Ambiente, legalità, nutrizione: le dichiarazioni al Game Fair


lunedì 1 giugno 2015
    

Riceviamo e pubblichiamo:
 

Un grande impegno congiunto tra diverse istituzioni pubbliche e private per avere in Italia diffusi e aggiornati dati scientifici e georeferenziati, sulla base dei quali costruire la sfida della migliore governance della fauna selvatica, ridurre i conflitti con le attività umane ed esaltare la ricchezza dell’intreccio tra biodiversità e potenzialità territoriali.
Ecco il messaggio innovativo dell’accordo firmato tra ISPRA, Legambiente, Federcaccia, Arcicaccia e Anuu presentato nell’ambito dell’iniziativa intitolata “Ambiente, legalità e nutrizione. Fauna selvatica come risorsa”, organizzata da CNCN (Comitato Nazionale Caccia e Natura) in collaborazione con Grosseto Fiere e Fiera di Vicenza, che si è svolta sabato 30 maggio nell’ambito del Game Fair 2015 di Grosseto.

Con questo appuntamento prosegue il percorso finalizzato a creare una nuova cultura ambientale, avviato a gennaio a Roma con l’iniziativa “Ambiente, legalità, lavoro: progetti per una nuova qualità della vita”, alla presenza del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e proseguito con l’evento “L’Unione fa l’ambiente”, tenutosi a febbraio durante la manifestazione HIT Show presso Fiera di Vicenza, alla presenza del Sottosegretario Barbara Degani e dei rappresentanti della Commissione Europea.
Da tali convergenze sono nati cinque progetti concreti in favore dell’ambiente, tra cui quello oggetto di questa iniziativa.

Protagonista dell’iniziativa di Grosseto è stato il rapporto tra uomo e fauna selvatica, affrontato con l’ausilio delle testimonianze dei più autorevoli esponenti del mondo di associazioni e soggetti con storie e identità diverse, uniti però dalla comune consapevolezza che l’ambiente rappresenta una risorsa preziosa, le cui potenzialità non possono e non devono essere svilite da illegalità e preconcetti culturali e che in questo ambito serve una grande alleanza. Quella auspicata dall’on. Luca Sani - Presidente Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati - che sostiene “se si trovano sintesi unitarie su questi argomenti all’interno della società civile poi per la politica è più facile prendere decisioni” e poi continua “Sappiamo che l’impianto normativo di riferimento è ormai datato, la legge sulla caccia ha ormai molti anni sulle spalle ma si fa sempre molta fatica ad affrontare la questione, ci sono aspetti emotivi trasversali che impediscono una discussione seria e un confronto vero. Tuttavia la caccia è un elemento che non si può eliminare, come altri aspetti della nostra società chiede di essere regolato, garantendo la pratica degli appassionati da una parte e gli equilibri ambientali dall’altra. Va trovato un equilibrio non solo ambientale, ma anche sociale ed economico”.

Il tema della forza di questa alleanza ha trovato il supporto anche di Antonino Morabito - Responsabile Fauna e Biodiversità di Legambiente - che ha sostenuto “Piuttosto che fare un confronto sulle tematiche che ci vedono separati forse la strada maestra è quella che deriva dalla forza del nostro territorio, ovvero delle comunità. Affrontare i problemi in uno spirito di gruppo territoriale nel quale le diversità si uniscono. La comunità rappresenta l’insieme delle esperienze utile a costruire e non ad alzare muri”.

Nel corso dell'iniziativa si è posta l’attenzione su un’urgenza non più prorogabile: il monitoraggio costante delle specie selvatiche presenti sul nostro territorio per una governance che sia allo stesso tempo garanzia della biodiversità nel pieno rispetto delle attività umane. “Siamo a buon punto. - sostiene Piero Genovesi, Responsabile del servizio di consulenza ISPRA – Sugli ungulati, grazie anche al concorso dei cacciatori che fanno la maggior parte dei censimenti, abbiamo una fotografia più accurata di altri Paesi europei. I dati sono accurati ma dobbiamo fare uno sforzo per rendere il patrimonio di informazioni più dinamico e trasparente. La rete di conoscenze del mondo venatorio è fondamentale, possiamo crearne una mettendo a sistema le varie competenze per arrivare ad avere aggiornamenti annuali e immessi liberamente nel database. L’approccio dell’evento di oggi è fondamentale per mostrare un nuovo modello che parte da chi opera sul territorio. L’Italia ha visto negli ultimi decenni un incremento di molte specie selvatiche, per esempio degli ungulati, favoriti dall’incremento delle aree protette, da una maggior regolamentazione della caccia, e dall’abbandono di un’agricoltura anche estesa alle aree collinari e montane. La presenza indiscriminata di alcune specie, però, può rappresentare un potenziale pericolo per tutta la filiera agricola e alimentare. Nel solo quinquennio 2005-2009 si sono registrati danni all’agricoltura per oltre 35 milioni di euro, e un incremento esponenziale degli incidenti stradali. Per questo, occorre attuare una profonda riflessione sulla governance del fenomeno, a partire del suo monitoraggio, attività in cui è centrale il ruolo positivo dei cacciatori che vanno riconsiderati nel loro ruolo ancestrale di tutori dell’ambiente”.

Su queste tematiche si sono confrontati tutti gli ospiti presenti, a partire da Stefano Masini - Responsabile Area Ambiente e Territorio di Coldiretti - che nel suo intervento si è così espresso: “Quello che è certo è che stiamo andando nella direzione giusta, per trovare un posto nella società alla caccia dobbiamo puntare sull’agricoltura. Più agricoltura fa bene alla caccia e questo territorio ne è una prova. Qui ancora si va a caccia in modo sano, si va al ristorante e si mangia il cinghiale, esiste una cultura rurale forte e spesso il cacciatore condivide la discussione su questi problemi in comunità con gli agricoltori. La somma delle diversità fa la forza di questo sistema, senza rischiare l’omologazione la caccia ha un suo posto fondamentale, ma fatto di territori e tradizioni. Credo che da questo assemblaggio di istanze diverse possa derivare un metodo di lavoro nuovo, che ci vede collaborare con ambientalisti e cacciatori. In questo senso lavorare insieme significa anche risolvere il problema degli ungulati e difficilmente questo avverrà nei palazzi di Roma, ci riusciremo se saremo compatti sui territori e chiedendo alla scienza di fare la scienza”.

Il suo intervento è stato avvalorato anche dagli interventi dei rappresentanti delle associazioni venatorie presenti Gian Luca Dall’Olio (Presidente Federcaccia) e Osvaldo Veneziano (Presidente Arci Caccia) consapevoli del ruolo che i cacciatori hanno da sempre del monitoraggio del patrimonio naturale e faunistico del territorio, un ruolo riconosciuto anche dalla Commissione Europea che considera la caccia una attività funzionale al mantenimento dell'equilibrio faunistico.

Maurizio Zipponi - Coordinatore del gruppo di lavoro “Filiera Ambientale” - ha plaudito all’iniziativa sottolineando “Abbiamo preso un ritmo, ora dobbiamo accelerare. Il ritmo è considerare l’attività venatoria e chi la svolge protagonisti di una proposta che fa bene alla società e che dal punto di vista ambientale esprime un bilancio positivo. La prima pietra è stata essa a Roma dove abbiamo lanciato i 5 progetti in favore dell’ambiente, e proseguita a Vicenza. Ora presentiamo il primo risultato concreto”. Sul prosieguo del tavolo di lavoro Zipponi ha poi continuato sottolineando che i successi iniziano a manifestarsi come è “evidenziato anche dal fatto che EXPO che fino a poco tempo fa ci vedeva fuori e che ora, grazie anche a Coldiretti e al Ministero dell'Ambiente, ci vede protagonisti di un appuntamento il prossimo 17 giugno proprio nello spazio Coldiretti”.

L'iniziativa si è chiusa con il commento del Presidente del CNCN, avvocato Giovanni Ghini: “Dobbiamo puntare a far vivere l’insieme, caccia e agricoltura fanno parte allo stesso modo della natura. Io credo che al di là dell’utilizzo delle risorse ambientali c’è un dovere di conservazione per le generazioni future. Con le varie sensibilità, in questa ottica di preminenza del naturale, c’è un minimo comune denominatore su alcuni punti fermi, il primo dei quali è la legalità e il secondo l’importanza dell’ambiente. In questo senso mi piace descrivere il cacciatore come un ambientalista che vive all’interno della natura. Al netto degli estremismi e delle ideologie la scienza e l’economia devono essere utilizzati nell’interesse comune. Dobbiamo allontanare gli estremismi e continuare su questa strada. Come CNCN favoriremo sempre chi ha questa idea di sviluppo e sostegno del territorio”.
 
 
UFFICIO STAMPA
CNCN
 


16 commenti finora...

Re:Ambiente, legalità, nutrizione: le dichiarazioni al Game Fair

Ho il privilegio di conoscere Ezio "oltre la tastiera" ,e" una persona dalla cultura e intelligenza NN comune,oltre che un cacciatore appassionato ,battagliero contro le ingiustizie ,per tutta la categoria.......in politica farà bene ,ne sono certo.......c'è ne fossero come lui ,negli uffici dove le leve del vapore,vengono manovrate.........saremmo nn dico apposto ma,almeno normali..........auguri Ezio !!!!!

da Alessandro Federighi 05/06/2015 18.17

Re:Ambiente, legalità, nutrizione: le dichiarazioni al Game Fair

i dati relativi al tesseramento associativo parleranno chiaro ed in modo univoco. Mi pare strano,molto strano che cacciatori di una regione(la Toscana) che legifera in modo eccellente vadano a cercar "ombra e riparo" sotto il cappello di un associazione venatoria,nata e radicata in una regione che in materia venatoria..NON NE AZZECCA UNA. Pensiero personale opinabilissimo

da Massi 03/06/2015 16.29

Re:Ambiente, legalità, nutrizione: le dichiarazioni al Game Fair

A sentir questi dobbiamo diventare tutti macellai sparacapre e maiali.

da giusva 03/06/2015 14.00

Re:Ambiente, legalità, nutrizione: le dichiarazioni al Game Fair

permettetemi di allacciarmi a quanto postato dall'Amico @Alessandro Federighi, il quale chiede di scioperare affinché, i Cacciatori Italiani, siano rispettati. Era ciò che si era chiesto a Ferrara!!! Se i Cacciatori capiranno questo, probabilmente, sarà la giusta strada per far valere i nostri diritti.

da Riparatore Armi Alfredo 03/06/2015 10.50

Re:Ambiente, legalità, nutrizione: le dichiarazioni al Game Fair

da quello che mi risulta; notizia non assolutamente certa, molti Cacciatori Toscani hanno chiesto di aderire facendo la tessera CONFAVI. Buona Giornata....

da Riparatore Armi Alfredo 03/06/2015 10.45

Re:Ambiente, legalità, nutrizione: le dichiarazioni al Game Fair

da vomitoo

da Paride 03/06/2015 8.16

Re:Ambiente, legalità, nutrizione: le dichiarazioni al Game Fair

Se noon ho capito male ci useranno come selecontrollori gli altri saranno sacrificati sull' altare della mediazione per trovare comunque un intesa .Peccato che poi come è successo con i daini a Cervia a,che i primi si dovranno accontentare per usare un eufemismo

da passatore 02/06/2015 19.51

Re:Ambiente, legalità, nutrizione: le dichiarazioni al Game Fair

Bravo Ezio ! Cosa posso dire, ci meravigli sempre anche nello svolgimento della tua vita quotidiana. Quale sarebbe il tuo paese, che ti vengo a trovare. Sono sicuro che governerai bene, in bocca al lupo.

da jamesin 01/06/2015 21.28

Re:Ambiente, legalità, nutrizione: le dichiarazioni al Game Fair

CARI AMICI SIAMO IN MANO A QUESTI SCAFISTI!

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 01/06/2015 21.02

Re:Ambiente, legalità, nutrizione: le dichiarazioni al Game Fair

L'obbiettivo di legambiente e' modifica al ribasso di tempi e specie........in cambio di una-due indifendibili ormai......le AAVV da parte loro vorrebbero mediare ,col minor danno possibile..........è' un gioco molto pericoloso x noi,visto come funziona il sistema nel ns paese........sarebbe opportuno scioperare x contenimenti ungulati e specie alloctone,finché' NN ci saranno garantiti tempi dignitosi.........parere personale,sia chiaro.......approfitto della circostanza x fare gli auguri di buon lavoro al ns Ezio,diventato sindaco del suo paese.........uomo di una cultura e personalità' nn comuni.........farà' sicuramente bene,c'è ne fossero come lui in tutti i luoghi ove le leve del vapore,vengono manovrate.....adiosu Ezzigheddu!!!!!

da Alessandro Federighi 01/06/2015 20.04

Re:Ambiente, legalità, nutrizione: le dichiarazioni al Game Fair

Con tutta la buona volontà e gli ottimi principi sui si basa, MA SECONDO IL MIO MODESTO PARERE da profano, Quest'accordo non farà altro che produrre delle ulteriori malsane ed insansate restrizioni per i cacciatori. Starete a vedere.

da Lino 01/06/2015 17.22

Re:Ambiente, legalità, nutrizione: le dichiarazioni al Game Fair

Lo stiamo dicendo da anni, molti di noi su questi siti di caccia di accordarsi con gli agricoltori con gli ambientalisti non estremisti concordando i propri compiti. Questo secondo me va fatto innanzitutto eliminando quando più possibile le colture intensive, favorendo una parte di incolto e sopratutto liberando territorio vietato alla caccia dandolo alla gestione dei cacciatori e agricoltori se proprio questo accordo vuole dare fiducia ad ambedue le parti unite e si vogliono investire i soldi delle nostre tasse per il bene ambientale. Per secondo viste le restrizioni dei nostri calendari venatori è bene prendere atto dei vari studi scientifici attuali fatti dalla Fidc per allargare la possibilità di cacciare in Italia come in altri paesi europei, sia come periodi di caccia sia come sia come specie, considerando seriamente che questo non è assolutamente estremismo come dicono chi ha interessi di parte. Se poi pensate a questo accordo credendo che le cose stanno bene come stanno o che abbiano bisogno di nuove restrizioni vuol dire che state facendo chiacchiere ! O meglio state mettendo i paletti per utilizzare il cacciatore a vostro piacimento come collaboratore e non anche come fruitore ambientale e faunistico. Tutto questo che sia fatto nel breve tempo le lungaggini portano ad effetti contrari, nell'attesa dei nuovi calendari venatori di quest'anno vi auguro un in bocca al lupo.

da jamesin 01/06/2015 15.22

Re:Ambiente, legalità, nutrizione: le dichiarazioni al Game Fair

DI fornte a tutto questo. No comment ! Il peggio deve ancora arrivare.

da Sandro 01/06/2015 12.43

Re:Ambiente, legalità, nutrizione: le dichiarazioni al Game Fair

quindi il voto e' valido anche se non si puo' attribuire ad un partito!

da mario 01/06/2015 12.34

Re:Ambiente, legalità, nutrizione: le dichiarazioni al Game Fair

validissimo

da eraldo 01/06/2015 12.28

Re:Ambiente, legalità, nutrizione: le dichiarazioni al Game Fair

domanda non attinente alla caccia!se per sbaglio nella scheda elettorale uno ha barrato il nome del candidato alla presidenza regionale senza barrare il nome di un partito della coalizione relativa il voto e' valido oppure no?grazie se qualcuno mi vuole rispondere!

da mario 01/06/2015 11.58