Cacciatore a contadino: il mondo venatorio scrive a quello agricolo


lunedì 22 giugno 2015
    

Associazioni venatorie esclusione arci cacciaRiceviamo e pubblichiamo:
 
 
A nessuno sarà certo sfuggito come la nostra Società stia vivendo un momento molto particolare, difficile se non drammatico, aggravato dalla pesante crisi economica che ha colpito l’Europa e il mondo intero, e dove il degrado di valori, la vana ricerca di nuovi punti di riferimento, ha azzerato o quasi la capacità di dialogo: tutto diventa immediatamente rissa, il confronto è conflitto, le urla si sostituiscono ai dialoghi educati e sommessi.

Questo succede in quasi ogni categoria sociale, nessuna esclusa, ma pare molto marcato per coloro che non è affatto insensato od eccessivo definire come “gli ultimi eroi”, quei figli della terra che con il sudore della loro fronte, e fatiche mal ripagate, forniscono beni indispensabili alla sopravvivenza umana: gli agricoltori.
Questi onesti lavoratori, e non a caso il loro settore è definito come quello “primario” dell’economia, non riescono più nemmeno a determinare i prezzi dei loro prodotti, decisi altrove e senza alcun riguardo verso il loro profitto: non è…petrolio il loro, e questi nostri amici non possono fare cartello per sostenere i prezzi, ma per tutti è altrettanto essenziale. Se non più!

Venendo alle ragioni di questa comunicazione, dobbiamo qui confessare il nostro stupore nell’aver appreso la ferma e dura presa di posizione assunta dal mondo agricolo, o quantomeno dai suoi principali rappresentanti, in riferimento al ricorso presentato al TAR piemontese dalla quasi totalità delle Associazioni Venatorie riconosciute contro il calendario venatorio, recentemente presentato dall’Assessore Agricoltura, Caccia e Pesca ed approvato dalla Giunta regionale in data 13 aprile 2015. Tale documento infatti, costruito senza minimamente consultare alcun soggetto interessato, risulta gravemente penalizzante per la nostra categoria, posticipando assurdamente l’apertura della stagione venatoria in Regione Piemonte, ma incide anche pesantemente sulle attività del mondo agricolo.

La cosa curiosa è come da una parte si strepiti a chiedere l’intervento del cacciatore per contenere l’esplosione numerica delle popolazioni di cinghiale, mentre dall’altra si possa accettare il taglio di due settimane settembrine di caccia, e proprio quando gli animali risultano particolarmente invasivi e dannosi, con gran parte dei raccolti agricoli (mais e uva in primis) ancora da realizzare.

Al ricorso contro la Regione hanno partecipato anche molti ATC e CA piemontesi, ma altrettanti sono stati impediti a farlo proprio dall’ostilità manifestata verso il provvedimento da parte delle Associazioni Agricole che all’interno di ambiti di caccia e comprensori alpini eleggono ben sei rappresentanti, lo stesso numero dei cacciatori, e possono così risultare determinanti in ogni votazione legata a caccia o gestione del territorio.

Giova solo ricordare a tutti come la statistica delle ultime stagioni ci consegni dati inoppugnabili: nelle prime due settimane di caccia, con sei possibili uscite sul terreno, i cacciatori piemontesi normalmente abbattono una media di 2.500 cinghiali, animali che nello stesso periodo ora devasteranno campi e coltivazioni.

Le domande sorgono dunque spontanee: gli agricoltori queste cose le sanno? Comprendono le conseguenze di queste loro decisioni?
In attesa di una riposta, che forse non giungerà mai, non ci resta che aggiungere una nostra considerazione finale: evidentemente anche gli ultimi eroi…hanno i loro kamikaze!

Le Associazioni Venatorie Piemontesi:
ANUU MIgratoristi
Italcaccia
Federcaccia Piemonte
Enalcaccia
E.P.S.
A.N.L.C.


15 commenti finora...

Re:Cacciatore a contadino: il mondo venatorio scrive a quello agricolo

Letto con attenzione mi soggiunge una sola risposta :chi e causa del proprio male pianga se stesso.Non mi sembrava neanche il caso di biasimarli Un consiglio mi sento di darlo ai caposquadra :una volta completata la cacciata in modo onesto e onorevole tutti alla casa di caccia, domani sara un altro giorno,migliore,sicuramente.

da Annibale 24/06/2015 2.00

Re:Cacciatore a contadino: il mondo venatorio scrive a quello agricolo

Piccola precisazione per Elio.solo perche'ha scritto che schifo.Il cacciatore prima che cacciatore e' un cittadino,Dove il volontariato e' molto attivo come in Veneto il bacino di approvvigionamento sono le associazioni. Quindi il cittadino -cacciatore X organizzato dalla sua associazione volontariamente aderisce,i nominativi vengono vagliati dalla questura ,chi meglio di un cacciatore ha i requisiti..?? Ma lo fanno tanti altri ,le associazioni d'arma per esempio ,guarda gli alpini..Foto o non foto quando e' comandato di servizio non si presenta certo con la valligiana ,ma con la divisa di riferimento e tra amici..

da Toni el cacciator 23/06/2015 18.17

Re:Cacciatore a contadino: il mondo venatorio scrive a quello agricolo

Ma forse agli agricoltori piemontesi piacciono più i rimborsi dei danni che non avere danni,come del resto fanno anche qui. Uva deve diventare vino che è da vendere il rimborso riduce la filiera.

da passatore 23/06/2015 15.56

Re:Cacciatore a contadino: il mondo venatorio scrive a quello agricolo

Elio per il tuo intervento......solo applausi!!

da Non credo serva aggiungere altro 23/06/2015 15.55

Re:Cacciatore a contadino: il mondo venatorio scrive a quello agricolo

Gano mi sà che hai fatto confusione.......... ti rivolgi a EZIO ma il tuo interlocutore è ELIO

da ZERO ASOOLUTO + breton INOX 23/06/2015 10.04

Re:Cacciatore a contadino: il mondo venatorio scrive a quello agricolo

Non è proprio come la descrive Libero, caro Ezio. L'incarico è a tutto tondo e lo si evince dalle pettorine adottate (guardie ecologiche). Io credo invece, che aldilà dei ROM, la funzione rivisitata in conseguenza dell'abolizione delle province, possa essere prorio quella individuata a Schio, magari con qualche perfezionamento. Per esmepio, in provincia di Firenze, oggi Città Metropolitana, da anni, forse da più di dieci anni, le guardie venatorie volontorie fanno parte di un coordinamento che allarga il suo utilizzo a tutte le necessità di controllo del territorio. Pensaci.Tu sei sindaco, magari potresti promuovere e sostenere qualcosa di più proponibile nell'interesse della comunità.

da Gano di Sanfrediano 23/06/2015 9.41

Re:Cacciatore a contadino: il mondo venatorio scrive a quello agricolo

Povero Elio, il Veneto e' la Regione con il magggior coinvolgimento del volontariato. Non ci vedo nulla di vergognoso ,perche' qui non e' la caccia che lega ,ma l'appartenenza ad un gruppo ,probabilmente coeso selezionato ed avendo il portod'armi ha superato il vaglio della questura. hanno fatto una convenzione ,quindi tutto regolare ed onorevole.. Le doppiette in questi servizi non c'entrano e non si vedranno mai.....altro che schifo.

da Toni el cacciator 23/06/2015 8.47

Re:Cacciatore a contadino: il mondo venatorio scrive a quello agricolo

si, si divertono finché non prendono le mazzate...

da Beppe 22/06/2015 23.26

Re:Cacciatore a contadino: il mondo venatorio scrive a quello agricolo

ALLORA NOI PUGLIESI CHE DOBBIAMO DIRE? CHE CI FANNO ANDARE A CACCIA SOLO 3 GIORNI FISSI ALLA SETTIMANA SENZA POTER SCEGLIERE COME TUTTE LE REGIONI D'ITALIA..... FANNO BENE DA NOI AD AUMENTARE I BRACCONIERI...... ALMENO NON PAGANO LE TASSE E SI DIVERTONO TUTTO L'ANNO...

da MORENO 22/06/2015 22.00

Re:Cacciatore a contadino: il mondo venatorio scrive a quello agricolo

Zero è vero ...siamo moribondi,e questo succede quando forzosamente si vogliono sostenere delle balle,che hanno però le bambine corte!!I cacciatori però non sono altrettanto forzosamente stupidi,come il comunicato sopra vorrebbe farli apparire.

da Gianduja Vettorello 22/06/2015 21.48

Re:Cacciatore a contadino: il mondo venatorio scrive a quello agricolo

Belin Vettorello, ti devo confessare che quando ti leggo mi viene l'ansia, per carità dici cose vere e circonstanziate, sei il nostro dottore, noi abbiamo mal di pancia e tù dopo pochi minuti eccoti lì con la diagnosi ed il rimedio.............diagnosi: TUMORE MALIGNO ......... rimedi: ZERO ASSOLUTO praticamente i morituri ( noi cacciatori ) ti salutano

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 22/06/2015 21.15

Re:Cacciatore a contadino: il mondo venatorio scrive a quello agricolo

Poveri noi...Beppe 22/06/2015 20.16: Ti devo dare ragione, purtroppo è così, quella che tanto agoniata è l'agricoltura, non è nient'altro che l'inizio dello sterminio! Questo si chiama progresso...

da s.g. 22/06/2015 21.11

Re:Cacciatore a contadino: il mondo venatorio scrive a quello agricolo

il mondo agricolo è tutt'altro che un buon alleato del cacciatore. Per il proprio tornaconto spargono importanti quantità di veleni sul territorio che, oltre a decimare la fauna selvatica, ci ritroviamo nel piatto. Non è un caso che i reparti di oncologia degli ospedali sono sempre più pieni. Se sommiamo inoltre la meccanizzazione dell'agricoltura, la trasformazione del territorio, per non parlare delle risaie a secco (io di quel riso non mi fido - saranno stati tutti scemi se lo dovevano coltivavano nell'acqua?). Non esiste più una rana nei fossi o una raganella sugli alberi ... per me gli agricoltori sono i nostri peggiori nemici ...

da Beppe 22/06/2015 20.16

Re:Cacciatore a contadino: il mondo venatorio scrive a quello agricolo

Mah...da calendario la caccia al cinghiale in reg Piemonte è possibile dal 15 aprile,mentre quella al capriolo secondo i piani approvati da ispra i primi di giugno.Il comunicato sembra la farsa di pulcinella di chi non ha trovato una sponda nel mondo agricolo.Oltretutto vedo anche un maldestro tentativo di raccontarere le vicende.La caccia al cinghiale in squadra apre notoriamente in quasi tutte le regioni in Novembre,e si protrae al 31 dicembre,,mentre alcune altre regioni aprono la caccia al suide in dicembre per poterla portare fino al 31 gennaio.Le scuse sul mancato controllo prodotto dalla caccia che verrebbe a mancare aprendola al 4 ottobre è la barzelletta del secolo,semplicemente perché in quel periodoLa caccia in squadra è quella selettiva al cinghiale e ai piccoli cervidi e' normalmente chiusa!!

da Gianduja Vettorello 22/06/2015 18.51

Re:Cacciatore a contadino: il mondo venatorio scrive a quello agricolo

FRA I TANTI, ERMETE REALACCI NON è FRA I PEGGIORI. ANZI. POI QUELLO CHE FA PER E CON LEGA AMBIENTE, è UN'ALTRA STORIA. MA SEMMAI BISOGNEREBBE DISTINGUERE. SORGENIA? ANCHE QUI, CENCIO DICE MALE DI STRACCIO. OGGI A ME, DOMANI A TE. E' SOPRATTUTTO GUERRA COMMERCIALE. E FINANZIARIA. DOVE TI GIRI TROVI UNA SCHIFEZZA DAL PUINTO DI VISTA AMBIENTALE. E I CONTADINI NON SONO DA MENO. E' IL CAPITALE, BELLEZZA, E' IL CAPITALISMO. QUESTO E'.

da JACK 22/06/2015 17.29