Nota Federcaccia Trieste: i cuccioli di fauna selvatica non sono stati abbandonati


mercoledì 27 maggio 2015
    

Nota federcaccia cuccioli capriolo La Federcaccia di Trieste e la Vigilanza Venatoria Ambientale e Zoofila, con una nota stampa, raccomandano vivamente “a tutti i cittadini ma in particolar modo agli escursionisti, cicloturisti, fungaioli e a chiunque si imbatta in un cucciolo di animale selvatico di non toccarlo ne tanto meno prenderlo in mano, anzi la cosa migliore è allontanarsi il prima possibile”. La vigilanza della madre è costantemente attiva, nonostante l'animale possa sembrare in uno stato di abbandono.
 
“Qualora l'uomo dovesse trasferire il proprio odore al cucciolo, anche per un semplice contatto, la madre non lo riconoscerebbe più come proprio, quindi lo abbandonerebbe, destinandolo così a morte sicura”. Si legge ancora nella nota, riportata da TriestePrima, che il cucciolo di capriolo sta a contatto con la madre solo per il poco tempo necessario all'allattamento. “Il piccolo è protetto esclusivamente dalla sua totale mancanza di odore, dal mimetismo conferitogli dai colori del mantello e dall’assoluta immobilità".


3 commenti finora...

Re:Nota Federcaccia Trieste: i cuccioli di fauna selvatica non sono stati abbandonati

Se inavvertitamente dovesse succedere che si viene a contatto con il cucciolo è sufficiente strappare un bel mazzo di erba e con quello strofinare per bene il mantello del cucciolo per schermare l'odore umano.

da Frank 44 27/05/2015 19.36

Re:Nota Federcaccia Trieste: i cuccioli di fauna selvatica non sono stati abbandonati

anche ripetere non fa mai male!1

da blog 27/05/2015 18.52

Re:Nota Federcaccia Trieste: i cuccioli di fauna selvatica non sono stati abbandonati

Ogni anno bisogna ripetere sempre le stesse cose perché 4 animalisti improvvisati pensano di conoscere i boschi e gli animali avendo visto 6 puntate di geo % geo o per aver navigato in internet. Chi è nato in qualche puzzolente quartiere di città resti nel suo recinto non cerchi di diventare il batman della natura e soprattutto non intervenga in un mondo che ha regole non scritte e non ha certo bisogno di incapaci.

da P.G. 27/05/2015 18.05