiale è emergenza sovraffollamento sui Sibillini”, perché non rientra nelle competenze di gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia Macerata 2, ma sul nostro territorio a gestione programmata e nelle Zone di Ripopolamento e Cattura dove noi gestiamo il territorio in collaborazione con cacciatori, agricoltori, ambientalisti ed istituzioni rappresentate nel Comitato di Gestione, è bene ricordare che l’Ambito Territoriale di Caccia, in ottemperanza a quanto stabilito dal Regolamento Regionale n. 3 sulla gestione degli ungulati, tramite i suoi tecnici faunistici ha predisposto un piano di prelievo nel rispetto delle densità indicate dal regolamento stesso. Inoltre le squadre di braccata collaborano giornalmente (anche se non hanno nessun obbligo), per aiutare gli agricoltori per predisporre le recinzioni elettrificate a protezione delle colture, che ricordiamo, sono disponibili e puntualmente vengono ritirate anche in questi giorni a ridosso del periodo feriale, a seguito di presentazione di regolare domanda come previsto dal regolamento vigente; e non come erroneamente riportato nell’articolo: “Cacciatori e agricoltori collaborino”, dove si dice che “i fondi per i recinti elettrificati sono finiti un mese fa”. Quando vengono segnalati danni alle colture, grazie alla collaborazione tra Polizia Provinciale e selettori delle squadre, si è sempre intervenuti tempestivamente con la caccia di selezione o con le modalità di controllo previste dall’art. 25 della Legge Regionale n. 7/1995.

da P. C. Atc Macerata 2 14/08/2015 16.32