Associazioni venatorie piemontesi: tavolo di concertazione


lunedì 8 giugno 2015
    

Associazioni piemontesi tabula rasaRiceviamo e pubblichiamo:
 
 
Il 5 giugno 2015 rischia d’essere giorno da segnare sul calendario, almeno per i Cacciatori Piemontesi.
A Torino, presso gli uffici dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Piemonte, s’è tenuto un “tavolo di concertazione” voluto da Giorgio Ferrero, cui il Presidente Chiamparino lo scorso anno aveva conferito le deleghe all’attività venatoria.

L’idea dell’Assessore, lodevole negli intenti seppur piuttosto tardiva, era quella di discutere di caccia e calendario venatorio, riunendo attorno allo stesso tavolo i rappresentanti della Regione, di Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e Comprensori Alpini (CA), delle Associazioni Agricole, di quelle Ambientaliste e Animaliste e, naturalmente, delle Associazioni Venatorie riconosciute ai sensi della l. 157/92.

Tutto era nato alcune settimane prima quando il Coordinamento delle AAVV Piemontesi aveva manifestato il suo profondo disappunto per il calendario 2015/16 appena votato, non consono alle normative vigenti e fortemente penalizzante per il mondo venatorio subalpino.
Non era che il culmine di un rapporto nato nel luglio 2014, e che le Associazioni Venatorie (AAVV) hanno sempre cercato di sviluppare con il massimo rispetto e spirito di collaborazione, ma minato sin da subito da un’agenda regionale che alla concordia con il mondo della caccia ha sempre privilegiato l’acquiescenza alle spinte animaliste (lettera all’Assessore del 04/07/14 a firma: Pro Natura, LAC, WWF, LIPU, LAV, CAI-TAM), tanto da intervenire senza motivazioni scientifiche apprezzabili sul calendario già votato per bloccare la caccia alla tipica fauna alpina, da sempre tradizione consolidata piemontese.

Come andò a finire è cosa nota, con AAVV e CA, costrette ad una doppia tornata di ricorsi, vinti entrambi ma resi inutili dalle dubbie decisioni di Corso Stati Uniti che alla fine ha pensato bene di risolvere il problema…all’italiana: il TAR vi dà ragione, ebbene allora noi vi togliamo la pernice bianca dalle specie cacciabili!
Cosa regolarmente avvenuta con il pessimo calendario di quest’anno, da cui è essa stata esclusa.

E poi, cosa dire della legge regionale sulla caccia, mancante da oltre tre anni e ancora “impantanata” tra un ufficio e l’altro, tra un parere legale e il…necessario conforto politico!
I Cacciatori Piemontesi, giusto rimarcarlo, tentano solo d’esercitare la loro passione in virtù d’una legge dello Stato, votata in Italia e non su Marte, valida ovunque ma solo qui da noi depotenziata così tanto da rendere gli oltre 27.000 praticanti della nostra Regione figli…d’un Dio minore!
I Cacciatori Piemontesi pagano robuste tasse regionali e nazionali, quote di partecipazione all’attività venatoria; rifondono i danni agricoli causati da fauna selvatica e gestiscono l’ambiente; non hanno conti aperti con la giustizia, caratteristica questa piuttosto interessante in un momento come l’attuale, con politica ed istituzioni spesso allo sfascio, e il pessimo esempio che giornalmente ci viene raccontato da tv e quotidiani.

All’Assessore noi abbiamo chiesto rispetto e sostanziali modifiche al calendario votato dalla Giunta, ricevendo in cambio garbatissimi rifiuti, belle parole, tante promesse, innumerevoli…forse.
Poco! Troppo poco per noi, e quasi nulla per i tanti appassionati.
L’inutile decorrere del tempo rischia solo d’essere deleterio, impedendoci una qualsiasi azione a difesa della nostra categoria, delegando alla volontà della Regione, piuttosto che al buon senso e al rispetto delle leggi, la risoluzione del problema.
Il 6 maggio scorso, Coordinamento AAVV ancora unito e compatto, l’avevamo anticipato a Giorgio Ferrero, precisando come la misura dei Cacciatori Piemontesi fosse ormai colma e la pazienza finita.
Avevamo dato tempo fino ai primi di giugno per definire opportune modifiche che allineassero il nostro calendario a quello di tutte le altre regioni italiane, e questo anche ad evitare un nuovo costoso ricorso al TAR.

Tracciando ora il bilancio di quest’ultimo mese, amaramente constatiamo come per rimediare a suoi errori la Regione abbia fatto troppo poco, per non dire quasi nulla, considerando in più che un…tavolo di concertazione si deve costituire prima di elaborare il documento, e non dopo quando va solo più messa la pezza al buco e il danno s’è già creato e consolidato. Non fummo consultati prima, ed ora le nostre rimostranze vengono lette quasi fossero atto di lesa maestà.
Così non va bene, ed è chiaro come qualcosa non funzioni, il rapporto sia sfilacciato e il nostro interlocutore disinteressato alle nostre esigenze; noi dobbiamo tutelare i nostri associati, lavorare con il mondo agricolo per risolvere il problema dei danni, cercare un dialogo con quell’ambientalismo sano e moderato che all’estero è norma e siamo sicuri esista anche da noi, riprendere un percorso di collaborazione e reciproco rispetto con la politica.

Le scriventi Associazioni Venatorie Piemontesi hanno così deciso di presentare ricorso al TAR, affidando il mandato al Prof. Paolo Scaparone, che già vinse gli ultimi due, certi con ciò di tutelare gli interessi di tutto il mondo venatorio della nostra Regione, nessuno escluso, compresi i silenti o coloro che non possiedono le nostre tessera associative.
Lo spazio per una trattativa con l’Assessorato esiste ancora, labile ma c’è.
Questo nuovo “tavolo”, tabula in latino, andrà riscritto, negli intenti, nelle competenze, e quindi nell’obbiettivo finale, che deve essere un nuovo calendario venatorio giusto, equo. Ripartiamo, se davvero lo si vuole fare, ma, come saggiamente dicevano gli antichi romani, prima facciamo…tabula rasa!
 
 
I Presidenti Regionali:
Antonio Cardillo (ANUU Migratoristi)
Giorgio Cugno (Italcaccia)
Bruno Morena (Federcaccia Piemonte)
Fabrizio Lenzi (Enalcaccia)
Matteo Viglietta (E.P.S.)
Giovanni Gallinaro (A.N.L.C.)


16 commenti finora...

Re:Associazioni venatorie piemontesi: tavolo di concertazione

Ma non è questo il discorso jamesin ma che diamine, certo che mi dispiace per quello che stà succedendo ai cacciatori Campani... ma ci sono gli articoli che parlano nello specifico del problema e lì si commenta... non sulla Liguria,Piemonte, Veneto...Ma chi se non i Campani deve risolvere il problema? Forse i Bergamaschi?... Hai detto che sono 7 anni che non vai più a caccia? Bontà Tua... io ci andrei anche sulla sedia a rotelle... ma non puoi venirci a suggerire "Solo smettere di andare a caccia sarà la strada giusta da intraprendere"...anzi bisogna insistere e farsi valere le ns ragioni. Ora spero che il caso Liguria, possa essere di esempio per Voi.Cordialmente...

da claudio ge 10/06/2015 9.17

Re:Associazioni venatorie piemontesi: tavolo di concertazione

Ti chiedo umilmente scusa Claudio, la prossima volta non scrivo più sulla mia provincia di Salerno neanche se mi provochi ! E' bene che ogni regione o provincia in Italia badi ai fatti suoi come si fa adesso, divisi si vince ! Cordialit�

da jamesin 09/06/2015 14.16

Re:Associazioni venatorie piemontesi: tavolo di concertazione

Cara arci caccia stai deludendo tutti i tuoi associati svegliati.........

da lino 09/06/2015 9.49

Re:Associazioni venatorie piemontesi: tavolo di concertazione

"Il 5 giugno 2015 rischia d’essere giorno da segnare sul calendario, almeno per i Cacciatori Piemontesi." Sull'epitaffio voleVi forse dire...

da claudio ge 08/06/2015 21.29

Re:Associazioni venatorie piemontesi: tavolo di concertazione

Vedi Caro Jamesin, qua si sta parlando della caccia in Piemonte, non di quella di Salerno... Noi Liguri Vi abbiamo dato l'esempio... bisogna che ve la sbrogliate da soli, non potete aspettare sempre la manna dal cielo, o che un cacciatore di altra Regione (dove i problemi ce li ha anche lui) venga a risolvere i Tuoi.. anche perchè ...abbiamo già dato e a malapena sopporto le lamentele dei miei cugini Piemontesi, ci mancano anche le Tue.... poi se non sbaglio nella Tua Regione ci sono anche altri problemi BEN più gravi o sbaglio... rimboccarsi le maniche prego.... Quindi pessimismo e fastidio… no grazie… @Per gli amici Piemontesi sono anni che gli predico lo sbaglio della caccia privata (favorita dalla principale AA.VV con politica abrogativa del‘ 846)...negli ultimi 5 anni ha pullulato il fiorire di AFV "rubando" zone di caccia libera, con la scusa che non c'era + niente (e nel frattempo si svuotavano le ZRC...), Per non parlare poi della migratoria (inesistente in Piemonte)….. ora si parla si unione di AA.VV., ma non vedo Arcicaccia(quella associazione legata ad una parte politica che durante la gestione Cota, presentava 800 emendamenti alla settimana) Domanda.. dove erano prima lo sappiamo tutti benissimo ma…. soprattutto dove sono ora?.. in Liguria, quando enunciammo lo sciopero ci snobbarono, sino addirittura allo stampo dei manifestini propagandistici... poi visto il successo hanno aderito (tantè che l'ultima parte dei manifestini ancore in stampa è stata corretta e via.. tutti sul carro del vincitore... Insomma in FACE cè uno, non cè l’altro qui sì.. là no… ma quale unione e unione caro Jasemin tra qualche anno, la caccia in Piemonte, se non si svegliano i Piemontesi, assomiglierà a quella Campana….

da claudio ge 08/06/2015 21.25

Re:Associazioni venatorie piemontesi: tavolo di concertazione

ok nuovo cacciatore piemontese, i FATTI sarebbero stati il giorno dopo o meglio il giorno stesso di questa puzzonata anticaccia e anticacciatori piantare un casino e coinvolgere IMMEDIATAMENTE la Briano, quello che succede ora ........ A GIUGNO!!!! Non sono fatti per ora sono FATTE!

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 08/06/2015 20.26

Re:Associazioni venatorie piemontesi: tavolo di concertazione

Fare...i fatti? Se avete letto bene il comunicati le AAVV hanno deciso per il ricorso contro la Regione.

da Il nuovo cacciatore piemontese 08/06/2015 20.04

Re:Associazioni venatorie piemontesi: tavolo di concertazione

Belin ma uno che si porti materassino e guanciale o letto di chiodi se è un fachiro e si piazzi in qualche posto importante e ben visibile ( casomai telefonate a Bruzzone che vi spiega come e dove andare ) Da Alessandria, a Vercelli, passando per Novara e poi sù fino a Cuneo non si trova? Non è una critica agli amici cacciatori Piemontesi che soffrono più di tutti, mi rivolgo a Cardillo,Cugno,Morena,Lenzi,Viglietta Gallinaro FATE FATTI NON TAVOLI DI CONCERTAZIONE!!! Che i soldi che vi danno i cacciatori non sono del monopoli

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 08/06/2015 19.24

Re:Associazioni venatorie piemontesi: tavolo di concertazione

Ragazzi,giusto ricorrere al tar.Ma quanto ci vuole per emettere una sentenza?Intanto ci trombano con un calendario che sa di assurdo....vedi l'apertura a quaglie,quando lo sanno persino i bambini che a ottobre in zona-alpi sono ormai passate.Ifagiani mongolia(di puro allevamento)li cacciamo anch'essi ad ottobre(spiegatemi il motivo)perché non lo trovo proprio.le starne(allevamento pure loro)ne posso prendere 2 e nell'arco della stagione(correggetemi se sbaglio,4).Pazzesco e poi dovremo seguire la direttiva europea?Quando proprio questa aumenta le specie cacciabili i periodi.Noi in Piemonte ci chiedono di censire la fauna alpina per regolare il prelievo e poi un assessore(eletto non da me)si alza al mattino e scombina tutto a piacimento suo.Ma quando ha visto un gallo forcello o una coturnice in vita sua.Fattemi un piacere amici cacciatori,chiedete subito le sue dimissioni,farebbe un onore per tutto il mondo venatorio e non solo.Ciao amici a risentirci

da setter'63 08/06/2015 18.56

Re:Associazioni venatorie piemontesi: tavolo di concertazione

Caro Claudio io ho già appeso il fucile al chiodo perché sono della provincia di Salerno dove la caccia è finita per mancanza di territorio per cui sono stato costretto a smettere. Mi piacerebbe solo sapere quanti "cornuti" e contenti in materia di caccia ci sono tra i cacciatori, io lo ero !

da jamesin 08/06/2015 14.03

Re:Associazioni venatorie piemontesi: tavolo di concertazione

Ehh... comincia Tu.... Sarei interessato a qualche altro commento Arcicaccia....

da claudio ge 08/06/2015 13.47

Re:Associazioni venatorie piemontesi: tavolo di concertazione

La caccia in Italia non si aggiusterà neanche con i ricorsi. Solo smettere di andare a caccia sarà la strada giusta da intraprendere, spero di sbagliarmi ma fini ad ora sostanza, poca !

da jamesin 08/06/2015 12.53

Re:Associazioni venatorie piemontesi: tavolo di concertazione

Ma quanti "tavoli" fanno in un anno????? Sempre tavoli tavoli tavoli, fossero almeno falegnami........

da aldo 08/06/2015 11.49

Re:Associazioni venatorie piemontesi: tavolo di concertazione

L'ESSENZIALE E' DIFENDERE E GOVERNARE IN ALBERGHI A 5 STELLE I CLANDESTINI E DI ANDARE CONTRO I CACCIATORI ITALIANI!RENZI CE NE RICORDEREMO ALLE PROSSIME VOTAZIONI STAI SICURO!

da mario 08/06/2015 10.57

Re:Associazioni venatorie piemontesi: tavolo di concertazione

Toh manca la firma dell'Arcicaccia.....

da Vedochiaro 08/06/2015 10.53

Re:Associazioni venatorie piemontesi: tavolo di concertazione

Si divertono ad usare la legge e i regolamenti, confezionati apposta per perseguitarci. Non possiamo aspettarci niente di buono. Vogliono vendicarsi per la mancata celebrazione del referendum. L'unica via è il Tribunale.

da Arrabbiato 62 08/06/2015 10.50